6. Klaus, Il Tenebroso

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Klaus:"Sophia! Benvenuta nella mia dimora! Come posso aiutarti?"
Con la sua sicurezza simile a spavalderia, mi intimoriva un po. Quindi cercai le parole da dire.
Io:"sono qua per ringraziarti" alku gai il biglietto verso di lui e lui abbassò lo sguardo per leggere "volevo sapere come... Come l'hai aggiustata" era la parola giusta 'aggiustata'? boh...
Klaus:"trucchi del mestiere credo" sorrise.
Io:"ehm, d'accordo, allora grazie..." non sapevo cosa fare o aggiungere.
Klaus:" vuoi fermarti a bere qualcosa? Vino, tè, whiskey?" aggiunse "Ho qualcosa da proporti" mi fece segno con il braccio aperto di accomodarmi.
Io:"non vorrei disturbare..." dissi timidamente.
Lui sorrise di nuovo, questa volta più spontaneamente e dolcemente poi disse:"non ti preoccupare, mi fa piacere altrimenti non ti avrei invitata non credi?!".
Come risposta muovetti il capo dicendo di sì.
Salii le scale prima di lui e pian piano raggiunsi il piano di sopra fatto in ebano. Mi fermai sullo spiazzo per farlo passare in modo tale che mi facesse strada, mi aprì la porta a sinistra e mi fece accomodare. Un enorme salone mi accolse.

Ero meravigliata da tanta eleganza concentrata in una stanza

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Ero meravigliata da tanta eleganza concentrata in una stanza. C'era una ragazza bionda con i capelli lunghi e mossi e un uomo in completo elegante.
Abozzai un sorriso per salutare ma sembrava che loro mi conoscessero già.
La bionda:"cosa ci fa di nuovo qui?"
DI NUOVO? C'ERO GIÀ STATA? MA QUANDO? COSA TI SEI FUMATA AMICA MIA??!!
Klaus:"Rebekah si gentile con la nostra nuova infiltrata e presentati"
Infiltrata!? Di cosa? Ueeeee fermi un attimo che cosa vuol dire!!!
Ľelegantone:" Non trattiamo così la nostra ospite"
Klaus:"Elijah ha ragione, Sophia, questi sono i miei fratelli Rebekah ed Elijah" salutai a testa bassa, poi alzai lo sguardo verso l'uomo seduto sulla poltrona e i nostri sguardi si fermarono uno sugli occhi dell'altro e infatti guardai subito verso la ragazza, le mie guance erano calde e mi sentivo imbarazzata... Klaus interruppe dicendo:"allora Sophia dovrai essere I nostri occhi e le nostre orecchie in città se senti parlare di una certa Esther, o vedi cose strane tipo possessioni di tipo magiche..."
Io:" va bene ma devo anche lavorare..." era una richiesta bizzarra infatti ressi il gioco perché mi pareva uno scherzo e in più non sapevo dire di no...
Elijah:" tu non credi in queste cose vero!? " spostai lo sguardo su di lui che con prontezza e fermezza mi penetrava nello sguardo come se mi cercasse di leggere.
Io:"no non ci credo"
Klaus:"ti ricrederai cara" dopo una piccola pausa silenziosa disse "bene allora mettiti all'opera"
Io:"esattamente voi cosa farete mentre io stalkero?"
Klaus:"non ti preoccupare mia cara che noi faremo il lavoro sporco" mi accompagnò fuori e mi disse che li avrei trovati lì se avessi delle novità.

Qualche giorno dopo
Tornai da loro con qualche foto che mi sembravano più che sospette.
Io cercai di fare più rumore possibile mentre camminavo per non dover urlare 'c'è nessuno' come nei film.
Arrivai di sopra e vidi elijah che beveva.
Bussai piano alla porta e lui mi disse entra pure.
Io:"io-io ho fatto alcune foto e le ho sviluppate, tutto ciò che mi sembrava sospetto l'ho fotografato..." allungò elegante mente la mano per farsi dare gli scatti. Glieli passai, notò probabilmente il mio tremolio della mano e mi sorrise forse per rassicurarmi.
Elijah:" allora dimmi esattamente ogni foto a che scena corrisponde" tornò serio
Klaus entrò :"fratello non mi dici che ci sono novità?"
Io:"stavo per raccontare" mi fecero gesto di continuare.
In questa foto qui C'è questo ragazzo di colore che esattamente" girai la foto per vedere data e ora" a quest'ora si trovava davanti al russeau e parlava con Camille Ma poi non è più uscito.
In quest'altra foto sempre questo ragazzo era con quest'altro ragazzo" dissi indicando

Secondariamente li ho visti con la signora delľerboristeria fare cose strane e io ho pensato che lavorassero insieme infatti sono entrata di nuovo da quella signora chiedendo le erbe che mi aveva dato se ne aveva ancora

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Secondariamente li ho visti con la signora delľerboristeria fare cose strane e io ho pensato che lavorassero insieme infatti sono entrata di nuovo da quella signora chiedendo le erbe che mi aveva dato se ne aveva ancora...
MA POI NON SO COME MA SAPEVANO IL MIO NOME E MI HANNO CHIESTO DI DIRVI CHE VI ASPETTANO PER UNA RIUNIONE DI FAMIGLIA... " i due fratelli si guardarono.
Elijah:" che Erbe ti ha dato... "
Io:" Non mi ricordo il nome... "
Klaus:" dimmi che Erbe ti ha dato"
Hai qualcosa che non va? Ti fanno male gli occhi?
Elijah:"quella signora era esther!! Le ha dato la verbena..."
Klaus:"bene non ci servi più"

La vendetta della Fenice |ELIJAH MIKAELSON Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora