Marisol

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Marisol pov

Sono Marisol García,la figlia di Alexander García e di Aurora Torre...ora ho sedici anni e mi mancano molto.

Sono una ragazza bassina e magra, ho i capelli lunghi neri come mio padre e gli occhi azzurri di mia madre.

Sono una ragazza bassina e magra, ho i capelli lunghi neri come mio padre e gli occhi azzurri di mia madre

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Ho il carattere di mio padre,sono fredda,stronza e egocentrica e soprattutto molto ribelle e determinata!

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"SOL VIENI A TAVOLA!" Mi urla mio zio Andrey,il fratello di mio padre dal piano di sotto,dalla morte dei miei genitori abito con i miei zii, Andrey e Ellie e con il figlio di nome Jason che ha tredici anni e infine la mia cuginetta di nome Ellen ed ha quattordici anni.

Scendo di corsa al piano di sotto e vado in salone a sedermi a tavola e si inizia il pranzo domenicale dove siamo tutti insieme.

"Finalmente sei scesa cuginetta" mi dice Jason

"J sta zitto su" gli dico spingendolo scherzosamente e lui ride

"Dai non litigate!" Dice mia zia entrando in salone e si accomoda pure lei

"Ciao zia" la saluto e ricambia con un tenero sorriso

"Zii dopo esco con Ylenia e Sveva" annuncio mentre inizio a mangiare

"Ok torna prima di sera che siamo a mangiare fuori!" Mi dice lo zio e acconsento sbuffando.

Finisco di mangiare e vado in camera a prepararmi.

Indosso una gonna grigio chiaro con sopra una maglietta e la giacca lunga dello stesso colore.

Prendo una borsa di Prada bianca e metto dentro la pistola,il telefono,il portafoglio e le chiavi di casa.

Prendo le chiavi della macchina sportiva di mio padre,una Lamborghini bianca stupenda.

Esco di casa e salgo in auto andando al centro commerciale.

Parcheggio la macchina e scendo mentre mi accendo una sigaretta,sono le quattro e venti e l'appuntamento era alle quattro e mezza.

Io sono sempre in anticipo,non mi piace essere in ritardo,mio zio dice che sono uguale a mio padre sia di carattere che di aspetto,ho solo gli occhi di mia madre.

A me si avvicina un uomo con una donna sotto braccio e dietro due ragazzi e una ragazza.

"Ciao..." Mi dice la donna

"Salve" dico freddamente e butto fuori il fumo

"Tutta suo padre" borbotta l'uomo

"Già..." Dice uno dei ragazzi

"Chi siete e perché conoscete i miei genitori?" Chiedo buttando per terra la sigaretta finita e la pesto con la scarpa.

"Eravamo amici dei tuoi genitori,la loro morte è stata inaspettata anche per noi...sei identica a tuo padre, però hai gli occhi di tua madre" dice l'uomo e annuisco,i signori vanno via ma il ragazzo che era alle loro spalle si avvicina a me,ha i capelli neri tirati indietro con il gel,ha gli occhi scuri e i capelli neri, è molto più alto di me ed è muscoloso.

"Sono Igor" mi dice

"Marisol" rispondo semplicemente e lui si lecca le labbra guardandomi.

"Mi daresti il tuo numero?" Mi chiede di nuovo passandomi il telefono dove scrivo il suo numero.

Mi mandano un messaggio le mie amiche e mi dicono che hanno avuto con contrattempo e non possono più uscire allora torno a casa.

Torno verso la mia auto e cerco le chiavi dentro la mia borsa.

Sento un forte sparo,un forte dolore alla testa,vedo tutto appannato e la testa mi pulsa.

Sento urla e voci e dopo quello il buio più totale.

THE END.......

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