𝗰𝗮𝘀𝗶𝗻𝗼̀. [ᴘʀɪᴠᴀᴛᴇ sᴋɪᴛᴛʟᴇs]

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character: skittles (tankmen)
genre: fluff
no one's point of view.
Warning: alcohol, gambling and cigarette.

Let's start, enjoy! <3

。。。𝕝𝕠𝕒𝕕𝕚𝕟𝕘。。。

Riprese tutto il mazzo che gli altri giocatori avevano usato e lo sistemò come meglio riusciva... Erano consumate, dopotutto sono state usate per molti anni e qualcuno le maneggia pure molto male.

Lavorava come aiutante in un casinò, ma il suo ruolo si incentrava più al bancone servendo alcolici e altre pietanze.

La serata procedeva come il solito, finché non arrivò il solito gruppetto dei militari. Con un ragazzo in più che [y/n] non aveva mai visto.

Non portava la solita tuta degli altri, invece era vestito in un modo molto semplice.
Non sembrava nemmeno molto felice di essere qui, probabilmente l'avranno trascinato Ted o qualcun altro.
Aveva l'aspetto di essere più giovane del resto del gruppo, lo si poteva dedurre già dal suo stile molto semplice e random.

La ragazza tornò a lavorare nel suo settore, dopo aver risistemato il tutto senza ovviamente distogliere lo sguardo dallo strano ragazzo.

Quest'ultimo, stranamente, si avvicinò e si sedette proprio su una sedia di quel reparto, chiedendo un Martini.

"S-scusa.. non posso servire alcolici se non vedo la tua carta d'identità..." Balbettò lei dispiaciuta.

"Va bene, ecco a te." Bonfochiò il giovane facendo strisciare sul tavolo il documento e
mostrandolo all'altra.

"Oh, ti chiami.. Skittles, e comunque, va bene, te lo posso offrire"

Cominciò subito a preparare il drink dopo avergli restituito la carta, sempre pensando a quanto fosse particolare il suo nome.

"Bene.. Skittles, come mai ti trovi in un luogo 'malandato' come questo?" Gli chiese, cercando di rompere il silenzio imbarazzante che si era creato tra di loro.

"Mi sono chiesto la stessa domanda quando mi sono unito a loro." Rispose, indicando gli altri seduti al centro della sala a giocare a Poker.

Non sapeva affatto come rispondere in una situazione del genere, non era nemmeno abituata a parlare con qualcuno così d'improvviso, figuriamoci con i suoi clienti.

"Non è nulla, dopotutto. Almeno non vedo quell'idiota di mio padre." Fece, vedendo la difficoltà nel parlare della ragazza.

Il tempo passava così veloce tra una chiacchiera e l'altra, e sfortunatamente scappava anche qualche sigaretta.

Dopo che i Tankmen finirono le loro intense partite, chiamarono lo per andare via.

"Beh, è stato davvero bello parlare con te, sai? Disse Skittles spegnendo la sigaretta e alzandosi dalla sedia.

"Oh, altrettanto! Sei davvero...ehm.. Beh comunque, aspetta un attimo!"

Prese una penna e un post-it, scrivendo su quest'ultimo il suo nome e il suo numero, così di poterlo contattare ancora.

Lo porse al ragazzo e sorrise, proprio come fece anche lui guardando il foglietto.

Poi si diresse dagli altri che lo stavano aspettando impazientemente, salutandola un'ultima volta prima di uscire dall'edificio.

Bonus:

Ted: CHI ERA QUELLA FIGA?

Skittles: Nessuno.. era un'amica..

Steve: Io non ne sarei così sicuro~

John: Ma che razza di idioti ho portato con me.

Angolino di Averill:

Skittles my beloved.

Lo amo, nulla da fare

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Lo amo, nulla da fare.

Sunday, 7th November 2021
Averill.

𝔸𝕔𝕝𝕦𝕠𝕡𝕙𝕠𝕓𝕚𝕒。my husbandos x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora