Premessa

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Avete mai desiderato una vita perfetta?

Beh, che domande, certo che l'avete desiderata almeno una volta o due perché anche voi come me avete letto un libro, avete visto un film, un drama, in cui il protagonista di punto in bianco si sveglia una mattina e la sua vita cambia, quasi per miracolo.

Ma vi siete mai chiesti come mai la vostra vita non cambia e resta sempre tutto un piatto insipido?

Semplice, perché non siamo in un'opera di fantasia ma ci troviamo nella vita reale, in un mondo in cui tutto ciò che prima aveva senso ormai non lo ha più.

Viviamo in un mondo che ormai se ne frega anche dei sentimenti altrui, in un mondo in cui della parola "sentimento" forse, non si conosce neanche più il suo reale significato.

Ma perché dico questo?
Lo dico perché l'empatia, le buone maniere o semplicemente usare il cuore è qualcosa che ormai è passato di moda, quasi come se fosse di altri tempi, vintage.

Ma come mai è aesthetic avere uno stile di vita vintage, avere una polaroid, vestire con i pantaloni a zampa di elefante, farsi acconciature retrò ma non lo è comportarsi con garbo e sincerità con le persone?

La risposta a questo ancora non sono riuscita a trovarla ma purtroppo tutto ciò ha compromesso il normale svolgersi della mia vita quotidiana sin dai tempi della scuola, periodo in cui credo fortemente che sentirsi accettati e creare amicizie sia fondamentale per avere autostima e credere in se stessi.

Ma cosa succede quando vengono a mancare questi pilastri fondamentali nella vita di una normale adolescente?

La risposta in questo caso è molto semplice.

Succede che il tuo "io" interiore non si sviluppa, non si anima, non cresce di pari passo con la tua età e tu non lo nutri, non gli dai da mangiare e resta quindi chiuso in uno sgabuzzino forse anche troppo stretto per le sue idee, per la sua profondità ma solo perché tu non gli hai dato mai la possibilità di venire fuori, non gli hai mai teso una mano e non gli hai mai detto quella solita frase che usano un pò tutti, però senza alcun valore, del tipo "salti tu, salto io" anche quando avresti dovuto, perché se lasci sola al buio la tua anima rischierai di crescere vuota, spenta, apatica, senza una missione, senza una melodia di sottofondo nel tuo cuore ma soltanto con le risate e le voci di corridoio che gli altri hanno diffuso su di te perché tu glielo hai permesso, perché tu non hai preso per mano la tua parte forte e non ti sei fatta valere ma sei riuscita soltanto a farti annientare perché hai dato loro il potere di cambiarti e di staccarti per sempre da quel che saresti dovuta essere facendoti addirittura spegnere quei grandi sentimenti che ti luccicavano forti e scintillanti negli occhi e ti battevano forte nel petto ma perché?

Perché sei debole.

Ecco, io sono sempre stata debole perché tutto questo mi è successo davvero fino al punto di arrivare a pensare di essere una persona sbagliata, un fallimento, una persona "senza né arte e né parte" perché ho sempre dubitato fortemente di appartenere ad un posto e ne porto ormai segni e cicatrici nel cuore e sulla pelle.

Ho sempre creduto di aver perso per sempre la me stessa che sarei dovuta essere e sono cresciuta sempre con l'idea di voler essere qualcun altro, di voler essere speciale, di voler aver qualche talento in particolare per essere notata ma la notorietà non è mai arrivata, di talenti non ne ho mai scoperti e neppure mi sono contraddistinta mai per essere una persona speciale.

Sono sempre stata una persona e basta ma di quelle persone che se c'è o non c'è poco cambia per gli altri perché possono vivere benissimo anche senza di te.
Non sono mai stata il punto fisso di qualcuno, la sua cotta segreta o semplicemente una persona importante.

Certo, ho avuto amicizie che però non mi hanno considerata abbastanza, perché ero noiosa, perché non mi è mai piaciuto andare a fare baldoria fino a tarda notte nei locali, perché ero diversa da loro, perché avevo altre passioni.

Mi piaceva leggere, mi piaceva scrivere, mi piaceva studiare e conoscere sempre più cose possibili per accrescere la mia intelligenza perché ho sempre preteso tanto da me, ho sempre voluto fare più degli altri, ho sempre voluto faticare e sudare per ottenere ciò che volevo ma molto spesso, nonostante i sacrifici, non arrivava mai quel traguardo ma oggi, nonostante tutto, sono qui e so per certo che vorrei potermi presentare in un modo diverso ma qualsiasi cosa inventerò non cambierà il fatto che io sia nata Seo Jieun.

Quindi, insomma, a voi è mai capitato di voler essere qualcun altro, di vivere la vostra vita in un modo diverso e svegliarvi una mattina, per magia, in un corpo che non è il vostro?

A me succede spesso, a dire il vero.

Ogni mattina mi alzo dal letto con l'intenzione di voler essere qualcun altro: una persona nuova, una persona con degli ideali, con dei sogni nel cassetto ma tutto questo non accade mai perché resto sempre la solita persona timida, chiusa, riservata, acida, sola e apatica.

Qualcuno mi ha detto che è semplicemente colpa mia perché mi basterebbe soltanto avere un pò di forza di volontà in più perché è quello che di solito dovrebbe aiutarti a cambiare insieme alla tenacia, insieme alla voglia di continuare a progredire e non regredire ma io ho sempre risposto che non si tratta soltanto di avere forza di volontà perché io ci ho provato tante volte a cambiare chi ero ma molto spesso il traguardo sperato non veniva mai raggiunto da tutte le parti di me.

Sono riuscita a migliorare alcuni aspetti, sono riuscita a fare qualche passo in più ma non sono mai riuscita a compiere passi decisamente più veloci per scappare lontano dalla persona che ero ormai diventata.
Ho capito, però, che non si scappa da se stessi ma che si ci convive con se stessi, imparando, invece, a soddisfare ogni richiesta dettata dal nostro spirito.

Ma in che modo?

Si può sempre soddisfare il nostro spirito?

Io ormai non lo so più e sono davvero stanca di continuare a vivere in questo limbo, in questo labirinto senza uscita.
Avrei bisogno di una vera e propria spinta perché ho capito che per cambiare realmente non esiste soltanto un gioco unilaterale ma spesso serve qualcosa che ti aiuti a farlo e molto spesso quel qualcosa non viene direttamente da te ma vive dentro di te.
Spesso è uno stimolo esterno, una persona, un fiore, il sole, la luna, le stelle nel cielo, qualsiasi altra cosa che non sia soltanto te.

Forse lo scopo delle persone come me è proprio quello di trovare quel qualcosa in grado di dare il giusto valore a quel che infondo dentro sei e che per paura non hai mostrato mai.

Io personalmente vorrei scoprirlo, anche a costo di cimentarmi in un'altra epoca, in un altro luogo, ovunque, purché riuscissi a trovare un po' di stabilità e un po' di felicità.

Eyes | HWANG HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora