𝐷𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠 || Marcus Lopez Arguello.

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Nuova settimana, nuova voglia di morire, mi alzo dal letto velocemente per poi andarmi a sistemare e andate in classe, oggi la giornata per essere soltanto le 8:30 prosegue alla grande. Le lezioni passano così velocemente che non me ne sono resa neanche conto, vado da Maria e iniziamo a parlare, stranamente mi stanno iniziando a stare simpatici, tranne Marcus, dio è insopportabile, se mi dassero come scelta tra morire o parlare per più di due minuti con lui, sceglierei senza ombra di dubbio la prima opzione. Mi sento abbastanza osservata, ma non ci do caso e continuo a parlare con Maria, e successivamente vado in mensa a mangiare qualcosa, certo..non è dei migliori il cibo, ma devo accontentarmi,vado a sedermi vicino a Lex, Petra e Billy. Iniziamo a parlare del più e del meno, in questo momento ho la testa che mi sta per scoppiare, così decido di alzarmi e salutarli e andare in camera a prendermi qualche farmaco per calmare il dolore, prendo la bustina per poi sdraiarmi nel letto esausta, siamo ancora a metà giornata e già mi sento stanca, non è una novità. Mi addormento successivamente dopo un po per poi svegliarmi all'incirca due ore dopo, il dolore è scomparso, così mi alzo e vado a sistemare i libri, perfetto, vado successivamente a farmi una passeggiata.

Cammino senza accorgermi dive io stia andando, e con la mia solita fortuna vado a sbattere contro l'ultima persona che vorrei mai vedere, e no, non è Marcus ma bensì Gareth.

<<Stupida mocciosa che non sei altro>>
<<fanculo>>
<<sgualdrina morta di cazzo>>
<<come prego?>>
<<sei sorda? Ho detto "sgualdrina morta di cazzo">>
<<fanculo idiota>>
<<intanto è colpa tua se tua madre è morta, ah no vero, neanche ti ricordi chi è.>>

Gli tiro uno schiaffo e me ne vado via, calde lacrime iniziano a scendere dal mio viso, e se avesse ragione? E se fosse colpa mia? No..ero troppo piccola per capire, ma allora perché fa così male?. Ritorno in camera  con gli occhi gonfi, avevo finito di piangere da poco, poco un po si apre la porta ed era Marcus, se deve provocarmi che se ne vada al diavolo!

<<mh? Stai piangendo idiota?>>
<<non sai farti i fatti tuoi per una volta?>> detto questo, mi girai dall'altra parte e mi addormentai dopo un po, e nella mente avevo soltanto le parole dell'uomo.