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<<Signorina..>>
<<Signorina..>>
<<Signorina Baker! sto parlando con lei>>

Mi libero da ogni fonte di pensiero che avevo in mente e guardo il professore, dove aveva uno sguardo al quanto arrabbiato, probabilmente perché non stavo ascoltando la sua lezione.

<<sta ascoltando la lezione?>>

<<no, mi scusi.>>

<<esca fuori dalla mia classe.>>

Mi alzo ed esco fuori dall'aula senza dire nulla, infondo non stavo minimamente ascoltando quello che stava dicendo, nella mia mente si ripete quelli che è successo ieri, il bacio, le risate, la verità scoperta.
Dovevo aspettarmelo da uno come lui no?
Poco dopo, dall'aula esce Marcus, con l'intenzione di parlarmi, la sua voce mi irrita.

<<T/n aspetta, dobbiamo parlare riguardante ieri>>

<<non abbiamo niente di cui parlare Marcus. Dovevo aspettarmelo da un ratto come te.>>

<<non pensavo te la seresti presa così tanto!>>

<<il problema è che non pensi mai. Ora si spiegano molte cose di te.>>

<<Dammi una possibilità, solamente una>>

<<soffri di bipolarità o di coglionaggine? Fino a qualche giorno fa ci odiavamo. Ora si spiega il perché tutto ad un tratto avevi cambiato atteggiamento.>>

<<Tu mi piaci davvero>>

<<anche a me piaci>>

<<davvero?>>

<<si, mi piaci da morto.>>

Lo guardo freddamente e me ne vado, per poi sentire una frase

<<mi piaci anche tu da morta! Cristo pensavi che realmente potesse importarmene qualcosa dei tuoi sentimenti? Potrei farmi Saya tranquillamente.>>

<<poi dimmi come scopa, così magari ne approfitto anch'io per farmi una bella scopata con quella donna>> dissi ironicamente e me ne andai via, lasciandolo lì.
Mi dirigo verso la biblioteca dove inizio a leggere un libro.

Marcus pov's

Non potevo credere a quello che ho detto qualche secondo fa, da dove diamine mi è uscito il fatto che lei mi piaccia?!
Dio T/n mi sta mandando in tilt, dovrei smetterla di assumere sostanze stupefacenti dato che questo è il risultato.

<<Marcus dobbiamo parlare.>>

<<non ora Maria.>>

<<e invece si, dobbiamo parlare di tu sai chi.>>

<<non ho voglia di sentire la tua stupida predica.>>

<<definisci "stupida" la mia predica perché sai che quello che starò per dire è la verità. Hai questo atteggiamento perché non vuoi ricevere una delusione amorosa da parte sua, ed è totalmente comprensibile, ma non è affatto giustificabile l'azione compiuta ieri sera al ballo da parte tua. Sei talmente infantile che ti comporti così.
Ti sei innamorato di lei fin da subito, ma il tuo orgoglio maschile non vuole totalmente ammetterlo.>>

<<ora sai tutto ad un tratto i miei sentimenti, Maria?>>

<<Sono solamente brava a capire cosa provano la gente. E T/n in questo momento prova solamente ira nei tuoi confronti, forse non doveva neanche esporre i suoi sentimenti per un viscido mostro come te.>>

La sbatto al muro violentemente, prendendola dal collo e stringere la presa

<<puoi dirmi tutto quello che vuoi, m non che sono un viscido mostro.>>

<<e che cosa sei allora se non questo. Visto? Ti sei arrabbiato tanto perchésai che è la verità,  il vecchio Marcus non avrebbe mai reagito così impulsivamente. >>

<<Giuro su Dio che se non la smetti di parlare ti faccio fuori.>>

<<Come vuoi tu Marcus, ma sappi che quando avrai bisogno di me io non ci sarò minimamente in tuo aiuto. Quando vorrai farti perdonare da lei sarà troppo tardi, riceverai in cambio la porta in faccia.>>

Si stacca violentemente e se ne va, le ragazze se la prendono per tutto.
Non le ho chiesto io di innamorarsi di me, non le ho chiesto io di esporre i suoi sentimenti liberamente.
Non le ho chiesto un bel niente, tutto lei ha fatto, se ora ci sta male non è un problema mio.
Me ne vado in biblioteca, parliamo del diavolo ed eccolo qui, è seduta sulla sedia a leggere, sembra accorgersi della mia presenza, ma non proferisce parola.
Le parole di Maria rimbombano nella mia mente, non è il momento per avere ripensamenti e sensi di colpa su tutto quello che è successo.

<<Sai, quando fai silenzio è estremamente rilassante, ma quando stai anche fermo è abbastanza urtante.>>

La guardo senza dire una parola, l'avevo ferita realmente così tanto?
Stava realmente così male sapendo che fosse una scommessa?

<<senti T/n..>>

<<non sento, è stata una bella bugia per te, ma per me no. Sparisci dalla mia vita.>>

<<so che non vuoi realmente questo>>

<<ora sai cosa voglio pure? Ma che scoperta, e invece ti sbagli, sono seria. Sparisci dalla mia vita Marcus Lopez Arguello.>>

Si alza e se ne va via non degnandomi di uno sguardo.
Non me ne importa alla fine di lei no?
Cosa me ne importa di una ragazzina insolente?
Eppure le sue parole fanno un male atroce, come una pallottola che ti perfora il petto, un coltello nella mano.
Fa male.
Devo smettere di provare questo sentimento al quanto disgustoso.

𝐷𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠 || Marcus Lopez Arguello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora