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Mi svegliai a causa di un ragazzo che era entrato in camera a svegliarmi, che dire, nuovo giorno, nuova vita di merda in questa scuola. Mi alzai dal letto, stranamente comodo per poi andarmi a  fare una doccia, metto la divisa per poi andare in classe. Come prima ora abbiamo lezione sul come difenderci, questo significa che abbiamo come professore Gareth Brown, devo chiedergli dopo la lezione riguardante quel contratto di quel bonifico. Il professore entra in classe con un suo sorriso, ma noto subito che quel sorriso era solamente falso, ascoltammo la lezione, e in mente mi venivano dei ricordi, io sdraiata nella neve quando ero piccola, era un modo divertente per rinfrescarmi, anche se era inverno.
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La bambina dai capelli castani stava correndo felicemente nella neve, amava la neve, la faceva sentire libera, al sicuro. Correva e con lei ci stava suo padre.
"T/n torna qui! Potresti prenderti un raffreddore!"
Ma la bambina lo ascoltava poco e nulla, si sdraiò a terra, nella neve e fece finta di dormire, ammettiamolo amava fare finta di essersi addormentata nel bel mezzo del gioco, così ogni volta il padre la portava a casa inbraccio, e lei non doveva mai fare nessuna fatica per ritornarci a piedi, quando arrivò a casa fra le braccia di suo padre iniziò a tossire, ecco si era presa un'influenza "T/n io ti avevo avvertita che potevi rischiare di prenderti un raffreddore, dai ora riposati" disse il padre facendola sdraiare nel letto, accanto a un camino con la cioccolata calda, la bambina bevve la cioccolata per poi addormentarsi abbracciata al suo peluche a forma di oracchiotto, e nel  mentre suo padre gli raccontava una fiaba, appena vide che si addormentò gli lasciò un bacio sulla fronte per poi andare via dalla camera della bambina e lasciarla riposare.
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"Signorina Baker? Signorina Baker." Mi risvegliai dal mio amato 'sonno' se così si poteva dire, stavo sognando quando ero piccola, ma la voce del prof mi risvegliò dai miei pensieri.
"Mi dica professor. Brown"  "sta seguendo la lezione?"  "Si..stavo seguendo" dissi mentendo, ma lui se ne accorse. "Da quando si dicono le bugie signorina Baker? Non stava seguendo, era nel suo amato sonno. Io se spiego e per voi, mica per me, perché potrei benissimo sedermi e non spiegarvi nulla" dio che pesante..  "Mi scusi, non ricapiterà mai più." "Certo ed ora io dovrei crederle signorina? Dato che la mia lezione non le interessi, può uscire direttamente dalla classe, è può andare nella sua dolce camera a dormire" ne sta facendo seriamente un dramma? "Mi scusi professore, le ho già detto che non capiterà mai più, ogni studente ha un suo momento di distrazione, ora non vedo il motivo del perché lei ne stia facendo un dramma." Gareth si avvicinò a me per poi sbattermi la faccia violentemente contro il banco..cazzo che male, mi sta uscendo pure sangue dal naso, tutta la classe mi guardò, "ho detto, esca dalla classe." "Vada al diavolo" per poi alzarmi e andarmene via dalla classe, vado in bagno per poi sciacquarmi il naso che perdeva sangue. Aspetto che finisca la lezione e vedere tutti andare via, Brown sta sistemando le ultime cose, così decido di entrare nell'aula e chiudere la porta.
"Mh? Le serve qualcosa? Oppire vuole scusarsi per il suo comportamento inadeguato?" Mi disse, mo gli tiro due sberle, sbatto nella cattedra i documenti col bonifico "Professore ci sta scritto qui il suo nome" lui mi guarda sconvolto per poi dire "Lei è la figlia del signor?" "Lucas Baker." "Io e suo padre un tempo lavoravamo assieme, tutto qui, ora si tolga dai piedi." Seriamente?, li guardai con aria scazzata per poi andarmene.

Inizio a camminare per andare verso la mia stanza, fin quando non mi scontro contro Lex.
"Ehy T/n cercavo proprio te"
"Muoviti Lex."
"Stasera verso le 22:30 in camera di Saya faremo una mini festa, ti volevo chiedere se ci sarai pure tu"
"Va bene." Dissi con tono indifferente per poi andarmene. Vado in mensa, sono le 14:30 così decido di prendere qualcosa dalla mensa, non che sia buono come cibo, ma posso farci l'abitudine, vado a sedermi in un posto isolato da tutti, ci stava da un lato il gruppo di Chico, dall'altro ci stava il gruppo di Marcus, eppure non abbiamo parlato io e lui cosi molto, ma ok. Mangio e vedo Chico con il suo gruppo avvicinarsi a me.

"Ti ricordi quello che hai fatto verso razza di troietta?"
"Si Chico, ma hai iniziato tu a fare questa cazzata" dissi sicura di me, lui mi sbatte al muro e tutta la mensa si gira verso di noi.
"Senti razza di puttana che non sei altro, io ti ammazzo."  "Provaci Chico se ne hai il coraggio, forza prendi questo tuo adorato coltello e ammazzami.  Fallo dai, fallo se ne hai di coraggio, fallo se hai le palle per ammazzarmi." Dissi davanti a tutti, il ragazzo estrasse il coltello per poi portarmelo nel collo, prendo di nascosto  la pistola per poi sparargli nel braccio, lui si allontana di scatto urlandomi: "razza di puttana che non sei altro, questa me la paghi cara." e se ne andò via, avevo tutti gli occhi puntati su di me, uno in particolare, Marcus, mi guardò in faccia senza esprimere alcuna emozione, non dissi nulla e me ne andai via, sotto lo sguardo di tutta la gente che ci stava in quella dannata mensa.

𝐷𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠 || Marcus Lopez Arguello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora