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T/n pov's

Soltanto Dio sapeva cosa stessi provando in quel momento, noia.
Le lezioni sono sempre così noiose ogni giorno che passa, nessuno stava ascoltando la lezione.
Ci stanno diverse persone che parlano di diverse cose, chi di abbigliamento, chi spettegola peggio delle anziane, e chi stava parlando per il ballo che si teneva domani sera, insomma una noia mortale.
Suona la campanella della conclusione della lezione, ci alziamo e usciamo dalla classe, per poi avvicinarsi a me Maria.

<<Dio non vedo l'ora che sia domani sera per il ballo>>

<<A Dio non importa quello che ci sta domani.>>

Ride, sono riuscita a farla ridere senza neanche volerlo.
Grande T/n avrai una vita da comica allora.

<<con chi ci andrai al ballo?>>

Inarco il sopracciglio sinistro <<e chi ti dice che io venga a quella stupida festa?>>

<<il fatto che ci sta anche Marcus>>

<<motivo in più per non andarci se ci sta quell'essere abbastanza nocivo per tutti quanti.>>

Ride nuovamente

<<Avrai una vita da comica T/n!>>

<<esattamente quello che stavo pensando esattamente 20 secondi fa, potresti fare la veggente sai?>>

<<dai vieni domani sera! Una serata anche tra ragazze>>

<<se vengo chiudi quella bocca?>>

<<si!>>

<<andata>>

Sorride e se ne va, fantastico guarda.
Mi dirigo verso la camera e vedere che vestiti avevo per domani sera, fantastico assolutamente nulla, posso andarci vestita da barbona, ma Maria si incazzerebbe.
Esco fuori la camera e mi dirigo verso l'uscita, ma una voce maschile mi blocca

<<stai cercando di scappare ragazzina?>>

<<no, non sto cercando di scappare Marcus. Semplicemente devo andare a comprare un vestito per domani sera.
Ora se mi permetti devo andare>>

<<posso accompagnarti, anch'io non ho nulla da mettere>>

<<penso che da piccolo tu abbia sbattuto la testa violentemente, e i danni si stanno facendo vivi ora.>>

<<simpatica, potresti fare la comica.>>

<<lo so. E tu il pagliaccio.>>

Nel suo viso compare un ghigno, ma che ha da ghignare che a momenti gli tiro una sberla.
M

e ne vado, seguita ovviamente da questo parassita vivente

<<sai Marcus cosa mi sembri in questo momento?>>

<<no, cosa?>>

<<un maniaco stupratore.>>

<<ne sono onorato se sei tu la mia vittima>>

<<fottiti.>> esordisco freddamente, mi blocca velocemente contro il muro, le nostre labbra sono distaccate di pochi centimetri, le sue braccia sono appoggiati al muro per impedirmi di scappare

𝐷𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠 || Marcus Lopez Arguello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora