My best friend

727 40 2
                                    

Ero in camera mia e mi alzai dal letto e mi diressi verso il mio armadio e tirai fuori dei leggins neri, una maglietta a maniche corte bianca con scritto "Memories never die" e penso che frase più vera di questa non esiste, anche se molti ricordi li vorrei togliere dalla mia mente, e poi presi delle vans nere. Dopo essermi truccata presi lo zaino e scesi di sotto, prese una merendina e mi diressi verso scuola.

Mentre andavo a scuola passai davanti a una tabaccheria, -vai dentro e compra delle sigarette- diceva una parte di me -no. Non lo fare, il fumo uccide- diceva l'altra parte -ma dai, nessuno è morto per aver fumato- -selena dai retta a me- -no a me- dicevano le vocine dentro di me. Mi stava per scoppiare la testa. Decisi di dare retta alla parte "trasgressiva"di me, entrai dentro la tabaccheria e comprai un pacchetto da 20 di Marlboro Gold, quelle che puzzano di meno. Dopo essere uscita dalla tabaccheria mi diressi a scuola.

***

Erano le 7:58 e le lezioni cominciano alle 8:20, visto che delle mie amiche e di Justin non c'era traccia decisi di fumare una sigaretta. Ne presi una e la accessi e cominciai a fumare. Vidi avvicinarsi a me un ragazzo, inizialmente non lo riconobbi, si avvicinò ancora di più, era Louis. Indossava una felpa nera con scritto "Doncaster", jeans grigi, e scarpe nere. Sul suo volto c'erano ancora i lividi di quando Justin lo aveva picchiato a scuola. Decisi di fare finta di niente e continuai a fumare tranquillamente, sperando che se ne andasse.

"Lo sai che il fumo uccide?" chiese anche se probabilmente già sapeva la risposta, non risposi.

"Dai non mi ignorare" disse, alzai gli occhi al cielo senza dire niente sperando che capisse da solo che non lo volevo intorno.

"Ma che ti ho fatto?" mi chiese

"Sai cosa hai fatto? Tu, insieme ai tuoi amichetti del cazzo stavate per rovinare la vita Justin uccidendo sua madre. Ma per fortuna lei è una donna forte ed è sopravvissuta" gli risposi alzando la voce

"Perché ti importa così tanto di lui?" mi chiese irritato

"Perché lui è mio amico, gli voglio bene, e lui mi ha aiutata" dissi, prendendo un'altra sigaretta dal pacchetto e accendendola

"Mmm." disse anche se non capii il perché

"Ma quanto fumi?" mi chiese

"Non sono affari tuoi. E ora vattene" gli dissi

"Perché?" chiese

"Perché si. Vattene Tomlinson" gli dissi ma lui non si mosse

"Ha detto vattene" disse una voce dietro di me, -grazie amore- pensai, sapevo chi era.

"Scusa e tu saresti?" chiese Louis

-qualcuno con qui non dovresti avere a che fare- pensai

"Posso diventare il tuo peggior incubo" disse mettendosi davanti a me

"Pfff mi prendi per il culo vero?" chiese Louis scettico

"Senti ragazzino. Ti conviene non metterti contro di me. E stai alla larga da Selena se non vuoi guai" disse andando verso di lui

"O se no?" chiese provocandolo

Lui non disse niente e lo spinse con una mano e Louis andò a schiantarsi contro la parete dell'edificio. E subito dopo suonò la campanella.

"Ti vengo a prendere dopo?" mi chiese

"Si. Grazie" risposi dandogli un bacio sulla guancia e dirigendosi verso l'entrata, vidi molti ragazzi attorno a Louis che cercavano di risvegliarlo. Arrivai davanti alla porta d'ingresso e vidi Justin che mi guardava con le braccia incrociate

The ❤ wants what it wantsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora