Nadia's pov.
Io e Justin eravamo a Los Angeles per prendere delle cose sue, e io sono qui per parlare con i miei "genitori". Mi hanno mentita, loro che avrebbero dovuto proteggermi dalle bugie. Se me lo avessero detto non gli avrei odiati , loro non hanno fatto niente di male, mi hanno cresciuta , ma avevo il diritto di sapere la verità.
Ero in un vicolo e stavo andando verso la casa dei miei "genitori", era buio, c'era puzza di fumo e alcol, qui vicino c'è una discoteca, e questo odore c'è sempre.
"Aiuto" sentii una voce femminile
"Ti... Ti prego no-non farmi m-m-male" disse sempre quella voce tra i singhiozzi, corsi verso la zona da dove veniva la voce, vidi un ragazzo morderla sul collo e lei non emise nessun lamento. Corsi verso quel ragazzo e lo trascinai a fatica, via da quella ragazza che scappò via.
Il ragazzo si scaraventò su di me, e solo allora lo vidi in faccia. Era Louis. Louis un vampiro? Ma che cazzo???
"Louis" lo chiamai ma si tolse
"Louis togliti" dissi ma niente. Faticando un po' riuscii a prendere dalla tasca una piccola bustina piena di verbena e gliela ruppi in faccia e lui si allontanò urlando di dolore.
"Selena?" Chiese confuso
"In realtà sono Nadia. Sono sempre stata Nadia senza saperlo" dissi
"Cognome?" Chiese
"Petrova" risposi
"Cosa? Scherzi vero? I Petrova non ci sono più"
"Si invece. Io sono una Petrova,e anche mia madre è una Petrova" dissi
"Ahhhh quindi sei la figlia di Katerina" disse. Conosce mia madre?
"Wow è ancora viva" disse ancora. Ma che sta dicendo? Ok so che ne ha passate tante,e che molti hanno tentato di ucciderla,ma lui come fa a saperlo?
"Ma tu chi sei?" Chiesi alzando la voce
"Alexander Louis Petrova" rispose. Cosa? Petrova? Anche lui? Ma sui documenti c'è scritto Louis William Tomlinson.
"Si ok. Mi stai prendendo per il culo" dissi
"No, non è così. Sono il figlio di Nikolaj Petrova" disse. E mo chi è questo Nikolaj? Mamma mi deve delle spiegazioni.
"Chi è Nikolaj?" Chiesi
"Il fratello di Katerina" rispose
"Andiamo da qualche parte, mi devi spiegare delle cose" dissi seria
***
Eravamo a casa sua e ci sedemmo sul divano
"Quando hai scoperto di essere una Petrova?" Mi chiese
"Molti mesi fa" risposi
"Mm. Capito. Cosa vuoi sapere?" Chiese
"Tutto" dissi semplicemente
"Ok.. allora. Tantissimi anni fa, anzi, molti secoli fa, quasi tutti della famiglia Petrova morirono, il nonna,la nonna, zio Vlad, zio Fat, zia Nina e zia Mona. Mio padre pensava che erano morti tutti quanti, nessuno si muoveva. Cercò di far svegliare Katerina visto che loro erano molto legati, ma non ci riuscì. Aspettò varie ora me niente, così in preda alla disperazione se ne andò via, andò a vivere in campagna lontanto da tutto e tutti, si costruì la sua nuova famiglia,aveva una vita felice, ma dopo insieme a sua moglie vennero a vivere qui a Los Angeles" disse lui
"Perché mia madre è viva se tuo padre non era riuscito a rianimarla, e perché non mi ha detto niente?" Chiesi confusa
"Beh tua madre da quello che mi avevano detto è quasi morta una volta, e una vampira, si chiamava Rebekah, le ha dato il suo sangue per guarire, e poi dopo ore che è morta si è trasformata in un vampiro, ma quando si è svegliata ha visto tutti morti, e Nikolaj non c'era" mi spiegò
"È ancora vivo?" Chiesi
"Sì" rispose. Ok. Da allora sono passati secoli, e se lui è vivo È un vampiro, quindi Louis è nato prima che lo diventasse, e perciò è un vampiro da moltissimi anni
"Beh Louis io ora vivo in Bulgaria, sarebbe bello se tu e tuo padre vendite a farci visita" dissi segnando l'indirizzo sul un pezzo di carta
"Lo faremo"disse sorridendo
"Io ora vado. È stato bello rivederti" dissi
"Anche per me è stato bello rivederti dopo tutti questi mesi" disse
***
Mi diressi verso quella casa era mia non molti anni fa. Sapevo che loro non sarebbero tornati da lavoro fino alle 22:50, decisi di entrare dentro casa ad aspettarli, intanto le chiavi ce le avevo.
***
Sentii aprirsi la porta ed entrò quello che per anni è stato mio fratello
"Selly" disse venendo ad abbracciarmi ma io non ricambiai l'abbraccio
"Perché non ci hai chiamato? Temevamo il peggio" disse preoccupato
"Ah ora fai il fratello protettivo? Dove eri quando avevo bisogno di te? Dove eri quando tutti mi prendevano in giro? Ehhh? Dove eri? Avevo bisogno di te allora; adesso no" dissi virgolettando la parola fratello e piangendo
"Perché hai virgolettato la parola fratello? Selly sono io, il tuo fratellone, non puoi smettere di credermi tuo fratello solo perché sono stato stronzo con te" urlò
"NO LUKE!NON SEI MIO FRATELLO, E MAI LO SEI STATO. IO NON SONO UNA GOMEZ, SONO PETROVA." Urlai anche io e in quel momento entrarono i genitori di Luke
"Selly"dissero increduli
"Ciao" dissi fredda
"Piccola mia che ti succede?" Mi chiese quella donna
"No. Non sono mai stata la tua piccola. Quando avevate intenzione di dirmi che sono stata addottata?" Chiesi delusa da loro "CHE COSA? ADDOTTATA" chiese Luke incredulo. Wow nemmeno lui lo sa.
"Come? Non lo sapevi?" Chiesi
"No. Certo che no. Non mi hanno detto niente" disse guardandoli
"Come fai a saperlo?" Mi chiese "papà"
"Ho fatto le mie ricerche. Ma il punto non è che io lo sappia ora,ma il perché non lo avete mai detto a me. Non pensavate che avevo il diritto di saperlo? Dovevo sapere che avevo una madre che mi stava cercando da anni, che darebbe la sua vita per me" dissi
"Noi su tua madre sapevamo poco o niente. Ci avevano detto che si chiamava Katerina Petrova, e che era una donna malvagia, ingannatrice, bugiarda, e assassina" disse "mamma"
"Beh notizia del giorno: NON LO È. È UNA DONNA FANTASTICA, SI OK, AVRÀ INGANNATO PERSONE,ANDIAMO CHI NON LO FA? VOI AVETE INGANNATO ME E LUKE. AVETE MENTITO A ME E LUKE. E SE HA UCCISO QUALCUNO LO HA FATTO PER PROTEGGERSI" Urali piangendo
"Dove sei stata in questi mesi?" Mi chiesero
"Lo sapete. In Bulgaria" risposi andando verso la porta
"Addio luke" dissi salutandolo da lontano e lui venne ad abbracciarmi forte e io ricambiai l'abbraccio
"Io ti giuro che non lo sapevo. Non sapevo che eri stata adottata. Loro non mi hanno detto niente" disse con gli occhi lucidi
"Non importa è tutto ok" dissi staccandomi dall'abbraccio intenta ad andarmene
"Ah... È mi dispiace per tutto" disse e io me ne andai senza dire niente.
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The ❤ wants what it wants
FanfictionDal capitolo8"Tu sei pazza e io sono fuori di testa. Scopriamo le nostre carte. Entrambi stiamo mettendo a nudo i nostri cuori.Perché tutto di me ama tutto di te. Amo le tue curve e i tuoi spigoli. Le tue perfette imperfezioni. Dammi tutto di te e t...