Baby sitter

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Justin's pov.
Quando mi svegliai mi accorsi che Nadia non era nel letto, e subito dopo sentii l'acqua della doccia e mi rilassai.
Non sapevo se dirle ciò che è successo quando ho litigato con i miei o no. Sentii vibrare il telefono che era sopra il comodino e lo presi, sbloccai lo schermo e vidi che era un messaggio da parte di un numero sconosciuto
"Ehi bro ti sono mancato?"
Anche se non conoscevo il numero so benissimo chi è, salvai il numero e risposi il messaggio
A: Ryan
Certo che mi sei mancato risposi
Da: Ryan
Dopo ci incontriamo?
A: Ryan
Mmm.. oggi non posso, facciamo domani ok?
Da: Ryan
Va bene bro.
Lessi il messaggio ma non risposi, vidi l'amore mio uscire dal bagno e si sedette accanto a me
"Buon giorno" dissi baciandola
"Buon giorno anche a te" disse sorridendo
"Allora me lo dici?" Mi chiese facendo gli occhi da cucciolo
"Mmm.. e va bene" risposi, come facevo a dirle di no??
"Beh... dopo qualche settimana che sono diventato un vampiro sono andato in Canada dalla mia famiglia, e quando gli raccontai cosa era successo, e che ormai ero un vampiro mia madre, Jazmin e Jackson hanno cominciato a dire che ero un mostro e cose del genere, mentre mio padre mi ha difeso" raccontai velocemente
"Lasciali perdere, loro non capiscono" disse abbracciandomi e io ricambiai l'abbraccio
"Si,lo so" dissi
***
Eravamo seduti sul divano e stavamo vedendo un film, ad un tratto la vidi che prese il telefono subito dopo che vivrò
"Pronta signora Volkov" disse rispondendo al telefono
"Ehi Nadia, io oggi sono fuori città per lavoro e volevo che tenevi i miei figli" disse la donna, amavo essere un vampiro..
"Mmm. Certo li tengo io, incontriamoci al parco " disse Nadia
"Va bene" disse la donna e chiuse la chiamata
***
Andammo al parco dopo essere passati a casa di Nadia, lei prese dei altri vestiti con lei e anche delle sacche. Stavamo aspettando quella signora da una decina di minuti e non c'era ancora nessuna traccia.

"Ehi Nadia" disse una donna sventolando la mano, era un po' bassa, occhi azzurri e capelli biondo cenere, avrà almeno una trentina di anni, era insieme a due bambini, un bambino che ha almeno sei anni, e una bambina che ha più o meno tre anni, erano d'avvero molto carini, il bambino appena vide Nadia andò ad abbracciarla.
-frena marmocchio, lei è mia- pensai
"Ciao tesoro" disse la donna
"Ehi signora" la salutò Nadia
"Io li vengo a prendere domani alle sette di mattina" la informò la donna
"Va bene, a domani" disse prendendo in braccio la bambina
"A domani" disse la donna e se ne andò.
Il bambino mi guardava in modo strano, forse perché non mi ha mai visto
"Lui chi è?" Chiese a Nadia
"Justin, il mio ragazzo" rispose lei
"Piacere io sono Nikolaj" disse lui porgendomi la mano
"Justin" dissi afferrando la sua mano, dopo poco ci dirigemmo verso un bar che fa frullati, tipo Starbucks, io ordinai un frullato di fragole, Nadia uno ai frutti di bosco, Nikolaj uno di cocomero, mentre alla bambina le comprammo un pacchetto di caramelle gommose, dopo aver bevuto le nostre bevande andai a pagare e ci dirigemmo verso casa mia, la bambina che era in braccio a Nadia non aveva ancora detto nessuna parola, certo che è una ragazza silenziosa.
Entrammo dentro casa mia e andammo in salotto, appena Nadia mise la bambina per terra cominciò a piangere, quando la sollevò per metterla sul divano pianse ancora di più
"Ehi piccola" dissi prendendola in braccio, lei sorrise e smise di piangere
"Come si chiama?" Chiesi a Nadia
"Irina" rispose lei
"Allora Irina, mentre io e Nadia andiamo a fare il pranzo tu e tuo fratello guardate la tv" dissi, è d'avvero pazzesco come io abbia imparato a parlare in bulgaro in così poco tempo.
"Va bene" disse lei, aa ma allora sa parlare
Io e Nadia andammo in cucina e cominciammo a preparare la pasta alla carbonara.
"Justin non ti da fastidio del fatto che stiano con noi, giusto?" Mi chiese
"No per niente, mi piace stare con i bambini" risposi dandole un bacio.
***
Erano le sette di sera, io; Nadia; Nikolaj e Irina stavamo in balcone respirando dell'aria fresca.
Nadia aveva fatto sedere Nikolaj sulla ringhiera del balcone e gli cinceva la vita per non farlo cadere di sotto, mentre io avevo fatto salire Irina sulle mie spalle e le tenevo le gambe con le mani in modo che non cadesse.
"Justin andiamo a far dormire la bambina?" Mi chiese
"In che lingua parlate?" Chiese Nikolaj non capendoci
"Americano" risposi
"Comunque va bene, andiami" risposi alla domanda di Nadia
"Ehi ragazzi si va nanna ora" dissi a loro
"Ma è presto" disse il bambino
"Allora tu hai ancora un ora" disse Nadia facendolo scendere
"Invece tu vai a dormire ora perché sei piccola" dissi alla bambina facendola scendere
"Io voglio dormire con te" protestò la bambina
"E va bene, dormire insieme" dissi a lei, io e Irina ci dirigemmo in camera da letto mentre Nadia e Nikolaj andarono in salotto.
Le feci indossare il pigiama suo che era nella borsa che ci aveva dato la donna e la adagiai sul letto, e io mi sdraiai accanto a lei.
Comprii entrambi con le coperte.

Era da dieci minuti che eravamo andati a letto ma lei non si era addormentata
"Dormi piccola" le dissi
"Ma non ho sonno" disse lei
"Mm.... allora..." dissi pensando a cosa fare, le canterò una ninna nanna! Sono un genio..
"Ninna nanna ninna oh,Dormi piccola bambina, dormi e fai dei bei sogni...." cantai e dopo un po' mi accorsi che dormiva, mi alzai dal letto e andai da Nadia e Nikolaj che stavano giocando con il mio I Pad
"Ciao ragazzi" dissi sedendosi accanto a Nadia
"Amore, guarda" disse tirando dalla tasca il suo telefono e mi fece vedere una foto dove c'ero io con Irina sul letto
"Quando l'hai fatta?" Chiesi sorridendo
"Prima" rispose lei
"Strano, non me ne sono accorto" dissi
***
Facemmo andare a letto anche Nikolaj, poi andai in camera, presi delle coperte e un lenzuolo, tornai in salotto, con l'aiuto di Nadia aprimmo il divano che un divano letto, sistemammo il lenzuolo e anche le coperte, indossano i nostri pigiami, entrammo a letto e ci coprimmo con le coperte.
"Notte amore" dissi
"Notte Justin" disse lei
***
Sia io che Nadia ci svegliammo sentendo piangere Irina, non ce la faccio ad alzarmi sono distrutto
"Amore vai tu?" Mi chiese lei
"Io speravo che ci andavi tu" dissi sbuffando e alzandomi dal letto
"Aspetta vengo con te" disse lei,
Ci dirigemmo verso la mia camera che per oggi è diventata dei bambini, accesi la luce e presi Irina in braccio
"Ehi che succede?" Le chiesi
"Ho paura" rispose
"Ci siamo noi con te" disse Naida avvicinandosi a noi
"Non voglio dormire da sola" disse la bambina
"Non sei sola, c'è tuo fratello" dissi sorridendo
"Io.. Io voglio dormire con te e Nadia" disse lei
"Va bene andiamo" disse Nadia uscimmo dalla stanza e Nadia spense la luce.
Arrivammo in salotto e la facemmo sdraiare, mentre io e lei andammo in cucina a mangiare, presi una sacca di sangue e presi anche due bicchieri, ne versai un po' in un bicchiere e poi nell'altro, poi un lo diedi a Nadia e uno lo bevetti io. Tornammo in salotto e ci accorgemmo che stava già dormendo
"È così carina" disse Nadia
"Già. Ma è strano che abbia paura dsi dormire con suo fratello, non con noi due" dissi
"Mmm. Forse ha fatto un brutto sogno e ha paura"cercò di trovare una spiegazione
"Oppure suo fratello la mena" dissi
"Justin ha solo sei anni" disse Nadia
"Si, anche mio fratello quando aveva sei anni riusciva già a tirarmi per i capelli" le dissi
"Davvero?" Chiese incredula
"Si" risposi
"Comunque, tornando a noi, ti sei accorta che sono qui da questa mattina e non parlano tra di loro" dissi io
"Si, hai ragione" disse lei
"Domani ne parliamo alla madre" aggiunse
"Va bene" dissi
"Notte amore" disse lei questa volta
"Notte tesoro" dissi dandole un bacio sulla guancia.
***
Ci svegliammo presto, facemmo colazione insieme ai due bambini, poi Nadia fece cambiare Nikolaj mentre io vestii Irina, presi le chiavi di casa da sopra il comodino e ci dirigemmo al parco.
Stavamo aspettando la madre dei bambini, Nikolaj stava sull'altalena mentre Irina sullo scivolo, io e Nadia eravamo seduti sull'erba fresca
"Justin ma dove è il tuo cane?" Chiese Nadia
"Non l'hai visto? È sul giardino sul retro" risposi
"Poi vado avederlo" disse lei.
***
Eravamo ancora al parco e la donna non era ancora arrivata, Nadia aveva cercato di contattarla più volte al cellulare ma lei non rispondeva, mi alzai, mi diressi verso Irina e la feci scendere dallo scivolo avendo paura che cadesse e si facesse molto male. Mi mancava solo la morte di una bambina sulla coscienza...
Mi disse che voleva continuare a stare sull'altalena, ma le dissi che tra poco sarebbe arrivata loro madre, io; Nadia e Irina stavamo facendo le corone con i fiori, si ok.. Era noioso ma almeno non si faceva male, e a lavoro finito le corone di margherite sono carine.
Facemmo sedere per terra anche Nikolaj e aspetammo ancora...
***
Erano le 09:44 e finalmente la vedemmo arrivare.
-alla buon'ora" pensai, la vedemmo dirigersi verso di noi e subito o due bambine le andarono incontro,
"Scusate per il ritardo" disse la donna "Non si preoccupi" disse Nadia
"Ecco i tuoi soldi" disse a Nadia e li prese in mano, poi li mise dentro il portafoglio che aveva dentro la borsa.
Rimanemmo ancora un po' li sul parco a vedere i bambini che correnavano.
***spazio autrice***
Ehi ecco il nuovo capitolo ❤❤
Comunque, le parti di dialogo tra Naida e i bambini o tra Justin e i bambini sono in bulgaro ovviamente, ma io il bulgaro non lo so ho voglia di tradurli con Google traduttore (anche perché certe volte traduce male) per poi copiarli qui sul capitolo.
-7
Xx Lelo ❤❤

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