Please stay with me

209 16 0
                                    

Justin's pov.
Sentivo un forte male alla testa, piano piano riaprii gli occhi, mi girai verso Nadia e mi accorsi che era piegata verso in avanti, aveva appoggiata la testa sul cruscotto,
"Amore" la chiamai ma non rispose
"Amore ti prego svegliati" dissi togliendomi la cintura, uscii dalla macchina, le tolsi la cintura anche a lei e la feci scendere dall'auto appogiandola per terra e con la testa sulle mie ginocchia
I battiti del cuore erano lentissimi, e il respiro anche... ok per fortuna è ancora viva
"Resta con me ok?" Dissi prendendole la mano, e lei anche se di poco la strinse, ciò significa che mi sente
Tirai il telefono dalla tasca e provai a chiamare l'ambulanza ma il telefono si spense per via della batteria. Cazzo!
Presi il suo telefono dalla tasca dei jeans e chiamai l'ambulanza e dissi dove ci trovavamo
"Sta arrivando l'ambulanza ok amore? Sei forte, resta con me va bene?" Chiesi piano e accarezzandole la guancia, sentivo la presa sulla mia mano sempre più debole e ciò significava e stava perdendo conoscenza
"Nononononono amore. No ti prego. Resta con me. Resta con me" dissi, sentivo gli occhi pizzicare, la stavo perdendo... e io non volevo perderla. Sapevo che non aveva sangue di vampiro nel corpo, e quindi se morirà e la fine.
"Ti prego resta con me. Io ho bisogno di te, ti prego non lasciarmi" dissi piangendo quando mi accorsi che non stringeva per niente la mia mano "Ti amo piccola" dissi prendendo la sua mano
Vidi arrivare l'ambulanza è vennero verso di noi, misero Nadia su una barella e la portarono dentro l'ambulanza e mi fecero entrare anche me. Cominciarono a rianimarla, dicevano che il polso era debole, che era molto debole.. una infermiera venne verso di me, che ero seduto su una sedia
"Eri nella macchina con la ragazza?" Mi chiese mentre fissavo i dottori che continuavano a cercare di riamimarla
"Si" dissi
"Ma non hai nessun graffio" aggiunse -È il vantaggio di essere un vampiro- pensai
"Perché l'air bag mi ha protetto, mentre quello del passeggero non so perché non si è aperto" spiegai senza distogliere lo sguardo dalla mia ragazza
"Capito. Lei è una tua amica?" Chiese
"Ragazza" specificai
***
Eravamo in ospedale, i dottori uscirono dalla stanza e mi dissero che ora è stabile e che tra poche ore si sarebbe risvegliata.
Ho avuto così tanta paura,
Paura di perderla,
Paura di non rivederla mai più,
Paura di non sentire più la sua voce,
Paura di non sentire più la sua risata,
Paura di non sentire piu le sue labbra sulle mie,
Paura di non sentire più il suo amore,
Paura di perderla... Per SEMPRE.
Entrai nella stanza dove si trovava Nadia e mi sedetti sulla sedia che si trovava accanto al suo letto.
***
Ero ancora li, e lei non si era ancora risvegliata.
"Dai amore ce la puoi fare" dissi prendendole la mano
"Sei forte piccola"dissi piangendo
"Non ti voglio perdere" aggiunsi
"Ti prego apri i tuoi bellissimi occhi marroni" dissi e asciugai le lacrime con il dorso della mano
"So open your eyes and see, see how beautiful is your life, please don't go alway from me, from everybody, here there are so many people who loves you. Please stay with me love" cantai piangendo e in quel momento lei strinse la mia mano, non ci posso credere, o mi ha sentito o è solo stato uno spasmo, ma non può essere uno spasmo visto che continua a stringere la mia mano.
***
"Justin" mi sentii chiamare piano, era quella voce, la sua voce. Era sveglia
"Amore" dissi aprendo gli occhi visto che erano chiusi dalla stanchezza
"Ti amo" disse
"Anche io" dissi
"Ho temuto di perderti" confessai
"Ti ho sentito prima" disse
"Allora non era uno spasmo" dissi sorridendo
"No amore"disse sorridendo anche lei
"Non voglio più avere paura di perderti" le dissi
-vorrei tanto farti diventare un vampiro-
"Allora fallo" disse come se mi avesse letto la mente
"Che cosa?" Finsi di non capire
"Fammi diventare un vampiro" disse lei
"Sicura di volerlo?" Chiesi e lei annuì
"Va bene" dissi, mi morsi il polso e avvicinai il mio braccio alla sua bocca, bevete un po' del mio sangue. So che è per il suo bene ma non voglio ucciderla, anche se so che tornerà a vivere poco dopo, lei mi guardò come per convincermi e io le ruppi il collo.
"Ti amo piccola" dissi dopo
***
La vidi aprire gli occhi e mi guardò, non aveva più nemmeno un graffio
"Non sto più male" disse sorridendo
"Ha funzionato" sorrisi anche io
"Grazie Justin" disse lei
"Andiamo ora, avrai fame" dissi
"Ma i medici?" Chiese
"Gli ho soggiogati, non si ricorderanno che siamo stati qui" risposi
"Allora andiamo" disse lei. Ci avvicinammo alla finestra, la apriamo e ci accorgemmo di essere più o meno al decimo piano, come se fosse un problema..
"Come facciamo a scendere?" Chiese confusa
"Saltiamo è semplice" risposi
"Tu sei fuori di testa" disse lei
"Guarda" dissi saltando e dopo poco toccai terra senza farmi niente
"Dai ora tocca a te" dissi sorridendo ma lei non si mosse, con un altro salto la raggiunsi di nuovo e la abbracciai
"Stringimi forte. E al mio tre saltiamo insieme"dissi e lo fece
"Uno...due...tre" contai e salutammo giù
"È una figata" disse quando toccammo terra
"Si lo so" sorrisi
"Justin ho fame" disse guardandomi
"Andiamo a fino al luogo dell'incidente ci sono delle sacche di sangue... Non è lontano" dissi
"Allora andiamo" disse prendendomi la mia mano.

The ❤ wants what it wantsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora