Capitolo 5

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Dan.

Nel mentre stavo parlando e pensando a come sarebbe stato il mio futuro con Tom, i suoi dolci amici si misero a sedere in salotto con me, nel mentre quest'ultimo nel frattempo era andato in cucina per preparare un tè caldo per tutti.

Dopo poco tempo Emma lo raggiunse.

"Ehi, Tom, hai bisogno di una mano?"

Il biondo platino sorrise. "Oh, sì. Ti ringrazio Emma."

Detto ciò la bellissima Emma Watson iniziò a riempire il vassoio, nel mentre Tom stava preparando il tè caldo e le passava una serie di tazze.

"Figurati." Sorrise maliziosa per poi guardarlo con molta attenzione. "Mi devi dire qualcosa Tom?"

"Riguardo a che cosa Emma?" Chiese per poi prendere i cucchiaini e posarli sopra il piattino delle tazze.

"A Dan! Non fare il finito tonto con me!" Rispose con un bel sorriso per poi posare le mani sui fianchi. "Ti piace e non ci dici nulla?"

Dopo quelle parole Tom la guardò arrossendo. "Io..."

Lei rise. "Dai, stai tranquillo, non ti devi agitare."

"Non mi sto agitando, solo che non mi pare il caso di parlarne con te, con voi, ora, qui in questo momento." Disse ancor più rosso rispetto a qualche istante prima.

A quel punto lei gli sorrise intenerita. "Va bene, va bene, come vuoi tu amico mio! Non ti farò altre domande, ma sappi che quando ne vorrai parlare e ti sentirai pronto voglio sapere tutto quanto, intesi?"

Dunque Tom alzò gli occhi al cielo.

"Non ti si può proprio nascondere nulla a te, eh?!"

Continuò poi con un piccolo sorriso, nel mentre continuava a preparare tutto l'occorrente necessario.

"No!" Sorrise per poi voltarsi dalla mia parte. "Oh, Dan! Vieni, stavamo parlando di te, di voi."

"D-di noi?" Chiesi per poi inarcare un sopracciglio.

"Emma sostiene che le stiamo nascondendo qualcosa."

"Oh." Risposi con il cuore a mille.

"Tu che cosa ne dici Dan? È vero?" Sorrise.

"Io..." iniziai cercando di non arrossire troppo. "Beh, no, nel senso perché dovremmo nascondere qualcosa?"

"Appunto." Rise a quel punto Tom per poi stringermi in un abbraccio caloroso che mi fece perdere altri battiti cardiaci. "Stai tranquilla amica. È tutto ok!"

"Ah-ah!"

Sorrise felice a quel punto la giovane donna, per poi sentire il fischio del bollitore che segnalava che il tè era ormai pronto per essere servito.

"Il tè è pronto!" Sorrise Tom con in mano il bollitore, nel mentre Emma aveva il vassoio con le tazzine ed io una serie di biscotti al cioccolato di tutti i tipi.

"Oh, bene!" Batté le mani Scarlett in segno di gioia in quanto lei amava fare merenda nel pomeriggio con una bevanda calda, anche d'estate con il caldo afoso.

"Ti piace?" Domandò a quel punto Rupert con un sorriso, nel mentre Stanislav, il suo fidanzato e futuro marito lo stava stringendo a se con assoluto possesso su un fianco, "marcando così il territorio", anche se in cuor suo sapeva benissimo che non ce n'era assolutamente bisogno in quanto Rupert e Stanislav si amavano moltissimo e così sarebbe stato per sempre.

"Oh, sì Rupert. Io amo il tè ed Emma ne sa qualcosa!"

Emma rise. "Beh, anche a me amico!"

Appena detto ciò, io e Tom sorridemmo e per un lungo attimo mi guardai intorno osservando tutti e pensando che questa avventura di studio e magari anche di lavoro in un futuro non troppo lontano si stava prospettando interessante ed incredibilmente piacevole.

Ancora non riuscivo proprio a credere di essere vicino a, ma soprattutto di parlare del più e del meno con delle celebrità come Tom Felton, Rupert Grint, Emma Watson, Scarlett Byrne, Evanna Lynch e Bonnie Wright, ma tutto questo si era ormai realizzato ed era oltremodo strepitoso!

"Beh, che cosa mi raccontate di bello tutti voi? Avete in programma di girare qualche nuovo film?" Chiesi con estrema curiosità ed altrettanta gioia. "Siete bravi!"

"Grazie." Iniziò Bonnie. "Beh, Evanna ed io per il momento non abbiamo nulla di deciso. Vedremo un po' che cosa ci aspetta."

"Per il momento abbiamo intrapreso nuove strade." Rispose allora la Lynch. "Io infatti sto studiando per entrare a medicina." Sospirò. "Mi piacerebbe molto prendermi cura dei bambini e diventare pediatra."

"Oh..." dissi. "Una scelta di tutto rispetto."

"Grazie Dan, sei davvero molto gentile."

"Lo penso davvero, sei anche coraggiosa, insomma medicina è una facoltà tosta, non per tutti." Sospirò. "Non ce la farei a stare a contatto con delle persone malate, che hanno bisogno di cure. Ci vuole pazienza, ma anche altrettanto coraggio appunto e guardandoti penso che tu ne abbia da vendere!"

Queste mie parole colpirono al cuore tutti quanti, Evanna in primis, soprattutto Tom che a quel punto mi strinse a se e mi circondò il collo con il suo braccio.

"Hai detto delle bellissime parole, Dan. Sai guardare nel cuore delle persone, non è così scontato." Sorrise.

"Oh..." arrossì. "Grazie, io... io, beh ho solo detto quello che penso."

A quel punto Tom mi diede un bacio sulla guancia che letteralmente mi fece rabbrividire la pelle per quanto fosse dolcissimo e con un sorriso decisamente brillante, altrettanto luminoso mi disse: "Hai fatto molto di più Dan e la cosa straordinaria è che nemmeno te ne rendi conto! Sei un ragazzo davvero splendido..."

"Ehm... scusateci."

Dopo esserci voltati verso i suoi amici ed esserci resi conto solo in quel preciso momento che non eravamo soli, Tom ed io vedemmo Emma e tutti gli altri arrossire tremendamente.

E adesso come si evolverà la conversazione?

Feltcliffe ~ Verso Londra! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora