Capitolo 14

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Tom.

La mattina seguente dopo una notte dolcissima, mi svegliai colpito dalla forte luce solare che cercava prepotentemente di entrare dalla finestra della mia grande camera da letto.

A quel punto mi misi su di un fianco vedendo subito che Dan stava ancora dormendo e lo faceva come solo un vero angelo può fare.

Quindi a quel punto decisi di alzarmi, Dan però non me lo permise in quanto in meno di un secondo infatti, mi afferrò dolcemente per i fianchi e in un attimo mi bloccò sedendosi sopra il mio bacino, una cosa che ad essere sincero mi stupì non poco.

"Buongiorno!" Disse dandomi un bacio appassionato. "Dove credi di andare senza dirmi nulla?"

"A sciacquarmi il viso." Sospirò. "Ho proprio bisogno di svegliarmi. Ho un sonno incredibile tesoro."

"Mmm, anche io!" Sospirò per poi alzarsi e dirigersi in cucina per preparare la colazione composta da caffè, biscotti al cioccolato e tè caldo, nel mentre io invece ero in bagno a lavarmi e a prepararmi.

Nel mentre mi stavo sistemando, ripensai intensamente a mia madre e a tutto quello che era accaduto con Jade esattamente un mese prima.

Dopo il sequestro a casa mia, mia madre Sharon andò dai carabinieri e raccontando tutto quello che era accaduto, la denunciò per sequestro di persona.

A quel punto Jade si rese veramente conto di tutto quello che aveva combinato e del suo comportamento alquanto poco ortodosso; quindi ci chiese scusa.

Questo però ovviamente non bastò in quanto i carabinieri la tennero sotto custodia cautelare per un breve periodo, fino a che alla fine Jade, poiché era certamente pentita di tutto quello che era accaduto, non iniziò a scontare la sua pena presso i servizi sociali.

In quell'occasione Jade infatti si stava prendendo cura dei tanti bambini di una casa famiglia qui a Londra e li faceva divertire organizzando dei giochi ogni giorno.

Con tutti quei lunghi pensieri in testa, mi vestì con un completo nero e infine raggiunsi Dan in cucina.

Una volta varcata la soglia della stanza, sorrisi: il buon profumo che aleggiava era davvero appetitoso.

"Ehi!" Disse lui con un sorriso.

"Hey." Sorrisi. "Che bello spettacolo!"

"Ti piace?" Sorrise lui.

"Sì, lo adoro Dan. Sei un uomo fantastico!"

Appena dette quelle mie parole, Dan mi guardò con un sorriso emozionato. "Anche tu... lo sei."

Sorrisi.

Un'ora più tardi, dopo avere fatto colazione, accompagnai Dan con la mia auto in università, nel mentre io invece avevo programmato un incontro con Rupert per ideare una festa in onore di Stanislav.

Qualche giorno dopo infatti sarebbe stato il suo compleanno e Rupert nonché suo furono sposo, con il mio aiuto e non solo gli avrebbe organizzato una bella ed altrettanto dolcissima sorpresa.

Ma di che cosa stiamo parlando?

Nel mentre pensavo a tutto questo, dopo aver salutato Dan con un dolcissimo bacio appassionato ed essermi avviato in un bar del centro di Londra per incontrarmi con Rupert e tutti gli altri amici, senza ovviamente Stanislav, li abbracciai con forza e felicità.

"Ciao Tom!"

"Ciao Rupert, ciao amici!" Risi.

"Hai già fatto colazione Tom?" Mi chiese Bonnie.

"Sì grazie amica. Non importa che ordinate anche per me." Sorriso ripensando alla deliziosa colazione del mio splendido uomo. "Sono apposto così, ti ringrazio, ci ha pensato Dan."

"Ahhh..." sorrise Emma. "E quindi adesso voi due bei piccioncini vi siete liberati di Jade?"

"Per fortuna si, ha capito l'errore che ha fatto e spero per lei che non ci riproverà più."

"Me lo auguro davvero amico." Disse allora Evanna. "Non è facile uscire da queste bruttissime situazioni, anche se Jade infondo non è una cattiva ragazza, ha solo sofferto per amore, tanto."

"Ha sofferto, ok." Iniziò Emma guardandola con attenzione. "Ma niente giustifica un rapimento Evan e tu questo lo sai bene, nemmeno l'amore!"

"Infatti." Disse lei seriamente e con estrema convinzione. "Ho solo detto che la conseguenza di tutte le sue pessime azioni è stata la sofferenza. Per il resto stendiamo un velo più che pietoso!"

Rimanemmo a chiacchierare ancora per un po', fino a che non arrivarono le 13:00 e Dan quindi uscì dall'aula studio per tornarsene a casa e pranzare.

Ormai il mio amore era a buon punto con la ricerca e finalmente non c'erano state distrazioni, a parte qualche scambio di sms con me nel quale gli chiedevo costantemente come stava affermando per la decima volta quanto mi mancasse.

Il moro quindi sorrise a quel pensiero, nel mentre si stava avviando in direzione della metro arrivando a destinazione circa dieci minuti più tardi, visto che la stanchezza lo stava rallentando incredibilmente.

Molto probabilmente era lo stress causato da quella maledetta mattinata a dir poco stressante in aula dove la concentrazione aveva avuto la meglio su tutto.

Sì, non c'era altra spiegazione!

Una volta arrivato a casa, dopo circa un'ora di metro, Dan aprì la porta e si accorse di essere da solo.

A quel punto quindi si avviò in cucina ed accese il fornello per iniziare a cucinare, come sempre ormai.

Proprio in quel momento arrivai anch'io e felice più che mai di rivederlo gli saltai praticamente addosso coinvolgendolo così in un nuovo bacio appassionato.

"Ehi..."

"Ehi! Da quanto sei qui Dan?"

"Poco. Sto preparando il pranzo. Hai fame?" Sorrise.

"..."

"Ohi, ti ho fatto una domanda, gradirei una risposta." Rispose per poi guardarmi ed avvicinarsi a me. "Tom, tutto bene? Perché non mi rispondi? Che succede?"

"Sì. Pensavo solo che sei perfetto." In quel momento le mie narici si allargarono completamente.

"Perfetto?! Sto solo cucinando, non mi pare niente di eccezionale, no? Sono cose assolutamente norma..."

Proprio in quel momento, lo baciai con assoluta passione, nel mentre lui ne rimase totalmente colpito.

"Ti amo Dan."

Dopo quella mia dichiarazione, la più bella in assoluto, lui mi guardò completamento senza parole.

"Mi ami? Ho... ho capito bene?"

"Sì, sei l'uomo della mia vita Dan e ti amo con tutto il mio cuore e così sarà per il resto dei nostri giorni, te lo prometto amore mio."

"Anche io ti amo tanto Tom."

Appena detto ciò, non potei fare altro che sorridere trionfante e baciarlo ancora una volta.

Feltcliffe ~ Verso Londra! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora