Dan.
"Che cosa vuoi Jade?" Il mio tono freddo era davvero micidiale. "Perché sei venuta fin qui?"
"Ho bisogno di parlare con Tom, di chiarire alcune cose con lui e desidererei farlo da sola con lui."
"No." Rispose allora Tom prima che io potessi dire qualsiasi cosa. "Non se ne parla. Non ho segreti con lui e non voglio certamente incominciare da adesso!"
Dopo quelle parole, lei mi guardò. "Cosa?!"
"Hai capito perfettamente Jade!" Rispose allora Tom. "Non devo ripetertelo!"
"Perché vuoi che ascolti la nostra conversazione? Non sai nemmeno chi sia, lo conosci da un giorno!"
"Mi basta e mi avanza per capire una volta per tutte che di lui posso fidarmi ciecamente! Piuttosto tu, di te mi fidavo cara Jade, ma alla prima occasione vedo che non hai perso modo di farmi arrabbiare!"
"Io..."
"Allora? Che cosa vuoi? Perché sei venuta qui?"
"Tom io sono innamorata di te, lo sai, no? Altrimenti non avrei mai detto a... Daniel che siamo fidanzati."
"Mi dispiace molto per te Jade, ma sai benissimo che non è lo stesso per me! Non è la prima volta che te lo dico!" Rispose con una certa rabbia repressa. "E con tutta onestà, spero di non dovertelo più ripetere!"
"Ma io..." i suoi occhioni erano lucidissimi.
"Basta Jade!" Alzò a quel punto la voce Tom con un'aria decisamente nervosa, nel mentre io guardavo la scena senza riuscire a proferire parola. "Non insistere, non ti intromettere maggiormente nella mia vita, non ne hai nessun diritto!"
"Ve bene, ho capito Tom!"
Detto questo Jade uscì dalla porta ed io e Tom a quel punto ci guardammo con attenzione per poi osservare il pranzo che ormai si era raffreddato.
"Il pranzo..."
"Mi è passata la fame Dan, scusami."
Detto questo il biondo se ne andò nella sua stanza ed io non potei fare altro che sospirare sommessamente.
Con tutti quei pensieri in testa iniziai a sparecchiare la tavola, visto che il cibo preparato con cura da Tom era da riscaldare e non meritava di essere buttato via.
Lo avremmo mangiato con più calma.
In quel momento i miei pensieri erano decisamente altri e per nulla al mondo avrei rinunciato a Tom e al suo benessere psicofisico.
Pochi istanti dopo infatti, ero davanti alla porta della sua camera da letto e in un attimo, facendomi coraggio bussai aspettando così una sua risposta.
E se in quel momento gli stavo dando noia?
Quel pensiero mi fece accapponare la pelle per qualche istante pensando di tornare indietro e lasciarlo in pace, ma alla fine un'imminente coraggio si impossessò di me e dunque cambiando totalmente idea iniziai a parlare.
"Tom? Tom ci sei?"
Dopo pochi istanti il bellissimo biondo mi aprì e in un secondo lo guardò con attenzione.
"Sì, vieni pure."
Dopo quelle parole entrai immediatamente nella sua stanza e chiudendo la porta lo trafissi con lo sguardo.
"Perché Jade si è fissata tanto con te? E poi perché diamine ti sei rinchiuso qui dentro? Non devi agire così, vuoi dargliela vinta?!" Chiesi nervoso.
"No." Rispose allora lui. "La verità è che quando lei si mette in mezzo a me prende il nervoso! Insomma, come osa dirti che sono il suo uomo e che ben presto ci sposeremo?! Ma poi sopratutto chi si crede di essere a venire qui per parlarmi e dirti che te ne devi andare? Questa non è casa sua e non ha diritto di dire nulla!"
"Calmati ti prego Tom, non mi piace affatto vederti così. Lo so, non ci conosciamo ancora bene, ma sei il mio idolo da sempre e una cosa è certa: terrò sempre a te, quindi calmati altrimenti potrei davvero sclerare!"
Dopo quelle dolcissime ed altrettanto mielose parole, Tom mi guardò con occhi estremamente luccicanti e in un attimo, senza nemmeno sapere come tutto ciò fosse accaduto, mi ritrovai abbracciato a lui steso nel suo immenso letto a baldacchino.
Tom appunto, mi stava stringendo a se con forza, nel mentre il mio cuore era letteralmente su di giri.
"Che... che succede Tom? P-perché sono qui?"
"Sei estremamente dolce Dan. Ti andrebbe di restare qui abbracciato a me per un po', per poi guardarci un film ed ordinare una pizza?"
Sentendo la parola pizza associata al film, i miei occhi azzurri si illuminarono letteralmente.
"Ma certo! Mi sembra un'idea bellissima!"
Anche se in quel momento beh, avrei dovuto studiare per il mio dottorato, ma sinceramente di tutto ciò al momento non me ne importava proprio un fico secco!
Tom era più importante di tutto!
"Che film vorresti guardare?"
"Boh..." alzai le spalle. "Sinceramente a me va bene tutto. Non ho delle preferenze in particolare e niente mi dispiace, quindi potremmo guardarci di tutto."
"Quindi se ti proponessi un horror... saresti d'accordo?" Mi domandò davvero stupito.
"Sì! Perché la cosa ti stupisce tanto?"
Tom mi sorrise. "Solitamente i miei amici non sono mai stati molto d'accordo." Rise. "A me piace IT."
"Oh, Pennywise!" Dissi sorridente. "Non sei il solo, anche se preferisco di gran lunga la prima versione, quella del 1990 anche per gli attori in se e il pagliaccio. Quella del 2017 così, così. Tu che ne pensi al riguardo?"
Dopo le mie dichiarazioni Tom mi sorrise felice.
"Sono pienamente d'accordo con te Dan. Beh, non ci resta che iniziare a guardare il film!"
Appena detto ciò, Tom ed io mettemmo il dvd della prima versione e la sigla del film iniziò a farci vedere le foto dei personaggi, i sette perdenti.
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Feltcliffe ~ Verso Londra!
Fiksi PenggemarDaniel parte per Londra da New York per iniziare il suo dottorato, ma una nuova ed altrettanto inaspettata avventura lo attende. Ma di che cosa stiamo parlando? Attenzione: Tutto quello che viene narrato in questa storia è frutto della mia immagina...