Il cielo si stava facendo man mano sempre più scuro, segno inevitabile del fatto che quella lunga giornata stesse finendo.
Pace, calma e tranquillità, questi erano gli elementi distintivi della sera, ma tali emozioni non erano affatto percepite a Pandariam in quel momento.
Uno squarcio di dolore rimbombò in tutta l' area, e con esso una giovane lottatrice cadde, ferita, a terra.
La combattente in questione era Bresia, la quale, in quel momento, comprese una verità agghiacciante: la leggendaria forza dei Cancelli Cremisi non era affatto sopravvalutata.
La ragazza della Nuova Resistenza si alzò da terra con molta fatica, e facendo appello a tutte le sue forze allungò le braccia, creando una grossa quantità d'acqua, e molteplici stalattiti attorno ad essa.
"Anf, pensavi di aver già vinto??" Urlò Bresia, provata dallo sforzo. "Illuso, io mi rialzerò sempre!"
Prontamente, la ragazza agitò entrambe le braccia, e le stalattiti si mossero, lanciandosi contro Zeldrik.
Il ragazzo non si spostò, e allungando le mani generò un muro di fiamme, che sciolse gran parte delle stalattiti.
In quel momento, la Pandariana si lanciò all'attacco, e afferrando al volo una delle ultime schegge si abbassò, e attaccò Zeldrik dal lato.
Il Cancello Cremisi era ancora impegnato a difendersi, e Bresia, approfittandone, lacerò la gamba dell' avversario con quel frammento di ghiaccio.
Ferito, Zeldrik digrignò i denti, e agendo di scatto afferrò prontamente il braccio della ragazza.
Una debole fiamma rossa venne rilasciata, e la stessa non solo sciolse totalmente la stalattite, ma ferì anche la sfidante.La presa del Fedele Di Nevoream non accennò a placarsi, e Bresia, agendo d' istinto, spalancò la bocca, per poi scagliare da essa decine di sfere di ghiaccio.
Questa mossa sorprese Zeldrik, che colpito allentò la presa, permettendo finalmente alla rossa di potersi allontanare.La Pandariana, dopo aver fatto alcune capriole all' indietro, finì col cadere a terra, collassando di fatto su sé stessa.
"(S-Sono a pezzi....)"
La combattente tentò di riprendere fiato, ma quella breve pausa servì a poco.
Generare tutta quell' acqua e quel ghiaccio la aveva davvero sfiancata.Zeldrik, ripulendosi il volto con la mano, notò la cosa.
"Non puoi più combattere, te ne sei accorta anche tu," disse, con tono solenne, il ragazzo. "Io non uccido, a meno che non sia strettamente necessario per la missione. Dicci dov' è l' Omen, e avrai salva la vita."
Il Gran Generale Artemis sembrò visibilmente infastidito da questa presa di posizione del ragazzo, ma prima che potesse opporsi l' uomo venne preceduto dalla ragazza.
"Mph, pietà da voi?" Chiese retoricamente la Pandariana , per poi osservare lo sfidante. "Preferirei la morte!"
Bresia chiuse le braccia, e due immensi flussi d' acqua comparvero dal nulla, avvolgendola come fossero un' aura.
Pronto per ricevere un nuovo attacco, Zeldrik si mise in guardia, quando di colpo l' acqua cadde improvvisamente a terra.
La rossa, ancora ferma in quella posizione, stava tremando: per quanto ci provasse, il suo Exus non stava più rispondendo ai suoi ordini.
"(M-Merda....)"
Lanciando un piccolo gemito, la ragazza cadde con la schiena a terra, nella stessa acqua che aveva appena generato.
Era davvero finita, non poteva più fare nulla.
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OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto I: Rinascita]
Fantasy~[Omnisphere Universe]~ In un Universo Fantasy, dove la magia è all' ordine del giorno, alcuni esseri umani nascono con un dono chiamato "Exus", ovvero un potere unico che conferisce a ciascun detentore abilità sovrannaturali. La presenza di questi...