[Normal day is...]

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Porca puttana troia...

Le tre magiche paroline con cui iniziare la giornata,per la cronaca la prima giornata di scuola.

Sentivo di sottofondo mia madre suonare il piano del salotto sentivo scandite bene le note di Für Eliza di Beethoven,quindi presi la mia chitarra elettrica rosso fuoco non scritto su scritto in nero laccato Cristina...,e poi scandii le stesse note ma per darle un timbro più basso,e mia madre capì che ero sveglia e smise di suonare e pure io.

Appoggiai la chitarra sul letto e presi dall'armadio dei jeans neri a sigaretta una T-shirt nera e viola scuro cn la scritta EVIL e la mie adorate converse nere sul rialzo e il mio amato collare nero cn le borchie mi sistemai i capelli e mia adorata frangetta e mi misi un trucco Got un po pesante.

Scesi in salotto come al solito non feci colazione e preso la mia borsa e tirai fuori il mio IPhone apple-5cnero e oro e scrissi ad Astrid

"Amò dove sei" e premetti invio dopo pochi secondi mi arrivò un mex con scritto

"Sotto casa tua esci"
"Ok ora arrivo" scrissi e mi avviai

«maa... Mi dai 15€..» dissi
«ok aspetta...» mi rispose e mi porse i soldi

«grazie ma' io vado a vita mia mi sta aspettando»dissi e mi incamminai

«Salutami Astrid,e fai la brava a scuola non finire in presidenza già il primo giorno ma ricordati che ti voglio bene» disse

«anch'io, e comunque ci provo!» risposi distratta sbattendomi dietro la porta

«ma che cazzo ti sei persa per la via» e vidi Astrid alta bella con un davanzale più grosso di quello dell anno scorso era vestita esattamente come me solo con la maglia degli AC/DC e quesi suoi capelli rosso fuoco e quei occhi verdi stavano magnificamente con il viola...

«e che cazzo un po di pazienza»le sisposi dandole i soliti bacetti sulla guancia per saluto

«muoviamo il culo dobbiamo ancora andare dal tabaccaio primadi ste cazz di lezioni »
Disse incamminandosi verso il tabacchino

Arrivate li alla cassa c'era un ragazzo sui 17anni con il ciuffo ormai un ragazzo senza ciuffo era un finocchio.

«un pacco di Marlboro neutre» dissi sorridendo e guardando in torno

«prego» mi porse il pacchetto,pagai e ce ne andammo

Uscimmo e andammo a sbattere contro due persone anche troppo familiari erano Franco e Luca i due babbi amiconi che conoscevamo dalle medie...

«ma che cazzo!» Astrid e la sua gentilezza

«ooo... »il coro dei due partii

«ooo... E che cazzo ja non ne facimm nu dramma cazzo ci fate voi qui» dissi io come sl solito l amima pacifica
«cazzo ci fate qui?»borbotto Astrid. a Franco e Luca due della nostra classe

«Marlboro»dissero raccogliendo dei soldi a spicci facevano quasi pena

«Vi abbiamo preceduto dai oggi offro io» dissi

«ce' spalagnammo pure i soldi grazie!» riserimo insieme era certo non erano cambiati per niente

Offri una sigaretta a tutti e ci avviammo a scuola

Arrivammo in tempo e suono la maledetta campanella e ci avviammo in classe ma per la via ero rimasta sola come cazzo avevo fatto? Ma fanculo.

Avviandomi nella 3°C incontrai una novellina persa che si stava disperando

«teso' tutt appost?» chiesi avvicinandomi a lei che era bassina con i capelli biondissimi e occhi spavemtati non si vede una Got-Girl tutti i giorni

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