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💧[Nakahara Chuuya x Fem!Reader]💧

titolo: farlo innamorare...

anime: Bungou Stray Dogs

personaggio: Chuuya Nakahara

reader: Fem!Reader.

type: angst.

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{Ricordo perfettamente quei tempi in cui noi tre eravamo un trio spettacolare.

Ogni tanto ho i flashback di quelle corse al chiaro di luna, per scappare dalle sirene rosse e blu, che facevano tanto rumore nel silenzio della notte.

Mi ricordo di quei due ragazzini di un tempo: uno alto e moro, uno basso e rosso.
Uno fastidioso, l'altro sempre arrabbiato.

Ricordo di quei momenti in cui, ci buttavamo a terra accasciandoci intorno a un fuocherello, a parlare, solo noi tre.
A ridere delle nostre scorribande nonostante fossimo solo dei ragazzini.

Riesco a ricordare, quanto batteva forte il mio cuore quando vedevo quel rosso tanto scorbutico arrossire per una mia azione gentile, o ridere di gusto a una battuta poco divertente.

La sensazione delle sue mani calde sul mio viso, o la sensazione delle mie lacrime calde che venivano asciugate sempre da quelle mani leggere.

Ricordo...

<<Nano da giardino vieni qua->>
<<A chi avresti detto "nano da giardino"? Eh, Dazai?>>
<<Sicuramente non a [T/N], piccolo Chuuya.>>

Li ricordo litigare, ricordo le nostre litigate, ricordo tutto.

Ricordo quel giorno in cui andai con le lacrime agli occhi dal rosso, con un fiore tra le mani, e lo guardai
<<Chuuya... io...>>
Ricordo la sensazione di calore che seguì subito dopo, il cuore che batteva all'impazzata nel mio petto.

Quelle braccia che mi stringevano, forte, quasi come a promettermi che per me sarebbero rimaste sempre, che per loro cis sarei stata sempre e solo io.
Quella morbida sensazione sulle labbra, che una e una sola volta provai nelle mia intera vita.

E poi più tardi quella notte, ricordo quel moro, che con noi aveva sempre passato tanto del suo tempo, mentre sembrava intento ad andarsene.

<<Vieni con me [T/N], nessuno dei due si merita una vita come questa, nessuno si merita una vita passata nell'ombra.>>

Chi più di me sapeva, che quel rosso aveva bisogno di me, ce lo eravamo promessi poco prima. Chi più di me sapeva che anche lui non si meritava questa vita.

Forse abbagliata dalla sensazione di poter gustare finalmente la libertà, per egoismo, pensai a me stessa e, afferrando la mano del ragazzo, scappai quella notte verso una strada più luminosa per il mio futuro.

La Port Mafia era, e sempre sarà, un'organizzazione criminale che agisce nell'ombra. Che sfrutta le unicità di tanti ragazzi, come lo eravamo noi tre, per i loro scopi criminali.

Pochi si rendono conto che il guadagno e veramente poco, e pochi riesco veramente ad accorgersene e a scappare da situazioni del genere.

L'offerta rimane sempre la stessa: la Port Mafia ti offre una vita più agiata, ti promette di toglierti dalla strada, da quelle che sono le tue difficoltà. Ti promette giustizia, vendetta, e pieno controllo dei tuoi poteri.