Quella notte

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Eravamo in discoteca, avevo bevuto parecchi bicchieri e di conseguenza anche Klaus mi aveva copiato.
Ballavano uno accanto all'altro, piano piano ci spostammo in un posto più appartato fino a ritrovarci nel bagno del locale. Anche se il disgusto di quel luogo mi faceva venire il volta stomaco la voglia di averlo tutto per me era irrefrenabile, lo guardai dritto negli occhi, sprofondai nei due pozzi blu e con un filo di voce dissi:
< probabilmente faremo una cazzata ma in caso contrario verrà fuori una cosa epica.>  Era venuta fuori una cosa epica, nostra figlia.
Le scene seguenti furono un susseguirsi di baci, ansimi ed emozioni mai provate.
Lui mi baciò con foga come se aspettasse quel contatto tra noi da sempre, il sapore dell'alcool bevuto precedentemente da egli invase le mie papille gustative.
Con uno scatto vampiresco mi mise su di lui mentre il nostro bacio infinito continuava. < ti prego fammi entrare in te, non riesco a resisterti> un pensiero non poco sconcio percorse la mia mente. Mi elettrizzai ancor di più e con voce seducente dissi < se non lo farai tu allora toccherà a qualcun'altro ma non credo sia di tuo gradimento la mia proposta .> non aspettò altro e mi fece godere di piacere come mai nessuno aveva fatto.
Mi staccai da lui nella realtà e l'unica cosa che riuscii a dire fu :< porca puttana > tutti mi guardarono  con facce sconcertate tranne Niklaus  che come me aveva rivissuto quel momento dimenticato per colpa dei troppi drink. 
< Cosa avete visto ?> la domanda apparteneva a Rebkha che era curiosa di sapere se fosse diventata nuovamente zia. < Non credo tu voglia saperlo cara sorella, ma di una cosa sono certo, ho una bellissima figlia > disse rivolto alla bambina.
Pai un po'  scioccata mi fece cenno di seguirla. Lo feci ed uscimmo dalla stanza. < Mamma, a me non serve un papà, io non lo voglio > < Pai ascoltami, lo so che è una cosa difficile da accettare ma... Tu hai bisogno di lui, hai bisogno di un tuo ero che ti aiuti e che ti ami. Non ti sto dicendo che tu debba correre immediatamente fra le sue braccia ma ti chiedo di conoscerlo, conosci chi ti ha donato la vita. Così  che lui possa in futuro accompagnarti alle giornate di scuola con i papà anche se non è una cosa solita che farebbe Klaus ma sono sicura che per te lo farebbe volentieri, permettili di essere geloso dei tuoi futuri fidanzati o fidanzate.> mi guardò negli occhi, quegli occhi che solo in questo momento mi accorsi essere uguali a quelli del padre e  disse < lo faccio solo per te .>

IN CAMBIO DI UN FAVORE ~Klaus Mikaelson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora