Il favore

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< buongiorno Elijah > < Ava, non è che potresti gentilmente spezzare il cerchio così che io possa uscire ?> Il suo tono era un misto tra l'arroganza e la gentilezza, li conoscevo da poco ma potevo già capire la differenza tra loro. < quando Klaus sarà sveglio parleremo proprio di questo> dissi con voce pacata e decisa. < Io sono più che sveglio > < perfetto allora cosa  volte per colazione? > < noi vogliamo sapere perché non ci lasci liberi > < caro Niklaus se mi dici cosa voi mangiare potremmo parlare mentre facciamo colazione ...Ora hai capito?! certo che sei poi paranoico > anche se l'ultima parte l'ho sussurrato è riuscito ugualmente a sentirmi e mentre smentisce la mia affermazione mi lancia un pezzo di legno in direzione del cuore. Senza voltarmi blocco l'asse in aria e dico < non lo fare mai più > < come hai fatto? ~ora è il moro a parlare ~ Comunque per me vanno bene dei pancakes > < sono una strega non poco potente posso fare anche di peggio se il tuo caro fratellino mi fa arrabbiare, vada per i pancakes!> Dico con un tono entusiasta.
Schiocco le dita e compaiono piatti fluttuanti che si dirigono al centro del cerchio e uno si posa di fronte a me.
< allora non vi ho ancora liberati perché mi serve un favore ~ dico mentre faccio ampi bocconi di cibo~ e come saprete un favore per un'altro. Ho bisogno del sangue di Niklaus.> Tutti e due si sono bloccati con la forchetta a mezz'aria. Finisco di deglutire e chiedo < perché quelle faccie ? > < perché avresti bisogno del mio sangue? > chiede in modo particolarmente spazientito. < devo annullare una maledizione > < Ava se vuoi che Niklaus ti dia il suo sangue dovresti raccontarci tutto e non solo ciò che tu vuoi farci sapere .> Elijah aveva ragione ma non mi piaceva raccontare le mie debolezze quindi decisi di raggirare le loro domande.
< dovrete rimanere qui fino al prossimo mercoledì quando la maledizione scatterà nuovamente e poi potrete andarvene.> Lo dissi con un tono nauseato. < Chi ha la maledizione almeno puoi dircelo? > Probabilmente Elijah pensava fossi così stupida che non avrei percepito il suo volermi manipolare facendomi così spiegare tutto ciò che mi affliggeva e dunque aprirmi con loro.
< Riguarda me, sono io che ho una maledizione ~ dissi sbuffando ~ ora che siete a conoscenza di questo mi darete il sangue ?> < No! Tu non mi dici niente su cosa consiste la maledizione e io non do il mio sangue!> < Mio Dio! Niklaus lo vuoi capire che se la maledizione si attiva vedrai con i tuoi stessi occhi di cosa si tratta!> < Ok ora calmi entrambi~ Elijah era colui che riusciva a calmare la tempesta di cui era formato il fratello, era la sua ancora.~ Ti darà il sangue però ci sembra normale che ci dovrai dire cosa dobbiamo fare.>  < Perfetto!~ ero così grata e sembravo decisamente una bambina a cui avevano appena comprato il  gioco più desiderato. ~ Anche se me lo avreste negato glielo avrei strappato con un po' di magia > tutto ciò lo dissi con una vocina innocente e perfida allo stesso tempo. < Allora per quale motivo me lo hai chiesto ?>  < molto semplice prima chiedo poi se mi viene negato me lo prendo e dopo cancello la memoria> < tu sei perfida> < lo sapevo già per tua informazione >

IN CAMBIO DI UN FAVORE ~Klaus Mikaelson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora