Paithoon

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< Be' sono successe un po'  di cose in questi anni Beka, lei è mia figlia >dissi con una vocina stridula per sdrammatizzare il tutto, ella sgranò gli occhi < tua figlia?! Come, com'è possibile?? Chi è il padre?> mi tempestò di domande, < ciao io sono Paithoon, per gli amici Pai e tu mi stai simpatica perciò puoi chiamarmi così >  disse per poi finire la frase con un sorriso che avrebbe sciolto chiunque. < allora ciao Pai io sono Rebekah ma tu puoi chiamarmi Beka > disse la mia amica addollcendosi e calmandosi. Con uno sguardo di fuoco si rivolse a me :< tu mi devi spiegare un po' di cose, perché non me lo hai detto ?> < volevo che fosse una sorpresa, e alle tue domande di prima non so chi sia il padre, sono qui proprio per prendere un ingrediente e scoprire chi sia, devo sapere se ha delle discendenze soprannaturali così da vedere quali altri poteri a Pai. > < ok va bene, vieni a casa a tutti farebbe piacere rivederti , prendo solo un oggetto maledetto e sono da te > mentre lei si avviò in ricerca dell'oggetto noi due andammo a prendere la terra. <mamma ma chi era? Sai  appena mi ha sfiorato la testa con la sua mano ho subito capito che è una brava persona.> < Lei è la mia migliore amica, e lei come tutta la sua famiglia sono delle persone grandiose.> Si il fatto che avrei rivisto Niklaus da li a poco mi intimoriva e turbava allo stesso tempo, so che è una cosa passata ma ciò che si è  amato o si trasforma in odio o rimane amore eterno, due cose che legano ugualmente le persone. Perché anche se uno si odia c'è sempre il pensiero di quella persona anche se negativo ma c'è. Ciò che si lascia al passato non ci tormenta nel presente e non lo si pensa nemmeno e io  non lo odio, non so cosa provo per lui, quello che più mi preoccupa è quale sentimento può scaturire il nostro incontro. A farmi ritornare con i piedi per terra è Rebekah che tiene stretto a se una stella fatta di filo spinato. < non voglio sapere cosa tu ci debba fare > lei mi rivolse un sorrisetto decisamente poco rassicurante e con uno sfondo macabro.
Feci un gran sospiro prima di entrare < non l'hai ancora superata a quanto pare > < dici che sia una scelta giusta? Intendo entrare in casa > < stai scherzando? Questa è  casa mia ed io invito chi voglio, ora non fare la scema ed entra in casa anche perché... tua figlia è dentro da almeno due minuti> < cosa?! > mi misi a corre per l'ingresso, < Pai, Pai !> mentre la risata della mia amica si sfumava per l'edificio.

IN CAMBIO DI UN FAVORE ~Klaus Mikaelson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora