Scontro

679 25 0
                                    

Mi alzai con il collo intorpidito ed essendo che  la vampiretta  distratta dal famelico desiderio  di volermi uccidere non si era accorta che gli mancava un capello potei rintracciarla molto facilmente.
Strinsi il capello biondo tra le mani e mi tramutai. Arrivai davanti un edificio bianco, una villetta di chi soldi ne aveva e anche tanti. Parcheggiata al suo esterno la macchina nera decappottabile guidata in precedenza da Rebekah. Mi guardai un po' in giro e nel spostarmi percepii  una certa aura,come un sigillo di magia che proveniva dall'ultimo piano dell'abitazione. Andai subito lì con addosso l'incantesimo di occultamento. Il secondo piano era una soffitta con alcuni scatoloni da un lato e dall'altro c'era una bara, un po'  insolito e molto macabro. Toccai la superficie ghiacciata del sarcofago e lo aprii con estrema delicatezza. Il cigolio della bara e poi il corpo di un ragazzo molto giovane, uno dei Mikaelson,molto probabilmente quello che Rebekah definì in un sonno profondo. Toccai il corpo e sentii subito di quale incantesimo si trattasse, non lo avrei ancora risvegliato se no mi avrebbe portato non pochi  problemi così decisi di occultare anche lui  e di trascinarlo dietro di me fino a quando non sarei riuscita a prendere anche le sorelle.
Scesi le scale dell'abitazione ritrovandomi in un salotto con un design molto carino ed elegante.
< Rebekah potresti prendermi il contenitore della malva essiccata?> Una voce sconosciuta parlò. < si due secondi e te lo porto> la vampira si diresse proprio verso di me ma si accorse subito di un battito cardiaco in più perciò agii subito lanciandole un'incantesimo che la fece addormentare. Occultati pure lei e ora mi rimaneva l'ultima Mikaelson. Mi sentivo particolarmente malvagia ma si sa che per raggiungere i propri scopi bisogna essere così se no tutti riusciranno ad ostacolarti.
Non vedendo arrivare la sorella anche la voce sconosciuta si diresse da me, <Rebekah? Dove sei? ~ si fermò un'attimo come se stesse percependo qualcosa e quel qualcosa ero io. ~ Chi c'è?> mi tolsi l'incantesimo di dosso e parlai: < hey ciao tu sei l'ultima Mikaelson vero?> < cosa intendi? > < non importa cosa io intenda ma che tu ora verrai con me.>  le lanciai lo stesso incantesimo della sorella ma lei era una strega molto potente e mentre cercava invano di uccidermi con qualche altro incantesimo io mi proteggevo e progettavo di farla dormire per qualche ora o fino a quando non sarei tornata a New Orleans. Dopo alcuni minuti  in cui ella porse resistenza riuscii a farla dormire. Non so quale incantesimo stesse cercando di lanciarmi ma so che era veramente molto crudele, mi stava facendo sgorgare sangue dai bulbi oculari e non era piacevole.

IN CAMBIO DI UN FAVORE ~Klaus Mikaelson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora