Cap. 4 Desideri nascosti

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"..prendi il mio respiro e
rubi le cose che conosco,
salvandomi dal freddo..."

Le note del pianoforte risuonavano nell'aria, arrivando alle orecchie dei passanti che si fermavano ad ascoltare la voce sensuale del cantante.
Milano brillava sotto un cielo stellato, il vento smuoveva le ultime foglie facendole cadere sulla strada.
Alexandra si stringeva nella sua giacca di pelle cercando di trovare un po' di tepore dall'aria fredda che quella sera avvolgeva la città, il suono dei suoi tacchi rimbombava nel parcheggio attirando l'attenzione del suo migliore amico appena sceso dalla sua auto.
Steven si era fermato a guardarla incantato, memorizzando nella sua testa ogni più piccolo dettaglio, quella sera Sasha si era superata e con quel vestito avrebbe fatto girare la testa a parecchie persone all'interno del locale.
Come un fulmine al ciel sereno, le ultime parole di Correa gli tornarono alla mente facendogli stringere le mani in due pugni serrati.
Sempre lui, li aveva trovati a chiacchierare e scherzare all'uscita e la gelosia aveva preso il sopravvento, il sorriso timido della sua migliore amica e quel ghigno malizioso lo avevano fatto arrabbiare ogni oltre modo.
" Spero di vederti alla festa..." disgustoso, ma chi si credeva di essere quel calciatore da quattro soldi, chi era lui per poter godere dei sorrisi della sua Sasha?

«Buonasera Teddy, come mai ci sei anche tu questa sera? Di solito dici che queste cose non fanno per te e che preferisci che i ragazzi leghino senza l'intervento del Presidente...» ad interrompere il suo monologo di gelosia, ci pensò la protagonista dei suoi sogni, lo salutò con un mega abbraccio dove l'uomo pensò bene di stringerla più del necessario, inspirando a pieni polmoni il suo profumo dolce di vaniglia.

«Sasha, sei sempre più bella!» sciolse l'abbraccio per poi offrirle il braccio da vero gentleman, «Ho pensato che vista la fiducia che mi hanno dimostrato e il loro amore per l'Inter, forse un piccolo strappo alla regola potevo farlo no?» le sorrise dolcemente mentre dentro di sé sentiva la sua coscienza urlargli di essere un grandissimo bugiardo, ma chi voleva darla a bere, l'unica cosa che voleva era stare ancora con Alexandra e soprattutto non permettere a quell'argentino da quattro soldi di avvicinarsi ulteriormente al suo raggio di sole.

«Non posso che concordare con te presidente! Sono fiera di te e lo sarò sempre!» un bellissimo sorriso d'incoraggiamento comparve sul suo volto. « Forza i ragazzi ci aspettano!» si lasciò aprire la porta mentre subito poteva sentire il cambiamento di temperatura, facendole togliere subito la giacchetta di pelle rivelando un vestito di pizzo nero che fasciava perfettamente le sue curve mostrando ai presenti le sue lunghe gambe nivee e snelle grazie anche al piccolo aiutino dato dai suoi tacchi a spillo.

« Presidente Zhang, che piacere vederla qui con noi questa sera.» subito il capitano si fece avanti accogliendo i nuovi ospiti facendo gli onori di casa intrattenendo il presidente mentre Sasha fu totalmente rapita da due braccia che conosceva benissimo.

Senorita: The eyes chico, they never lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora