"...Amici altrove, amici per errore
Allontanarti per urlare per sempre
In testa il tuo nome
È un altro viaggio mettila così
Stringimi forte che non voglio perderti..."Steven aveva abbandonato il letto caldo dove una Mei riposava beatamente avvolta solamente da un lenzuolo e con un sorriso felice sul volto che rendeva i suoi lineamenti meno spigolosi rispetto a quando era sveglia e lo ammorbava.
La brezza marina si era alzata donando ai nostri turisti un po' di sollievo dalla calura che si respirava in quei giorni a Dubai, peccato però che il nostro Presidente sembrasse esserne immune, la gelosia lo stava corrodendo inesorabilmente, vederli tutto il giorno insieme gli faceva scoppiare il fegato, quelle carezze nascoste agli occhi di tutti ma che purtroppo lui vedeva ogni volta erano peggio di una coltellata in pieno petto.
Soffriva Steven perché era impossibile cancellare l'immagine di Sasha dal suo cuore, si struggeva come una stupida eroina di quei romanzi che amava leggere la sua fidanzata.
Fidanzata che stava usando solamente perché immaginare la sua Sasha tra le braccia di Joaquin era stato troppo, così per non pensare si era scolato non sapeva lui nemmeno quante bottiglie e almeno per qualche ora il corpo caldo di Mei aveva alleviato le sue pene.
Ma i suoi fantasmi erano tornati ad annebbiargli la testa, quelle occhiate maliziose, quei sorrisi accattivanti si ripetevano in un loop di puro sadismo nella sua mente.
In mezzo a tutta quell'oscurità , un raggio di sole illuminò i suoi pensieri, stava perdendo la sua migliore amica, il comportamento che aveva tenuto in spiaggia nei suoi confronti era stato deplorevole, quegli occhi tristi lo tormentavano, doveva parlarle, risolvere tutto il casino che aveva creato e c'era un solo modo per farlo; allontanarla da tutti solo così avrebbero chiarito e c'era un solo posto dove sarebbero stati da soli, lo yacht che aveva affittato per le vacanze.
L'uomo si vestì di fretta e scese nella hall dove chiese alla receptionist di portare un mazzo di rose bianche assieme a un piccolo biglietto nella camera della bionda.
Rilesse il biglietto e un sorriso comparve sul volto leggermente abbronzato ricordando le serate passate nel divano grande di casa Zhang a vedere film di ogni genere con birra e patatine sparse sul tavolino di vetro davanti a loro."Quando il suo piccolo pezzo di paradiso si era sgretolato?"
Il sole era alto nel cielo azzurro e terso, la brezza marina dava sollievo a quelle temperatura così alte, smuovendo la camicia di lino che indossava Steven ai piedi della scaletta che conduceva al suo yatch in attesa di vedere Alexandra camminare sul molo.
Allo scadere del tempo e ormai a speranze perdute, eccola che comparve la chioma bionda della donna e il cuore del presidente perse un battito.
Il suo profumo lo investì in pieno quando lo sorpassò senza degnarlo di uno sguardo, i suoi grandi occhi verdi erano coperti da occhiali neri e di questo se ne dispiacque, amava perdersi dietro le mille sfumature dei suoi occhi.« Buongiorno Sasha» sorrise cercando di non prestare attenzione alle spalle rigide della sua migliore amica e le braccia incrociate al petto.
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Senorita: The eyes chico, they never lie
FanfictionPuò nascere qualcosa tra un medico sportivo e un calciatore? E se questi fossero nientemeno che il nuovo bomber dell'Inter, Joaquin Correa e lei , Alexandra Petrova, uno dei migliori medici sportivi in Europa. Un amore proibito nascerà tra le mura...