𝙄𝙛 𝙮𝙤𝙪'𝙧𝙚 𝙜𝙤𝙞𝙣𝙜 𝙩𝙤 𝙩𝙧𝙮, 𝙜𝙤 𝙖𝙡𝙡 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙖𝙮.
𝙤𝙩𝙝𝙚𝙧𝙬𝙞𝙨𝙚, 𝙙𝙤𝙣'𝙩 𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙨𝙩𝙖𝙧𝙩.
«Non innamorarti di me - ti prego - perché io non posso innamorarmi di te.»
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📍𝘗𝘭𝘢𝘺𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘺, 𝘓𝘰𝘴 𝘈𝘯𝘨𝘦𝘭𝘦𝘴 𝘚𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 2021
• 𝘔𝘢𝘺𝘢 •
La mia vita era incasinata. Lo era sempre stata e sempre lo sarebbe stata, era così che andava, quindi perché perdere tempo a lamentarsi? Sì può scegliere se fare qualcosa per cambiare la situazione o meno, e poi convivere con la scelta che è stata fatta.
Io, quel giorno – per la prima volta dopo tantissimo tempo – avevo come la sensazione di aver fatto la scelta giusta. Certo, si trattava senza alcun dubbio di una scelta che andava contro il mio essere, perché solitamente ogni minimo cambiamento mi terrorizzava, mi mandava in tilt, non avere la mia vita sotto controllo mi sottoponeva ad ansie e pressioni insostenibili. Quel giorno, però, c'era qualcosa di diverso.
Avevo appena compiuto la follia più grande della mia vita – dopo quella di aver lasciato il Nord Dakota per trasferirmi in California senza alcun punto di riferimento – ma per qualche ragione mi sentivo più serena del previsto. Sarà stato perché la pazzia era condivisa, l'avevamo fatta in due. Infondo non ero solo io a correre il rischio, anche Tom si era appena lanciato a capofitto in un buco nero, quindi mi sentivo meno sola, l'idea di condividere quel nuovo inizio con qualcuno diminuiva il peso sulle mie spalle ed era una sensazione piacevole, che non provavo da un po'.
Quella mattina ci eravamo incontrati e per un paio d'ore eravamo rimasti in auto a parlare senza neppure renderci conto dello scorrere del tempo e poi, come se un mutuo improvvisamente condiviso tra sconosciuti non fosse già abbastanza folle, eravamo letteralmente andati a firmare il nuovo contratto senza che Tom fosse mai entrato neppure in casa—tutto questo perché, come ennesimo imprevisto, il proprietario del complesso di appartamenti in cui Tom viveva, aveva già sbattuto tutti fuori senza il minimo tatto, senza alcuna sensibilità, ed io non volevo che Tom si trovasse nei casini.
Quando uscimmo dalla sua Mustang azzurra un sospiro abbandonò le mie labbra e sorrisi osservando casa mia che, da quel momento in poi, sarebbe stata nostra. Non potevo negare che ci fosse dell'agitazione, dopotutto conoscevo Tom da poco tempo e non avevo mai convissuto con un ragazzo prima, per cui quello era decisamente un salto nel vuoto e non ne avevo ancora neppure parlato con nessuno. Ormai, però, la decisione era stata presa e non si poteva più tornare indietro, né lo avrei fatto – se avessi potuto.