Ultimo capitolo: Caccia al Tesoro

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consiglio di ascoltare "Comptine d'un autre été" durante la lettura di questo capitolo.

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Venne il mattino e con lui iniziarono a sorgere i primi problemi.

Harry e Louis giacevano addormentati nel loro letto, abbracciati l'uno all'altro. La passione li aveva travolti e consumati per tutta la notte, lasciandoli senza energie.

Eppure, quando si svegliarono, il batticuore della notte prima cessò, rimpiazzato da una sensazione di angoscia senza pari.

Si guardarono negli occhi e la prima cosa che pensarono era che dovevano dirsi addio. Perché il ritmo dei loro cuori scandiva una fine tragica.

La giornata sembrava rispecchiare la difficoltà del momento. Vi era un cielo grigio e scuro, una pioggia sottile e soffocante e un gelo senza precedenti.

I due ragazzi non scambiarono alcuna parola, troppo sopraffatti dal dolore per poter aprire bocca. Si rivestirono in silenzio, mettendo le loro uniformi che tanto odiavano e aspettando rassegnati l'inizio del nuovo gioco. Dell'ultimo gioco.

Il finale, quello che Louis aveva atteso dal primo momento e che adesso voleva solamente evitare a tutti i costi.

Trattenne una lacrima, poiché doveva essere forte, per il suo Harry. Doveva farsi vedere determinato e sicuro, perché lui aveva bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi e questo Louis lo sapeva bene.

Passarono due ore e le porte metalliche emisero il loro solito rumore, rumore che annunciava morte e sangue.

Due guardie armate entrarono dentro la stanza, con Zayn al loro fianco. Era ridotto piuttosto male e non sembrava che le guardie lo avessero curato in qualche modo.

Meglio così, penso Louis stringendo i pugni. Aveva voglia di ucciderlo, era per colpa sua se si trovavano a quel punto. Non lo avrebbe mai perdonato.

"Finalisti" parlò una guardia, glaciale.

Harry e Louis la fissarono, ansiosi.

"Prego, venite con noi" concluse, per poi rigirarsi e camminare fuori dal dormitorio, seguito dalle altre guardie e da Zayn.

Harry prese Louis per mano, osservandolo e annuì, per dargli forza.

Iniziarono a camminare ma, prima di uscire, entrambi si voltarono, salutando quella stanza che li aveva ospitati.

Quella stanza in principio piena di 456 persone e ora vuota, ma impressa da sangue e urla silenziose.

Louis ripercorse tutto ciò che avevano vissuto, il primo scontro con Harry nell'edificio delle scommesse, la prima volta che gli aveva salvato la vita durante un due tre stella, la loro prima lotta nel labirinto, i loro sguardi speranzosi durante il gioco delle sedie. Il loro primo ballo nella stanza che era stata testimone del loro magico amore, fiorito nella catastrofe.

Louis chiuse gli occhi, immerso dal dolore, e si lasciò sfuggire una lacrima, per poi voltarsi e dire addio a quella realtà per sempre, insieme ad Harry.

Camminarono lungo i corridoi colorati, e ad Harry tornò in mente il discorso di Louis su quella struttura, che lo aveva colpito così tanto a causa della sua intellettualità.

Sembrava passato così tanto e invece era così poco.

Il silenzio giaceva sovrano e assordante tra di loro, solo il rumore dei passi trascinati ad interromperlo.

Through The Nerve [L.S.] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora