capitolo 6

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pv James 

dopo la festa decisi che io e sirius saremmo andati a passare le ultime settimane di agosto a casa di Lupin, non sopportavo gli sguardi di Alison, non sopportavo che avesse ragione. mi ero raccontato un sacco di stronzate, ero stato io a lasciarla, ad abbandonarla, lei non mi aveva tradito era andata aventi. il pensiero di averla lasciata mi distruggeva, mi distruggeva il pensiero di non averla difesa. potevo essere il più popolare, il prefetto, il capitano della squadra di quidditch ma alla fine dei conti ero un coglione arrogante. Questo pensiero mi torturava.  non riuscivo a parlarne ne con lunastorta ne con felpato, erano i mie migliori amici, condividevo tutto con loro ma questo non potevo. avevo paura che si rendessero conto che facevo schifo

-Allora Ramoso tu che dici?- 

-che dico di cosa?- 

-lunastorta te lo dicevo io, il nostro bel ramoso è diventato il bello e incantato- 

-ti chiedevamo cosa pensi dell'idea di codaliscia di fare una festa domani sera-  vero il giorno dopo era primo settembre, saremmo partiti la mattina 

-certo che ci sto, dobbiamo tornare alla grande- dissi spavaldo mentre pensavo a come invitare o evitare  Alison 

-allora è deciso i malandrini organizzeranno una festa, tema: al chiaro di luna- scoppiamo a ridere, ero felice di stare con i miei migliori amici eppure sul mio cuore qualcosa pesava. 




pv Sirius 

-dai ragazzi muovetevi dobbiamo andare o perderemo il treno- lupin era nel suo mood rompicazzo 

-Lunastorta il treno parte alle 11, alloggiamo al paiolo magico, i bauli sono pronti e sono le nove e mezza, abbiamo tutto il tempo- 

-Sirius non dirmi di calmarmi, devi ancora lavarti, James è distratto e non trova il suo libro di pozioni , codaliscia ha perso la bacchetta e  ancora non avete tirato fuori la mia spilla da prefetto quindi muoviti e vatti a lavare- 

-va bene capo, ma senza quella spilla sembrerai  meno idiota e codaliscia avrà messo la sua bacchetta nel baule-  mi alzai e andai a lavarmi. Ero felice di tornare ad Hogwarts, finalmente casa, entrò nel bagno James 

-anche mentre piscio devi rompere?- 

-ma smettila- ero preoccupato per lui, sapevo che era preoccupato di tornare a scuola e incontrare Alison, non avevamo mai parlato della festa ma sapevo che ci stava male

-stai sereno James, Alison non sarà ancora arrabbiata- misi la mia mano sulla spalla, volevo tranquillizzarlo - vedrai che andrà tutto bene, sei sempre il migliore- 

-che schifo Sirius, lavati le mani prima di toccarmi dopo che fai al cesso- disse lui  spostandosi,  conoscevo James troppo bene,  voleva evitare il problema, lo stava nascondendo e io spingevo per fare i conti con la realtà 

pv Alison 

salì sul treno all'ultimo minuto, stava quasi per partire e io quasi per rimanere a terra. ovviamente le cabine erano tutte piene, o meglio era rimasta solo quella infondo con la porta rotta che continuava a sbattere e fare rumore, ma preferivo arrivare con il mal di testa piuttosto che incontrare Bellatrix, Regulus o peggio Mary. prima di partire avevo deciso che quell'anno sarebbe stato il mio anno, di Alison e basta,  niente drammi niente liti, non mi sarei fatta più problemi, mi sarei evoluta ad Alison 2.0 ma non avevo per niente voglia di mettermi alla prova. il banchetto di inizio anno ad Hogwarts era sempre sfavillante e bellissimo, Regulus era diventato prefetto, James capitano della squadra e Bellatrix aveva stravolto il suo look,  mi rimproverai di averci pensato e tronai ai miei pensieri. 

-ehi ciao Ali sta sera passi alla festa dei grifondoro? oppure devi fare altro?- era James che mi parlava, si rivolgeva a me quasi potessi rompermi o implodere, mi infastidì -la festa e nella nostra sala comune quindi devo passarci per forza, non ti sembra ovvio?-,  -si so che devi passarci per forza ma solitamente la prima sera la passi con i serpeverde quindi no, non mi sembra ovvio- mi resi conto che forse avevo risposto un po' troppo acida, non potevo continuare a punirlo dovevo andare avanti anche perché se ci trovavamo così distanti era anche un po' colpa mia , però pensai che se non lo ritenesse ovvio allora Siris non aveva raccontato nulla, aveva mantenuto la promessa -hai ragione non è ovvio, comunque no quest'anno non andrò dai serpeverde,  proverò a passare a una festa organizzata dai miglior organizzatori di eventi James end company- sorrisi, James sembrava stupito dalla mia risposta e dal mio tono. Avevo scelto di essere Alison 2.0, mi sarei impegnata, sarei passata alla festa anche se questo voleva dire essere nel mirino di tutti. 

James e i suoi amici erano davvero bravi a organizzare le feste, la sala comune era bellissima e vi era un sacco di cibo alcol e di musica. una volta entrata cercai Sirius, non so perché lui, ma in mezzo alla gente era la cosa che più somigliava ad un amico

-oh guarda chi si vede,  un Bundimun, e dimmi sei qui per riferire cosa facciamo noi ai tuoi amici serpe? 

-Mary pensavo che l'estate ti avesse reso più bella e invece il caldo ti ha reso solo più stupida- dissi con finta aria preoccupata, l'attenzione era su di noi. Mary, la regina indiscussa era stata attaccata, sapevo che stavo per assaggiare la sua lama tagliente, tutti ascoltavano, doveva fare la sua mossa e ristabilire il potere

-invece il caldo a quanto pare ti ha lasciato sola, oggi in treno ho visto la tua amichetta e il tuo ragazzo ma non  te, forse hanno sentito anche loro la puzza e ti hanno abbandonata?- disse soddisfatta, sapeva di averci preso, qualcuno rise -già a quanto pare ora sei proprio sola traditrice, non ti vuole proprio più nessuno- il sangue mi si ghiaccio, aveva ragione ero sola

- Mary lascia stare, l'estate l'ha resa solo più bella,  Alison non è sola, ha solo come dire, cambiato gruppo- era James, che mi si avvicino mettendomi un braccio intorno al collo e evitandomi un silenzio imbarazzante.  si avvicino anche Sirius poggio il gomito sulla spalla libera, un vocio, Mary era senza parole, per la prima volta qualcuno la contraddiceva. girai le spalle e la lasciai sola James mi segui, ci allontanammo, tutti tornarono a ciò che stavano facendo senza badare più a noi o a Mary. 

-Hai ragione Alison, sono arrogante e mi sono raccontato un sacco di bugie, sono stato io ad abbandonarti a chiudere gli occhi e tapparmi le orecchie quando Mary ti stuzzicava. Hai ragione sono stato pessimo però per favore perdonami, perché sto provando ad essere migliore e perché Alison sei mia cugina, sei come una sorella e vorrei che fossi anche la mia migliore amica- lo disse tutto senza prendere fiato.  

-hai ragione sei pessimo, però non posso lasciarti prendere tutte le colpe, non ho mai provato a parlarti a chiarire, mi ero convinta che per te non contassi e ho lasciato che ci allontanassimo- lo abbracciai, era più altro di me, sapeva di buono, di casa e lì in quel momento sembrava che il tempo non fosse mai passato, mi sentivo come quando eravamo piccoli e passavamo i giorni sotto l'albero di ciliegie. -anche tu sei come un fratello, e James grazie per non avermi lasciato sola, Mary ha ragione io Regulus e Bellatrix abbiamo litigato- mi strinse ancora più forte -per colpa delle loro idee strane?- James è così impertinente e casinista che certe volte mi dimentico di quanto intelligente e perspicace sia -si per questo abbiamo litigato- 


I Malandrini e Alison PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora