pv Sirius
-sirius eccoti, hai finito?- James mi chiamava, era stato con alison prima del suo appuntamento, io e lei ancora non ci parlavamo, ero molto infastidito da quella situazione james doveva divedersi fra di noi, per me non c'era problema a stare nella stessa sua stanza ma lei non sopportava la mia presenza,
-si James ho fatto, possiamo andare però dobbiamo prima passare da zonko poi facciamo quello che vuoi
-va bene Felpato- arrivati da zonko feci rifornimenti di alcuni oggetti che gaza continuava a sequestrarmi
-ramoso sei pensiero, perchéperchè?-
-sto pensando ad Alison, sono molto curiosa del suo appuntamento, le ho promesso che mi sarei fatto vedere da madama rosmerta
-ho finito possiamo andare, ho proprio voglia di una burrobirra fa freddissimo-
da madama rosmerta c'era sempre un buon odore, Alison e Ben erano seduti vicino alla finestra, stavano parlando lei stava raccontando qualcosa e lui rideva,
-vieni Felpato sediamoci qui- james si sedette a un tavolo dietro la colonna, un posto perfetto potevamo sentire abbastanza bene i loro discorsi e anche vederli ma loro non potevano vedere noi
-allora ti è piaciuta questa torta di zucca?-
-buona, non buona come quella di mia zia ma non dirlo a madama rosmerta altrimenti non mi farà mai più mettere piede qui dentro- sorrise
-esagerata- ben sorrideva, era un ragazzo carino ma non mi era mai stato troppo simpatico, i tipi come lui nascondono sempre qualcosa, feci una sua imitazione james rise
-pensavo di non trovarla qui, pensavo sarebbe fuggita- disse lui
-io pensavo non sarebbe proprio venuta sinceramente-
-ma ancora non hai intenzione di chiedere scusa?-
-no james, sono stanco di questa situazione ho provato a riavvicinarmi a fare dei bei gesti ma lei continua ad andare via ogni volta che arrivo io, forse è il caso che faccia l'adulta e superi la situazione, e ora per favore fai silenzio che sto ascoltando- dissi allungando il collo
-sei un soggetto- disse james sorridendo ma allungando il collo anche lui
-questa sera quindi andrai al ballo con james e sirius?-
-perchè?-
-perchè ti vedo spesso con loro, e poi sai è difficile avvicinarsi a te quando hai intorno ragazzi come loro-
-ma senti questo, ma che vuole- dissi un po' infastidito
-e che tipi sarebbero Sirius e James?-
-tipi molto sicuri di loro, dico solo che è più facile parlare quando loro non ci sono-
-non so cosa intendi ma James e Sirius sono miei amici e certo non permetterò a te di parlare male di loro- disse alison molto infastidita, guardandolo con uno sguardo perplesso, e quindi mi considerava ancora suo amico mi venne da sorridere ma non lo feci, sarei rimasto arrabbiato con lei
-non volevo parlare male di loro-
-ecco allora non lo fare- disse alison
-scusa, avrei solamente voluto invitarti al ballo e poi perchè agitarti, a scuola dicono tutti che tu e Sirius avete litigato e poi lui è un coglione quindi perchè scaldarti- notai la scintilla che si accendeva negli occhi di alison anche da quella distanza, guardai james, quel ben avrebbe passato una brutta decina di minuti
-ma prima di parlare pensi? probabilmente no visto che credi a tutto ciò che senti, ti ho detto di non parlare male di loro, Sirius non è un coglione, questa parola la userei più per descrivere te, e per favore non mi guardare con quella faccia, chiudi la bocca e togliti quell' espressione da imbecille, non hai mai visto una ragazza arrabbiata-
-certo che ti scaldi per nulla- disse Ben, certo che era proprio uno scemo quel ragazzo
alison lo guardò con una faccia sconvolta -se ti permetti di chiamare coglione il mio amico certo che mi scaldo, dovresti dire grazie che non ti ho tirato il piatto addosso- alison si alzò- e io e james ci facemmo piccoli piccoli
alison posò le mani sul tavolo e guardò negli occhi ben -non permetterti mai più di parlare male di sirius o di James sono i miei migliori amici e tu non hai il diritto di dire nulla, poso i soldi per pagare la sua burrobirra e il pezzo di torta e andò via
-che magnifico appuntamento- disse james
-già, un pò mi dispiace per quel Ben-
-ma non dire stronzate Sirius, non ti dispiace per nulla-
-si hai ragione non mi dispiace, però almeno so che Alison non mi odia poi così tanto-
-ma era normale che non ti odiasse, lei si mette sempre in queste situazioni, litiga con la gente e vorrebbe tornare a parlare con loro ma ha un orgoglio grande quanto un troll e non riesce a tornare indietro-
-menomale che dice che quello con troppo orgoglio sono io - dissi sorridendo
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I Malandrini e Alison Potter
Fanfictionho sempre desiderato una storia sui malandrini allora ho provato a immaginarla. Alison Potter è una ragazza forte e indipendente che durante il suo quinto anno litiga con la sua migliore amica Bellatrix Black e il suo ragazzo e migliore amico Regulu...