pv Alison
mi stavo preparando per la cena di Natale, non avevo molta voglia di andare e d'incontrare i fratelli Black, non avevo voglia d'incontrare nessuno ma James mi aveva convinto, era un dono, riusciva a persuadere la gente, forse per il sorriso o per la faccia da prendere a schiaffi chissà?
Mi guardai allo specchio, avevo dei pantaloni neri a zampa e una camicetta rossa ero in ordine tranne per i capelli, provai a sistemarli, niente da fare decisi di legarli in una treccia, misi i miei stivaletti e scesi le scale james era già pronto che mi aspettava seduto sulla poltrona, mi guardai intorno
-puoi respirare Sirius si è avviato-
-non stavo controllando questo- e invece si stavo controllando proprio quello
-certo e io non sono il ragazzo più bello di Hogwarts-
-ecco vedi hai capito- lo spinsi affettuosamente, uscimmo dal ritratto e ci avviammo verso la sala grande
-allora perchè non parli con più con Sirius?- lo guardai
-come se già non lo sapessi- era impossibile che Sirius non avesse raccontato nulla
-secondo me potresti anche perdonarlo, l'altro giorno ti ha difeso anche con Mary, so che non si vedono più-
-James non basta fare un gesto carino, e poi lui continua a dire che Mary non è importante per lui quindi non è che ha rinunciato chissà a cosa-
-io sinceramente non ti capisco, lo sai che è preso da Mary. Certe volte sei dispettosa, continui a punire la gente anche quando sai che è realmente pentita- forse James aveva ragione, mi senti tremendamente in colpa, poi ripensai alle parole di Sirius e quel senso di colpa si affievolì
-forse Black dovrebbe chiedere scusa- dissi io, non mi interessava un bel gesto, volevo delle scuse.
-scusa, Sirius non conosce quella parola-
-proprio per questo dovrebbe iniziare ad utilizzarla- -e poi sappiamo bene entrambi che quello che tu chiami bel gesto era tutt'altro, mi sono sempre difesa sola, lui si è intromesso solo per dimostrarmi che non tiene a Mary, quindi certo non lo perdonerò.
-Alison certe volte sei impossibile-
arrivammo in sala grande, era bellissima, rimanevo affascinata dagli addobbi ogni anno, ogni anno provavo la stessa meraviglia di quando avevo 11 anni. Era stato apparecchiato il tavolo dei professori, riconobbi Mary seduta vicino a un Corvonero che non conoscevo, dei ragazzi di grifondoro, e altri ragazzi che non conoscevo. erano rimasti solo due posti liberi uno vicino a Sirius e uno vicino a Regulus.
-dove preferisci sederti?- mi chiese James
-preferirei non sedermi- dissi cercando di sorridere
guardai Sirius con la sua faccia beffarda, stavo per avviarmi dalla sua parte quando guardai Regulus, era seduto in maniera composta, come se potesse dare fastidio a qualcuno, era tutto concentrato sulla sua forchetta e mi si strinse il cuore, mi venne un desiderio inarrestabile di abbracciarlo, di baciarlo di sedermi vicino a lui e così mi trovai seduta lì. sedendomi ci sfiorammo, un brivido mi percorse lungo tutta la schiena, sentivo qualcosa dentro, sentivo un filo invisibile, il desiderio di baciarci, ma nessuno fece nulla, rimanemmo bloccati
-ciao Alison- mi disse, che bello che era sentire il mio nome
-ciao Reg- dissi io
-Alison, Alison- era James
-che c'è?-
-ti ricordi come si chiamava quella bambina che giocava con noi quando eravamo piccoli?- da piccoli non avevamo mai giocato con nessuna bambina, stavo per dirlo quando capì il suo gioco, non voleva che mi facessi trasportare dai ricordi e che tornassi a parlare con Regulus, avrei voluto arrabbiarmi ma non aveva tutti i torti, non dovevo ricadere nei miei vecchi schemi, dovevo essere Alison 2.0
-no James non mi ricordo, però ricordo la torta alla zucca di tua madre, chissà se può inviarci qualche pezzo-
-sai anche madama Rosmerta fa un'ottima torta di zucca- a parlare era stato un ragazzo di tassorosso seduto accanto a me, seguivamo insieme il corso di trasfigurazione doveva chiamarsi Ben ma non ricordavo il suo cognome
-non l'ho mai assaggiata- dissi io
-dovresti, è ottima- mi sorrideva, aveva un sorriso molto bello, i capelli rossi e gli occhi marroni, di un marrone caldo
-la proverò di sicuro-
-io domani vado ad Hogsmeade, se vuoi potremmo andare insieme- non sapevo se accettare, non avevo molta voglia, james mi sorrideva e mi fece l'occhiolino, sentii lo sguardo anche di Sirius.
-si volentieri- avrei dimostrato a SIrius che ero capace di aprirmi e di dare una possibilità, ma invece di sentirmi orgogliosa del mio passo in avanti mi venne un colpo al cuore. Ad Hogsmeade ad assaggiare la torta di zucca non sarei voluta andare con ben ma con Regulus che in quel momento faceva finta di nulla e continuava a rigirarsi la forchette fra le dita
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I Malandrini e Alison Potter
Fanfictionho sempre desiderato una storia sui malandrini allora ho provato a immaginarla. Alison Potter è una ragazza forte e indipendente che durante il suo quinto anno litiga con la sua migliore amica Bellatrix Black e il suo ragazzo e migliore amico Regulu...