Capitolo 9

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Pv Remus 

Eravamo usciti dall'aula di erbologia per dirigerci verso difesa contro le arti oscure, la Luna piena era quasi arrivata e io mi sentivo uno schifo ma facevo del mio meglio per non farlo notare, i miei amici facevano tanto per me, avevano perfino imparato a trasfigurarsi. Erano una delle cose più bella della mia vita e ogni giorno pensavo di non meritali. Avremmo passato la notte di luna piena insieme come tutte le altre, ero preoccupato per Alison pensavo che lo venisse a scoprire, mi dispiaceva doverla tagliare fuori. Mi aveva sorpreso, avevo sempre pensato che fosse molto lontana da James e invece erano più simili di quello che mostravano, spavaldi e sicuri quasi arroganti delle volte ma nascondevano un grande cuore ed empatia, Alison sembrava così perfettina ma standole vicino ti rendevi conto di quanto fosse incasinata e di quanto l'attrare i guai fosse un gene di famiglia. Mi piaceva Alison, era sincera ma non ero pronto a dirle del  il mio piccolo segreto, non sapevo come l'avrebbe preso e non volevo cambiasse il suo giudizio nei miei confronti. Era gentile con me e mi guardava come guardava gli altri senza disgusto o peggio ancora: con pietà.

-Ramoso, codaliscia e Lunastorta pronti per domani sera?-

-Ci puoi scommettere felpato, ci divertiremo un sacco- rispose James, facevano di tutto pur di tenermi su di morale

-ehi aspettate, arrivo- Alison, aveva le guance rosse e il fiato corto -sono rimasta con la professoressa sprite, domani sera con la luna piena sbocceranno dei fiori bellissimi e io ho chiesto di poter assistere, volete venire?- oddio come fare adesso cosa dire

-No ali  che palle,  fra una settimana abbiamo la prima partita di quidditch  dobbiamo allenarci- rispose James, avevo paura che ali ci potesse rimanere male 

-va bene, ma non sapete cosa vi perdete- disse per poi accelerare il passo ed entrare nell'aula prima di noi, speravo non si fosse offesa 

-forse sei stato un po' troppo antipatico con lei James- disse Peter 

-non preoccuparti, Alison capirà, sa che abbiamo i nostri segreti e sa che è una cosa giusta-


Pv Lily

Alice era in sala grande con Frank, Hestia stava finendo un tema di pozione e Mary era con Kol, un corvonero molto attraente che doveva essere la sua ultima vittima. Mary era il mio opposto, ma riusciva a completarmi. L'ammiravo molto, era sempre di buon umore nonostante non avesse avuto un'infanzia semplice, il padre pacchiava la madre e ogni tango anche lei, sembrava un tipo arrogante e pieno di se ma io sapevo che aveva mille insicurezze. Alison si stava preparando sarebbe scesa anche lei nelle serre per vedere i fiori sbocciare, somigliava molto al cugino però i colori erano diversi, aveva degli occhi verdi, non come i miei ma di un verde più scuro, avevano mille sfumature  e cambiavano intensità, si stava legando i capelli, li portava sempre legati in un'alta coda di cavallo, era una ragazza molto bella e la sua inconsapevolezza la rendeva ancora più bella. Non ero mai riuscita a legare con lei, teneva tutti a distanza, non si fidava, era sempre allerta come se qualcuno potesse attaccare, era sempre pronta, aveva la risposta pronta, il giusto incantesimo, era una strega molto dotata, l'ammiravo molto per questo, non aveva bisogno di studiare ore e ore, sembrava uscirle tutto facile. 

-scendi con me?- mi disse, mi sorprese non era una cosa da lei

-si prendo la sciarpa e arrivo- 

In serra con noi vi erano anche altri ragazzi, riconobbi Regulus mi girai d'istinto verso Alison, lui la guardava e io sapevo che lei fosse al corrente ma faceva nulla di nulla 

-ti va di metterci di là, si vedrà meglio- le dissi, volevo aiutarla ad allontanarsi da Regulus, doveva essere difficile per lei. 

-oh Lily guarda lì, guarda che belli- un fiore stava iniziando a sbocciare aveva uno sguardo innamorato, sbalordito e  infantile, mi fece un sacco di tenerezza, una ragazza sempre sull'attenti era meravigliata davanti a un fiore, le sorrisi 

-si hai ragione è stupendo-  erano davvero belli, brillavano ero innamorata, totalmente presa da quella bellezza.

Entrammo dal ritratto della signora grassa, avevamo parlato tutto il tragitto, del più e del meno, niente di speciale però era piacevole, non volevo andare a dormire avevo ancor la meraviglia di quei fiori negli occhi 

-ehi ali ti va di prendere una tazza di tè con me?-mi guardò, mi stava pesando, annui 

-va bene, però solo se lo prepari tu, corre voce che il tuo tè alla valeriana sia buonissimo- 

-le voci sono vere- dissi ridendo -hai finito i compito di artemisia- ero in difficoltà con l'ultimo compito e se esisteva una persona capace di risolvere ogni mio dubbio era lei 

-no in realtà non ho iniziato, volevo farli domani mattina, il Sabato non c'è nessuno in biblioteca, è tranquillo se vuoi possiamo studiare insieme- 

-si Potter volentieri- le dissi, mi aveva sorpreso quella serata con lei, mi aveva stupito, era simpatica è gentile, lontana da quel modo di fare arrogante del cugino. 


Pv james 

Lupin era in infermeria, la notte era passata, per lui non era mai facile. Inizialmente si vergognava molto del suo problema peloso, luna storta si preoccupava sempre per tutto, aveva paura di dare fastidio ma non avrebbe mai potuto. Non avevo visto per tutta la mattinata Alison, ero preoccupato speravo di incontrarla a pranzo, ma non si presentò.  Passai a trovare Lunastorta in infermeria, vennero con me anche felpato e codaliscia

-amico come stai?- disse Peter 

-sicuramente meglio di james- rispose lui, era abbattuto anche se  cercava di mascherarlo

-Potter non starai mica pensando alla Evans- disse sirius simulando un bacio 

-ma lui pensa sempre a lei mio caro felpato- avevo una cotta per lei da quando la conobbi in mezzo ai corridoi il primo anno, era perfetta, a volte perfettina ma sapevo che sotto sotto nascondeva un animo simpatico 

-ma finitela- dissi ridendo -sono preoccupato per Alison, non la vedo da ieri pomeriggio e oggi non era a pranzo-

-Ramoso mi sorprendi, stai diventando un fratello maggiore, ti accorgi di qualcuno che non sei tu- disse remus

-è fatta cosi  no?, ogni tanto sparisce- disse Peter 

-starà bene, hai visto come mi ha schiantato ieri a lezione di difesa contro le arti oscure, è più un problema lei per gli altri-disse sirius cercando di tranquillizzarmi, ma non mi aveva convinto. Era vero che Alison spariva ogni tanto e poi ricompariva ma avevo una strana sensazione addosso 

- E poi Ramoso se sei così preoccupato puoi sempre ricorrere a metodi alternativi- disse Sirius mentre tirava fuori dalla tasca dei pantaloni la mappa del malandrino, sorrisi l'afferrai ed uscii dall' infermeria

-giuro solennemente di non avere buone intenzioni- la pergamena bianca iniziò a prendere vita, silente faceva su e giù nel suo studio, lumacorno era vicino alle serre, Lily era nel dormitorio con Mary, Severus era nell'aula di pozioni,  ma di Alison nessuna traccia, non era in biblioteca, non era al lago non era su gli spalti dello stadio di quidditch (le piaceva quel posto e spesso era li a fare i compiti), mi si giaccio il cuore, e se fosse tornata con Regulus o bellatrix? No, Regulus e bella erano nei dormitori di serpeverde ma lei lì non c'era. Sembrava scomparsa, controllai affondo poi l'illuminazione: era nella stanza delle necessità, non pensavo la conoscesse anche lei




I Malandrini e Alison PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora