capitolo 8

274 14 0
                                    

pv Alison 

la professoressa mcgranit aveva mandato in dormitorio Remus, Peter e James, io e sirius eravamo nel suo ufficio

-Potter Black io sono sconvolta-, non avevo mai pensato che si potesse arrabbiare così tanto, ci guardava con le labbra serrate -siete arrivati al sesto anno ma i ragazzi del primo sono più maturi di voi, saranno tolti quindici punti ciascuno e passerete la serata in punizione, ripulirete le aule nel corridoio ovest e ora sparite- 

io e sirius uscimmo ridendo, non volevo essere impertinente ma era stato troppo divertente, il lago nero era bellissimo, avevo dato lì il mio primo bacio a Regulus, lui era un'anno più piccolo di me ma era un ragazzo molto maturo anche se sotto quella maschera d serietà e disprezzo nascondeva un animo divertente e spiritoso, allontanai il pensiero di Regulus

-ormai è una cosa importante fra di noi- dissi tutta seria 

-eh cosa?- disse Sirius cercando di nascondere l'imbarazzo, mi divertiva vederlo così, era un ragazzo molto determinato e sicuro vederlo arrossire o a disagio era una scena da non perdere.

-siamo finiti in punizione insieme, la nostra amicizia è passata a un livello superiore- dissi mentre lo spingevo, sorrise anche lui 

-sai Potter non pensavo fossi un tipo così-

-un tipo come?-

-un tipo, solitamente stai per conto tuo, pesi sempre tutti, rispondi sempre un pò acida, poi hai sempre quello sguardo di leggero schifo- 

-certo che mi stai descrivendo come una snob- 

-in effetti certe volte lo sembri, sei lì nel tuo, sembri appartenere sempre a un altro posto- avrei voluto dirli che in effetti era così, che io mi sentivo sempre fuori posto

-quindi inizialmente non pensavo fossi un tipo così, un tipo che fa un salto in aria e poi si butta in acqua, si non pensavo fossi un tipo divertente e magari anche spensierato- 

-oh Black ma io sono fatta così sorprendo- 

-chissà, sto ancora decidendo se sei una persona interessante come vuoi far credere- disse lui tutto serio mentre iniziava a pulire i banchi

-Black tu non sai ancora nulla di me- 

-Allora dobbiamo rimediare, vediamo dai dimmi la cosa più pazza che tu abbia mai fatto- mi guardava con un sorriso sbilenco, assomigliava molto a suo fratello, solo che era più aperto, più spavaldo ma la cosa più diversa erano gli occhi, i suoi erano blu e brillavano come quelli di un bambino, avevano una scintilla che ti portavano a chiedere cosa stesse architettando, gli occhi di Regulus erano neri come la pece, seri e malinconici. dovevo pensare bene a cosa dire, non potevo certo sfigurare 

-il mio terzo anno io e Bellatrix abbiamo provato a scendere dal treno per Hogwarts- si mise a ridere -ma Potter- disse ridendo -scommetto che la signora che spinge il carello vi ha fermate- a quanto pare ci aveva provato anche lui -si, direi proprio di si, direi anche che ci ha fermato in maniera violenta- ridemmo

-ora tocca a te dire la tua pazzia più grande-

-fammi pensare, ah si una volta io e Desy Harris abbiamo fatto sesso nell'ufficio di Gaza- era soddisfatto, voleva mostrare tutta la sua virilità e sbalordirmi.  ammiravo il fatto che non si vergognasse mai d nulla, che riuscisse a parlare di tutto senza arrossire, era fiero di quello che stava dicendo e allo stesso momento sembrava una cosa fatta mille volte (cosa che poi tanto falsa non era)

-che porco che sei- ridevo, spruzzai il detersivo verso di lui

-e tu Potter fai tanto la santarellina ma so che tu e Regulus vi divertivate, una volta vi ho perfino sentito- rideva ma io ero molto imbarazzata 

-dai su, non pensavo bastasse così poco per farti arrossire, e comunque sei proprio lenta a pulire, di questo passo finiremo domani sera- rideva, aveva accelerato il ritmo. Era tardi, oltre il coprifuoco ma la professoressa mcgranit era stata chiara non saremmo andati a dormire finché le aule non fossero state luccicanti

-shh, seguimi- si sentivano delle voci in lontananza

- Kol sei ancora più bello quando sei preoccupato- conoscevo quella voce, era Mary a quanto pare con la sua ultima conquista. Silenzio, si sentivano rumori di baci, stavo per uscire e cercarli quando srius mi prese per il braccio e fece il segno di fare piano 

-ferma Alison- i baci erano diventati più intensi e avevo il sospetto che presto avremmo sentito ben altro 

-di certo io non sentirò loro fare sesso- ma sirius mi tappò la bocca, sorrideva, aveva un piano

-shh possiamo divertirci, aspetta, la situazione non è ancora abbastanza imbarazzante, devi lasciar fare e poi entrare- l'idea non sembrava male, annui. aspettammo qualche minuto, Sirius si avvio verso l'altra aula, vi era Mary con la camicetta aperta e la gonna tirata su, si schiari la gola e i due saltarono in aria 

-bene bene, vedo che vi divertite e oltretutto senza neanche invitare- era soddisfatto, sembrava un bambino che ti aveva appena rubato le caramelle da sotto il naso. Mary scese dal banco, si avvicinò con fare sensuale a Sirius, sussurrò qualcosa al suo orecchio lui sorrise poi Mary mi vide, si chiuse la camicetta prese per mano il ragazzo che doveva chiamarsi Kol e andò via

guardai Sirius che inizio a ridere -è proprio un tipetto Mary- lo guardai un po' accigliata -come se tu e lei non aveste mai fatto nulla, mi sorrise -sai, forse si forse no- 

-ma per favore ti sei fatto mezza scuola vuoi che creda che Mary Mcdonald che è praticamente un te al femminile sia fuori dalla lista- 

-sei gelosa Potter?-

-guarda vorrei dirti si ma non so mentire- fece una finta faccia ferita

-andiamo a dormire, ormai le aule sono pulite- dissi uscendo dall'aula scuotendo la testa


I Malandrini e Alison PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora