***Katharina
Una fitta alla testa mi desta dalle tenebre. Apro gli occhi...Sono viva? Ma come...
Mi guardo intorno, non riesco a capire dove sono. Ho dolori in tutto il corpo. Un momento, non indosso nulla...
Sono avvolta da una folta pelliccia. Sento uno strano criptio, volto il capo e un ombra sta seduta davanti il fuoco. Cerco di capire di chi si tratta ma la stanchezza me lo impedisce, mio Dio...
E se fosse il Diavolo in persona? Se fossi all'inferno? Provo a parlare ma tutto ciò che ne viene fuori è un singhiozzo. L'ombra si volta verso di me, si sta alzando...sta venendo verso di me. Ho paura. Mi stringe le spalle. Mi dimeno.
-No! Lasciami andare! Lasciami andare!- mi agito ma la sua presa diviene più forte.
-Kari! Kari!- mi scuote violentemente.
La nebbia nei miei occhi si dissolve. Il suo volto è davanti a me...
-Vlad?- mormoro ansimando.
La sua stretta diviene più dolce. -Katharina, sono qui. Sono io.-
Singhiozzo e mi stringo a lui.
-E' tutto finito Kari.- bisbiglia.
Piango mentre le immagini dell'ultima notte mi piombano addosso, senza tregua. Finchè il dubbio più importante mi riporta alla realtà.
-Vlad, mio figlio.- lo guardo negli occhi. -Come sta il mio bambino?-
Il mio principe mi guarda intensamente. -Hai avuto la febbre, riportarti a casa era troppo rischioso. Ti ho portata qui, ho cercato in tutta la zona...ma non ho trovato nessun medico.-
Deglutisco e mi accarezzo il ventre.
-Una volta tornati a casa ti farò visitare, mia signora.-
Stringo gli occhi. -Il mio bambino...ho perso mio figlio...- tremo.
La sua stretta diviene possessiva. -Non dirlo neanche in sogno. Mi hai capito? Se davvero accadesse io tornerei lì e le farei fuori. Una ad una.-
-Vlad...- mormoro.
-Le impalerei senza pietà insieme ai loro bastardi. Fissandoli ai loro seni velenosi.-
-Vlad! Basta! Smettila!- singhiozzo e mi copro le orecchie.
Le sue mani alzano il mio volto. -Tu e i miei figli, siete l'unica cosa che conta per me.-
Lo guardo e sospiro. -Quelle donne...erano disperate. A volte quando si è in preda al dolore e alla disperazione, si possono fare atti imperdonabili...-
-Che cosa vorresti dire?- chiede Vlad sospettoso.
-Se abbiamo perso nostro figlio...è ciò che merito...-
-Basta! Basta! Non voglio più sentirti dire queste bestemmie!- alza la voce.
-Ma non hai visto Vlad? Hai visto cos'è accaduto? Hai visto cosa porta il nostro amore??-
-Credi che la serpe di tutta questa storia sia il nostro amore?? No Kari. No. La vera serpe sono le fecce che abitamo questo schifo di mondo. Ma puoi star certa che li eliminerò, un giorno. Una volta per tutte.-
-Tu parli di violenza e di morte! La morte non porta a nulla!-
Attiro la sua attenzione.
-Se un principe avesse fatto a me, ciò che tu hai fatto a loro...Io avrei reagito alla stessa maniera.-
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Anche l'Impalatore sorride
Historical FictionIn una giornata d'inverno tutto può accadere specie sé vieni salvata dal tuo sovrano...