Distolgo lo sguardo imbarazzata...
-Avete proprio ragione, stiamo solo chiaccherando.- esclama fissandomi.
Gli sorrido.
Mi osserva e...
-Voglio sdebitarmi.- esclama.
Lo guardo confusa. -Vostra altezza?-
-Voglio riportarvi a casa.- mi sorride e detto questo si avvia verso la slitta.
-Altezza, no! Non è giusto...-lo seguo alzandomi l'abito per evitare un'altra scivolata.
-Perchè no?- chiede lui.
-Perchè...perchè voi...voi siete...un...-balbetto di nuovo...
-Un principe?-azzarda lui.
-Si...-mormoro e io e in quel momento inzia a ridere...
-Mia cara, solo perchè sono un nobile non vuol dire che non debba servire una fanciulla in difficoltà.-mi guarda intensamente...
-Non sono...in difficoltà...-mormoro.
-Non vi lascio partire da sola con questo gelo nè tantomeno con questo buio. Potrebbero esservi lupi o banditi.-
Lo guardo. -Attaccherebbero lo stesso con o sensa di voi...-
Mi sorride. -Per i lupi ve ne dò atto ma riguardo i banditi ci penserebbero due volte con me al vostro fianco.-il suo sguardo quelle parole che sono come una minaccia consolatrice...perchè sento un calore intenso dentro di me simile a un fuoco ardente...
-Allora?- mi porge la mano.
Lo guardo. -E i vostri uomini?-
-Li raggiungerò più tardi.-mi sorride.
Sorrido e poso la mano sulla sua e quella stessa stretta di poco fa mi fa salire con lui sulla slitta.
Le mie cugine mi notano e devo dire che sembrano sollevate all'idea che il principe sia davanti con me a guidare i cavalli, piuttosto che dietro con loro. Parlano a bassa voce...e qualcosa mi dice che stanno parlando del principe. Non voglio che lui possa sentire...non è affatto giusto...
Sprona i cavalli con sicurezza e un po di severità...credo che lo sto fissando da troppo tempo...
-Sognate Miss?- mi chiede.
-Come?- mi risveglio dai miei pensieri.
-Perdonatemi sembrava stesse sognando ad occhi aperti.- scuote le briglie mentre ci allontaniamo nel buio pece della notte.
-Sto bene.- dico semplicemente mentre nell'ombra scorgo un suo sorriso.
Non mi è mai piaciuto il buio...mi sento impotente nel suo immenso...ed ho come un senso di inquietudine...
-Qualcosa non va miss?- mi chiede.
-Perdonatemi...non sono portata per le gite notturne...-
-Capisco.- guida i cavalli.
-Non sono certo abituata come voi che siete un soldato, mio signore.-
-Mia cara, credetemi se voi sareste stata un soldato avrei fatto di tutto pur di restare in qualche missione notturna.-
Ok, ringrazio il buio che ci copre almeno così non può accorgersi del mio rossore...
-Vostra altezza fa troppi complimenti...-mormoro.
-Tutti veri.-risponde lui.
Arrossisco e scende il silenzio...
***
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Anche l'Impalatore sorride
Historical FictionIn una giornata d'inverno tutto può accadere specie sé vieni salvata dal tuo sovrano...