Capitolo 6

253 8 7
                                    

Apro lentamente gli occhi...noto che fuori è ancora buio..

E' da un'eternità che sono piantata in questo letto per colpa della botta. Mi levo le coperte e mi alzo, apro il balcone e guardo fuori...c'è freddo ma dopo tanto tempo priva di sensi non mi dà alcun fastidio...

Ammiro il panorama...le montagne, gli alberi, le valli e...

Noto un bellissimo giardino...nell'ala interna del castello...

-E'...meraviglioso...-mormoro...ma non finisco di parlare che sento una stretta nella mia vita...che mi mozza il fiato...

-Buongiorno...-mi mormora Vlad.

Arrossisco e stringo lle sue mani intorno alla mia vita.

-Cosa ammiravi mia signora?- domanda.

Sorrido. -Il giardino di vostra altezza.-

Scende il silenzio e struscia le sue labbra sul mio collo.

Sospiro.

-Vuoi vederlo?- mormora.

Il mio cuore sussulta per la felicità.

Mi giro verso di lui...

-Lo faresti davvero?- gli domando con il fiato sospeso.

Mi ammira e poi sorride. -Certamente. Qualsiasi cosa per l'ospite d'onore del principe.-

Sorrido emozionata....anche se in quel momento che sono in veste da notte e arrossisco...

-Ehm...-distolgo lo sguardo ma noto che gli scappa una risata.

Che figura...

Si allontana rientrando.

Resto ferma finchè mi avvolge alla vestaglia.

Lo guardo e lui mi sorride dolcemente e come la prima volta fa il nodo per chiudere la veste...mi sento così piccola quando lui è con me...ancor di più di ciò che sono.

-Andiamo?- mi chiede porgendomi il braccio.

Sorrido e glielo stringo alzandomi la veste da camera per non inciampare...

Camminiamo lungo i corridoi e un dubbio mi assale...

Stringo la veste di Vlad -Vostra altezza...-mormoro.

-Si?- mi chiede lui.

Gli faccio segno di avvicinarsi, Vlad esegue chinandosi alla mia altezza.

Copro la mia bocca con la mano. -Qualcuno...potrebbe vederci...-

Provoco una sua risata. -State tranquilla mia cara, a parte le guardie nessuno è sveglio in questo castello a parte me e voi.-

-Ma le guardie potrebbero...-mormoro.

Sorride. -Tranquilla.- mi bisbiglia. -Conosco molti passaggi segreti.-

Arrossisco e lo seguo...

Mi conduce verso una porta in mezzo al verde che apre con facilità.

-Eccoci.- sorride.

Entro con lui e resto senza fiato...

Intorno a me...milioni di fiorie piante che non avevo mai visto...

-Da qui è molto più bello che da una finestra, non credete?- domanda.

Gli sorrido. -Avete ragione.- mi guardo intorno. -Ma da dove vengono tutti questi fiori?-

-Beh...dai miei viaggi.- sorride.

Lo guardo.

-Credo che i fiori siano gliesseri più belli del mondo...riescono a calmarmi e darmi tanta serenità. Ogni singolo fiore, corrisponde a una mia battaglia o un viaggio. Chiedo espressamente di farli piantare qui.-mi spiega.

Anche l'Impalatore sorrideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora