Capitolo 8

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Un suo bacio mi desta dall'oscurità...

Socchiudo gli occhi e il suo viso mi sorride...ha i capelli davanti al viso...glieli accarezzo piano...

Mi bacia e mi accarezza la spalla...

Ho amato Vlad e sono stata sua...ma adesso mi chiedo...se ho fatto la cosa giusta...

Mi bacia sul collo e accarezza la schiena...

-Abbiamo sbagliato...non è vero?- mormoro.

Mi guarda confuso...

-Non siamo neanche sposati...-mormoro.

Vlad mi stringe. -Perchè non mi hai fermato allora?-

-Perchè lo volevo anch'io...è solo...- sospiro.

-Cosa?-

-Mia madre...sa che sono qui...e...lei...non sarebbe d'accordo su tutto questo...-

-E tu fai ciò che ti dice tua madre?- chiede Vlad un po duro nel tono.

-No...ma...Vlad guardaci. Il nostro amore è impossibile...-mormoro.

-Sei tu che lo rendi tale. Io sto cercando di renderlo reale.- è arrabbiato...

-Reale? In che modo? andando a letto insieme? facendomi divenire la tua sgualdrina?-

-Basta!!- Grida lui e dà un pugno sul letto.

Scende il silenzio...

Lo guardo finchè mi atterra sul letto.

Deglutisco...

-Sè davvero la pensavi così perchè non mi hai fermato? eh??- i suoi occhi sono pieni di rabbia.

Singhiozzo. -Perchè ti amo...-mormoro.

-E io amo te, lo sai.-

Annuisco. -Ho solo paura...di perderti...-

Mi guarda.

Sussulto e si avvicina troppo. -Allora smettila di sentirti una puttana. Perchè non lo sei.- si alza gettandomi addosso le lenzuola.

Singhiozzo in silenzio...mentre lui si prepara.

Va verso la porta per andare...

-Vlad...-

Si ferma e resta girato.

-Mia madre vuole che torni a Brasov...-

Scende il silenzio.

-Allora tornaci.-

Sgrano gli occhi. -Cosa?-

-Tornaci.- si gira verso di me. -Non ti fermerò. Del resto sè sei la mia puttana mi hai già dato ciò che volevo. Sè vuoi essere pagata non hai che da chiedere! Visto che per te non sono altro che un mostro! Come tutti in questo mondo!-

-Non l'ho mai detto! Lo sai!- singhiozzo.

Sospira e si avvicina a me...mi alza il capo. -Allora smettila di vedere il nostro amore come una maledizione...ti prego...- adesso il suo sguardo mi chiede pietà...

Lo guardo.

-Io ti amo. Non ho mai amato nessuna come te. E' vero prima di te avevo tre donne ma posso giurarti sulla mia vita che da quella notte in cui ti ho vista le ho cacciate via. Da quella notte il mio cuore la mia testa pensano solo e soltanto a te...-

Stringo gli occhi e mi lascio stringere da lui.

-Ti darei il mondo sè potessi...-mi bisbiglia.

Anche l'Impalatore sorrideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora