Chapter two.

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Sento i miei battiti accelerare , mi mordo l'interno guancia cercando di non urlare , vorrei andarmene ma mi sento come immobilizzata.

"Sam il pastore mi ha chiesto se partecipi al campus?"
Dice mia madre interrompendo i miei pensieri.

"Campus?"
Chiede Mr.Styles , non oso alzare lo sguardo l'imbarazzo è troppo la mia mente sembra non riuscire più a rielaborare nessuna informazione.

"Si d'estate una volta al mese vanno via per un weekend , è una sorta di campeggio istruttivo, rigidamente cattolico."
Ribatte mia madre.

"Mh, campeggio istruttivo cattolico?"
Posso notare una punta di irritabilità nel tono di Mr.styles ,  alzo lo sguardo fissando i suoi occhi verdi , posso ben notare come l'argomento correlato alla religione gli faccia cambiare umore , il suo sguardo si posa su di me ; sento un formicolio nel basso ventre, sbatto le palpebre cercando di capire che sensazione si stai impadronendo del mio corpo.

"L'adolescenza ha sempre portato molti ragazzi verso vie losche , gli diamo solo un aiutino a seguire la retta via."
Afferma mia madre sorridendo in modo arrogante , sorrido amaramente sentendomi come al solito vissuta attraverso le sue decisioni .

"Oh , la sua Samantha è molto carina ed educata e sicuramente non credo sia per lei difficile seguire le regole , una ragazzina come lei non potrebbe perdere una brutta strada."
Risponde sorridendo.
Distoglie lo sguardo ritornando a guardare mia madre.

"Lo so, beh ma potrebbe accadere , è proprio quando meno lo crediamo possibile che accade."
Risponde mia madre , aggiusta alcune pieghe sul vestito guardandomi fiera.

"Talmente gentile che si è anche gentilmente offerta di darmi una mano con il riordinamento di alcuni scatoloni dei documenti ."
Afferma sorridendo.
Lo fisso incredula cercando di capire la motivazione di questa bugia.

"Davvero? , umh , quindi Sam ti avvii con Harry? Sii disponibile e cordiale, poi vai a casa , noi pranziamo da Isabel."
Sussurra aggiustandomi le spalline del vestitino bianco.
Mi da una leggera spinta verso Mr.styles facendomi quasi perdere l'equilibrio ma prontamente mi afferra dalle braccia.
Rimango immobile a fissargli le labbra questo contatto accelera il mio respiro , sussulto cercando di divincolarmi dalla su presa.

***

Imbuca la chiave nella serratura e si fa da parte facendomi passare , il suo sguardo brucia sulla mia schiena , mi stringo nelle spalle entrando nel enorme villetta.

Perché mi sono lasciata sottomettere in questa maniera? Ho obbedito lasciandomi portate in questa casa da un uomo adulto senza conoscerlo minimamente.

Alcuni scatoloni sono sparsi per la stanza che dovrebbe essere il salotto.

Mi rigiro trovandomi vicina a Mr.Styles.

"Che casa graziosa Mr.Styles."
Sussurro osservando la libreria che cerco di usare per non lascarmi prendere dal panico , in fondo che cosa potrebbe succedere?

Mi precipito su di essa osservando i numerosi libri , per la maggior parte letti.

"Chiamami Harry ."
Afferma.
Mi rigiro cercando la sua figura , il suo sguardo è puntato su di me , mi scruta attentamente
Appoggiato contro il mobiletto dei liquori.
Storco il naso fissando quel alcol.

"Che c'è?"
Chiede fissandomi.

"Bevi?"
Chiedo avvicinandomi a lui.
La sua roca risata echeggia nella stanza.

Alza le mani in segno di arresa.
"Oh si! Brucerò all'inferno , scopo , bevo e fumo."
Dice puntando i suoi occhi enigmatici nei miei.

Dischiudo le labbra fissandolo.
Nessuna parola fuoriesce dalle mie labbra.
La richiudo respirando affannosamente.
Che sfacciato.
Nessuno ha mai usato questo linguaggio in mia presenza.

"Uhm, da d-dove iniziamo a riordinare i documenti?"
Chiedo cambiando discorso cerco di non essere maleducata non è mia intenzione, intendo aiutarlo e andarmene il più presto possibile , devo prepararmi per il ritiro e la sua presenza mi crea ansia.

Il suo sorriso scompare velocemente , si alza assumendo un espressione più seria e composta.

"Non c'è nessun documento da riordinare , piccola ingenua."
Afferma spudoratamente.

Dischiudo le labbra lasciandomi pervadere dall'ansia , lo sapevo , stupida ingenua , mi maledico mentalmente cercando di pensare ad un modo di uscire da quella casa il più velocemente possibile.

"A-allora , c-credo che me ne andrò, con permesso."
Sussurro avviandomi verso la porta.
Il mio braccio viene strattonato e immediatamente la mi schiena viene a contatto  il petto tonico di Harry.

Mi mordo il labbro cercando di regolarizzare il respiro.
Il tessuto del mio vestito sembra infuocato , le mie gambe sembrano perdere stabilità.

"Samantha."
Pronuncia rocamente girandomi e incastonandomi fra la porta e lui.
I suoi occhi sono indescrivibili un lampo di lussuria gli attraversa lo sguardo , passa la lingua sul labbro inferiore osservandomi quieto.

"Non partecipare a quel ritiro,è l'ultima cosa che ti serve."
Pronuncia , le sue labbra sembrano quasi un richiamo , la frenesia mi assale , sento mille brividi percorrermi la pelle.

"E-e di cosa avrei bisogno?"
Chiedo quasi supplichevole.

"Hai solo bisogno di vedere com'è fatto il dolce e amaro crudele mondo e sei fortunata , io voglio mostratelo ."

Daddykink. ||h.s||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora