"La vita e fatta si scelte, giuste o sbagliate che siano ciò che conta è farle attraverso il cuore"
Sanem: ed è seguendo ciò che mi ha dettato il cuore che oggi mi trovo qui in quest'aula formata solo da quattro pareti di cemento, e banchi ricavati da vecchie casette di frutta, avolte mi chiedo come facciano i miei "bambini" a non smettere di sognare mentre sono circondati da tutto questo.. molti di loro quelli un po più grandi hanno lasciato la scuola per andare a lavorare nei campi di riso qua vicino, e vederli ancora così "piccoli" spaccarsi la schiena per portare un piccolo sacchetto di monete a casa mi stringe il cuore.
Nilufar: maestra Sanem ho finito il compito
Sanem: brava adesso torna al tuo posto e dopo che anche i tuoi compagni hanno finito facciamo merenda
Nilufer: va bene maestra
Sanem: quando osservo i miei "bambini" che sono costretti a studiare su banchi improvisati e seduti per terra e penso invece che dal altro lato del mondo ci sono bambini della loro stessa età che si lamentano perché la sedia è troppo scomoda e le materie da studiare sono troppe mi rendo conto di quanto nel mondo c'è ancora da fare.. partendo proprio da dare un aiuto concreto a questi bambini che non chiedono altro se non la possibilità di continuare a sognare .. sono immersa nei miei pensieri quando il suono della padella di Saba ci avvisa che è ora di ricreazione così ritro tutti i compiti che correggerò a casa, prendo la torta che ho preparato ieri sera e con i bambini ci dirigiamo nel piccolo giardino improvvisato nel retro della scuola..
Nilufar: quanto è buona la torta alle mele maestra e lei e bravissima a cucinare
Simba: e vero maestra doveva fare la cuoca e non l'insegnante
Sanem: Grazie ma se avessi fatto la cuoca non avrei conosciuto voi e come avreste fatto senza di me ??
Kira: non avremmo fatto maestra
Sanem: esatto bene adesso finite di mangiare con calma poi tenete queste bottigliette d'acqua e andate a casa ci vediamo domani per la nuova lezione
Bambini: va bene maestra a domani
Sanem: a domani bambini .. così dopo averli salutati mi dirigo verso casa il tempo di pranzare che poi mi aspetta il turno in ospedale il mio reparto e il neonatale mi occupo dei bambini appena nati o più fragili era il lavoro di mio padre e adesso è il mio, arrivo a casa e Nonna Coco e come sempre hai fornelli ..
Sanem: ciao Nonna sono appena rientrata che hai cucinato di buono oggi??
Nonna Coco: oggi riso alle zucchine tesoro questo ci offre la nostra terra
Sanem: e va benissimo così però domani vado in città a comprare qualcosa
Coco: ma non è necceraio tesoro tranquilla
Sanem: Nonna hai sentito il dottor Sedar devi mangiare meglio e prendere le tue medicine
Coco: non dare ascolto a quel vecchio ciarlatano io sto benissimo 101 anni e il mio cuore ruggisce come un leone tu più tosto sei sicura di star bene tra la scuola e l'ospedale non hai mai un attimo per te .. Sanem ormai hai 28anni devi pensare a trovarti una persona con cui creare la tua famiglia figliola
Sanem; Nonna la mia priorità sono i miei "bambini" poi se il destino vorrà ci sarà un altra persona ma per adesso sto bene così..
Coco: come vuoi tu tesoro senti oggi alla casa grande si terrà come ogni anno la riunione per aggiornarci sulle ultime novità sopratutto sulla ricerca dei tuoi genitori
Sanem: lo so ma ho il lavoro e non posso e poi sai che mi fa male sentire sempre le stesse parole io so che i miei sono vivi e torneranno lo sento dentro di me Nonna
Coco: lo so bambina mia ma devi capire che sono passati così tanti anni che la gente del villaggio comincia ad ha scoraggiarsi ma tu non darli retta e segui il tuo cuore bambina adesso però mangia se no qui si fredda tutto io vado da Mirbhan a finire di cucire i vestiti che ci hanno mandato dalla città ..ti voglio bene
Sanem: anch'io Nonna
Instambul
Can: bene per oggi abbiamo finito signore potete andare
Zelda: Can se non ha niente da fare ti andrebbe di prendere qualcosa insieme ??
Can: mi dispiace Zelda ma ho del lavoro da finire se vuoi c'è mio fratello Emre lui e più libero di me e ora scusami ti auguro una buonaserata
Emre: fratellone ma io dico come fai a rifiutare di uscire con una delle modelle più pagate e belle della Turchia cioè sei assurdo ..
Can: forse perché io al contrario tuo lavoro e non ho tempo di andare alle serate mondane come te fratellino e ora scusami e buona serata
Can: avolte mi chiedo se io Emre siamo davvero fratelli lui e così diverso da me ama la vita mondana viaggiare divertirsi e sperperare i soldi qua e là, io invece no, non è che non amici uscire ogni tanto amo concedermi un whisky con i miei amici Akif e Mentin ma alla serate mondane del alta società preferisco di più dedicarmi al mio lavoro, e infatti dopo una bella doccia sono qui seduto sulla poltrona con il mio PC sto mettendo in ordine le foto scattate oggi per il servizio fotografico della campagna pubblicitarai per Miss Turchia ne scelgo quattro o cinque e le invio ad Akif così che possa poi concentrarmi sulla parte che amo di più del mio lavoro, raccontare la vita e le emozioni della gente, sono stato in tanti posti del mondo e ognuno di esso a un essenza speciale quasi magica, ma ciò che più di tutto mi a colpito sono i sogni e le speranze dei bambini che pur parlando lingue diverse sono accomunati dagli stessi desideri.. osservo le foto che ho scatto nella repubblica del Congo qualche mese fa e penso a come quei bambini pur avendo poco in realtà sono felici e credo che tutti abbiamo molto da imparare da loro sto riordinando le foto per l'articolo del Tuchia Geografic quando mi squilla il telefono guardo il nome sullo schermo ed è mio padre il vecchio Aziz Divit cosi dopo aver fatto un respiro profondo rispondo..
Can: pronto papà che succede??
Aziz: Can figliolo dove sei ti ricordi vero che abbiamo la cena con gli Onder i nostri maggior clienti si ??
Can: si papà ma oggi ho lavorato cosi tanto che mi è venuto il mal di testa perfavore porgi loro le mie scuse..
Aziz: Can tu e tuo fratello mi farete venire un infarto siete due irresponsabili ma va bene figliolo ormai siete adulti e fate come volete ma dico solo una cosa non è facendo questa vita che vi creerete un futuro solido e ora scusami ma devo andare riguardati ci sentiamo figliolo ti voglio bene
Can: anch'io buonanotte.. chiudo la conversazione lanciando il cellulare sul divano difronte, sono stanco sempre la stessa storia mio padre non è un uomo servero anzi è di buon cuore ma con la tempra di altri tempi, avrebbe voluto che portassi avanti l'azienda di famiglia ma star dietro ad una scrivania non è quello che voglio io amo viaggiare conoscere gente e posti nuovi e racchiudere nei miei scatti le emozioni e la vita della gente, solo che per mio padre far foto e una perdita di tempo quando in realtà non è così.. sto andando in cucina a farmi un caffè quando sento di nuovo squillare il telefono e questa volta sullo schermo appare il nome di Akif ..
Can: pronto Akif che succede ??
Akif: Can ascoltami tra tre mesi si terrà il G20 sulla fame nel mondo e il presidente del congresso mi a chiesto se noi come Turchia Geografic possiamo raccontare le condizioni di vita nel continente Africano più precisamente nel villaggio di Guinea e vogliono sia tu ha scattare le foto e scrivere l'articolo
Can: dici sul serio e quando dovrei partire ??
Akif: si, la partenza è prevista per il fine settimana viaggio e pernottamento pagato alloggerai nella città di Sile vicino al vilaggio
Can: d'accordo e con il resto del lavoro come ci organizziamo ??
Akif: ci penserà Ozgur tranquillo tu prepara passaporto e macchina fotografica e cogli questa occasione
Can: lo farò grazie amico mio
Akif: bene adesso devo andare Guliz mi sta aspettando per cena ci vediamo domani nel mio ufficio per i dettagli.. buonaserata
Can: ha domani e buonaserata amico mio .. chiudo la conversazione prendo il caffè e mi siedo in giardino osservo le stelle e penso ancora all'incredibile occasione che il destino mi sta dando chi sa forse è lì da altra parte del mondo che troverò la mia stella polare ..
Villaggio Guinea
Sanem: sono da poco rientrata ha casa il turno in ospedale oggi e stato davvero pesante ma fortunatamente è andato tutto bene, adesso mi preparo una buona tazza di thè e mi siedo sulla sedia ha dondolo difronte alla finestra la sera mi piace osservare le stelle qui il cielo e così limpido e che puoi vedere ad occhio nudo anche le costellazioni, avolte penso chi sa se loro hanno scritto la mia strada e se mai un giorno mi porterà con lui che saprà toccare il mio cuore.. e con questi pensieri che lascio la tazza nel piccolo lavello e vado a dormire ..
Tornando in quel mondo quello dei sogni che sembra così distante da noi e pure e fatto della nostra stessa sostanza ..Buonasera essendomi sentita pochettino meglio o deciso di postare il primo capitolo di questa nuova storia ditemi cosa ne pensate e spero vi piaccia Buona lettura e al prossimo capitolo 😘❤
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My Story Your Destiny❤
RomanceSanem 28anni nata a Instabul ma trasferitosi fin dalla tenera età in Africa i suoi genitori Meycbe e Nihat Aydin sono medici della Turchia Onlus sua madre cardiochirugo e suo padre infermiere dopo la nascita di Sanem decidono di ritornare in Africa...