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«Però fattela passare questa cosa, non puoi tornare lì giovedì ed essere ancora incazzata» mi rimprovera Tiziana visto che non mi è ancora passata l'incazzatura di domenica.
«Ma ci mettono di nuovo lì?» le chiedo e lei annuisce.
«Sì penso che quello sia il nostro posto fisso ora» spiega e io faccio di sì con la testa. Ne sono felice perché non voglio darla vinta a quel tizio fino a che non mi saluterà e ringrazierà come tutti gli altri.
Mentre ancora ne parlo con lei mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto e non riesco a capire chi è. Come immagine del profilo ha un'immagine abbastanza generica e il numero non mi sembra di conoscerlo.

Numero sconosciuto

- Ciao!
- Scusa chi sei? Non ho il tuo numero.
- No non lo hai, è vero, ma ti garantisco che ci conosciamo.
- Ok, ora mi dici chi sei? Non parlo con chi non conosco.
- Mi conosci...
- Nome?
- Non te lo dirò subito.
- Devo indovinare?
- No, questi giochini mi annoiano.
- Quindi che devo fare? Magari sei un pazzo, che ne so.
- Non lo sono, o almeno non un pazzo con cattive intenzioni.
- Mi dici chi sei?😅
- No, ti dico solo che ci siamo conosciuti domenica allo stadio.

A quelle parole salto letteralmente dal divano e do un urlo raggiungendo Tiziana in cucina.

«Mi ha contattato uno di cui non ho il numero, dice che ci siamo conosciuti allo stadio domenica» le racconto e lei sembra non credere alle sue orecchie.
«E chi è? Non ti ha detto come si chiama?»
«No, mi ha detto solo che era allo stadio. Chi può essere?» le chiedo e lei alza le spalle.
«Può essere chiunque: uno degli steward, qualcuno della sicurezza, qualcuno del Napoli... chiunque» elenca tutte le possibilità e per poco non mi manca l'aria.
«No, del Napoli impossibile...» riesco solo a dire che mi arriva un altro messaggio da quel numero.

- Ci sei ancora?
- Sì scusa, cercavo di ricordare. Domenica allo stadio c'erano tantissime persone...
- Lo so, però almeno sai che non ti sto mentendo.
- Come ero vestita?
- Mi metti alla prova? Ok. Avevi un completo giacca e gonna blu scuro con i tacchi neri e la camicia bianca. A proposito, non avevi freddo?
- Sì avevo freddo. Mi hai vista durante la partita?
- Yes, prima durante e dopo. Lo sapevo che avevi freddo, volevo darti il mio cappotto ma ho pensato che forse sarebbe stato fuori luogo.
- Beh sì, visto che non ci conosciamo.
- Sarebbe stato solo un gesto gentile da parte mia, nessun secondo fine.
- Assolutamente.
- Non ci credi?
- Voglio sapere chi sei.
- Per oggi ti ho dato già troppi indizi, domani ne avrai altri.
- Domani non ti rispondo.
- Vedremo. Buona giornata Ceci😘
- Ciao.

Visualizza e non aggiunge altro, così mostro l'intera conversazione alla mia amica che continua a non avere nemmeno un indiziato.
«Non lo so proprio, davvero. Il tuo numero può averlo preso dal modulo della privacy o dell'assicurazione se è uno della società degli steward. Non lo so proprio» scuote la testa e io sbuffo.
«Solo questa ci mancava, il corteggiatore misterioso. Ha detto che domani mi darà altri indizi ma io gli ho detto che non gli rispondo» racconto a Tiziana che se la ride.
«Non rispondi davvero?»
«Iniziamo a vedere se mi scrive, se lo fa rispondo dopodomani» le faccio l'occhiolino e lei scuote la testa.

In amore sono una che adora le strategie e che adora farsi desiderare, quindi questo tizio non mi avrà ai suoi piedi subito, anche perché non so nemmeno chi cazzo è. In amore poi, ne parlo come se questo davvero volesse qualcosa da me che non sia prendermi in giro. Ma io starò al gioco, voglio sapere chi è e cosa vuole per poi decidere cosa fare.
Me ne torno da me e studio per due tre ore, poi ceno e me ne vado a dormire. Ho tre esami il mese prossimo e avrei bisogno di studiare da mattina a sera ma ho anche altre mille cose da fare. La mattina dopo alle sette sono già sveglia e ricomincio a studiare. Alle otto mi arriva il primo messaggio di Mister X.

- Buongiorno Ceci, come va?

Mi scrive e io visualizzo dopo mezz'ora senza rispondergli. Ho detto che non gli rispondo è così farò per oggi. Se gli interesso davvero mi scrive anche domani e gli risponderò. Il ragazzo, però, sembra capire l'andazzo e mi scrive di nuovo poco prima di pranzo.

- Così indaffarata da non poter rispondere nemmeno ad un messaggio? Sei Angela Merkel per caso?

Rido leggendo quel messaggio ma ancora una volta dopo mezz'ora visualizzo e non rispondo. Amo questi giochetti e se lui mi starà indietro allora forse inizierà ad interessarmi.
Pranzo con pasta con la panna e cotoletta, poi mi sistemo e vado a casa di un ragazzino di seconda superiore a cui do ripetizioni di inglese. Resto da lui per un paio di ore, la madre mi dà i venticinque euro pattuiti e me ne torno a casa. Scrivo a Tiziana che l'uomo misterioso si è fatto risentire e che non gli ho risposto e lei mi dà della psicopatica. Adesso sarei io la psicopatica, andiamo bene... comunque, torno a casa e ricomincio a studiare. È quasi ora di cena quando Mister X mi scrive ancora.

- Ti piace giocare eh? Va bene, ci sto. Buona cena Ceci.

Visualizzo dopo un'ora e non rispondo. Vediamo se sta al gioco come dice. Ceno e continuo a studiare fino a che gli occhi non mi si chiudono e crollo sui libri. Quando mi risveglio sono le due e mezza di notte e trovo un altro messaggio dallo sconosciuto.

- Buonanotte, a domani😉

Visualizzo e poso il cellulare sul comodino mettendo finalmente fine a questa giornata infinita.

Gelido | Frank AnguissaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora