-3

376 22 3
                                    

Se dicessi che non sono curiosa di scoprire chi è lo sconosciuto che mi scrive da un paio di giorni, mentirei. Sono super curiosa e infatti appena stamattina mi scriverà gli risponderò. Mi alzo e faccio colazione e sono appena le otto e mezza quando mi arriva il suo primo messaggio.

- Buongiorno fanciulla, dormito bene?
- Buondì. Tutto bene, grazie.
- Ah quindi hai ancora l'uso delle dita, puoi rispondere ai messaggi...
- Certo, ieri semplicemente non mi andava.
- Capito. Cosa farai oggi di bello?
- Di solito non racconto le mie giornate a chi non conosco, scusami.
- Ti ho già detto che mi conosci...
- Ti ho visto una volta questo non vuol dire conoscersi.
- Allora conosciamoci.
- Va bene, inizio io. Piacere Cecilia, e tu?
- Ahahahahah no, troppo facile. Dai dimmi almeno se oltre allo stadio fai altri lavori o studi, che ne so...
- Studio mediazione linguistica e do ripetizioni ai liceali. Tu?
- Tra qualche giorno ti racconterò del mio lavoro, ora non ancora.

Sbuffo leggendo quella sua risposta, non riesco proprio a tirargli fuori nulla. Sono curiosa ma anche innervosita da questo comportamento così poso il cellulare ed inizio a studiare. I suoi messaggi mi iniziano ad arrivare uno dopo l'altro quando vede che non gli rispondo più.

- Non vuoi aspettare?
  Dai giuro che tra due o tre giorni ti dico anche chi sono.

Visualizzo quasi un'ora dopo visto che sono in pausa dallo studio e gli rispondo.

- Domani ci sarai allo stadio?
- Io sì ma penso che tu non ci sarai. Ci rivediamo domenica e lì ti avrò già detto chi sono.
- Perché domani non dovrei esserci?
- Sono già stato in tribuna in partite di Europa League e di solito non ci sono hostess.
- Una mia collega mi aveva detto che giovedì dobbiamo esserci...
- Non so mi sembra strano.
- Capito. Quindi tu frequenti molto la tribuna d'onore?
- Di solito il mio posto è un altro ma ora sono costretto a stare lì.
- Mi stai confondendo. Il tuo posto è un altro in che senso?
- Dammi un paio di giorni e capirai tutto.

Leggo e metto di nuovo da parte il cellulare, ogni volta che mi risponde così gli do buca perché mi innervosisce. Vorrei tanto sapere chi diavolo è a scrivere, questo giochetto mi ha già stancata.
Riprendo a studiare e ignoro i suoi messaggi fini a pranzo, quando poi gli rispondo.

- Cosa stai facendo da essere così occupata?
- Studio.
- Cosa?
- Te l'ho detto prima.
- Dico per che esame studi?
- Letteratura francese.
- Ah interessante.
- Una noia incredibile. Ora pranzo, ciao.
- Ok, buon appetito.

Mi preparo da mangiare, mangio e poi torno a studiare. Nel pomeriggio mi faccio la doccia, mi sistemo ed esco con Tiziana ignorando i messaggi dello sconosciuto. Mi vuole conoscere? Ok ma alle mie regole.

«Quindi è vero che domani non andiamo in tribuna?» le domando e lei annuisce guardando il display del suo cellulare.
«Sì mi ero confusa, il giovedì non siamo in tribuna autorità ma in tribuna stampa dove ci sono anche giornalisti stranieri» spiega e io ci resto un po' male, volevo proprio andare lì per cercare di capire chi è quel tizio misterioso.
«Che palle, devo aspettare domenica per rivedere sto tizio...» sbuffo e Tiziana alza le spalle sconsolata.
«Però almeno saprai già chi è, o almeno così ha detto, no?» Mi chiede e io annuisco.
«Sisi così se non mi interessa tolgo subito tutto da mezzo. Mi sono già stancata, le relazioni mi stressano. Solo il fatto di dover dare conto, di rispondere a domande come 'Dove sei? Che fai? Perché non rispondi?' mi mette l'ansia e nemmeno so chi è sto tipo» scuoto la testa tirando fuori dalla borsa il mio cellulare e trovando tre suoi messaggi non letti.
«Ti sta un po' troppo addosso...» mormora e io annuisco.
«Se fosse così morboso non lo sopporterei, anche se mi dicesse di essere il figlio del presidente del Napoli» spiego e Tiziana che mi conosce bene annuisce perché sa che non sto dicendo una bugia.
Restiamo tutta la serata fuori, ceniamo al ristorante giapponese e poi andiamo in un bar a bere qualcosa. Torno a casa all'una e mezza e dopo essermi spogliata e lavata mi metto a letto dove finalmente mi decido a rispondere allo sconosciuto.

- Oggi pomeriggio che fai?
   Se stai studiando scusami se ti disturbo eh...
   Nemmeno Dante per scrivere la Divina Commedia si impegnava così tanto comunque.
   Quando hai un attimo scrivimi tu, facciamo prima.
- Eccomi scusa, sono stata molto impegnata. E avevi ragione, domani (anzi stasera) non ci sarò in tribuna autorità.
- Ehi ciao, sì lo immaginavo. Tranquilla ci vediamo domenica😉
- Tu vedi me casomai, io se non so chi sei come faccio?
- Ti ho detto che per domenica lo saprai.
- E avevi anche detto che mi avresti dato altri indizi.
- Te li darò.
- Quando?
- Domani.
- Ok. E ora?
- Mi hai svegliato quindi direi di parlare un po' per conoscerci, ti va?
- Un po' sì, non troppo perché è tardi e devo dormire.
- Dieci minuti.
- Va bene.
- Ok. Allora sentiamo... cosa fai quando non riesci a dormire?
- Ma che domanda è ahahahah
- Troppo banale chiedere del colore preferito, dell'età o del film preferito. Rispondi alla mia domanda.
- Ok😂 che faccio quando non riesco a dormire? Ripeto una canzoncina che mi cantava sempre mio padre da piccola e in meno di dieci minuti crollo.
- Carino, poi voglio sentirla questa canzoncina.
- Nemmeno da ubriaca lo farei mai.
- Vedremo se saprò convincerti.
- Non penso. Tu invece?
- Mai avuto problemi di sonno, mi appoggio sul letto, chiudo gli occhi e dormo.
- Dai ci sarà stato una volta in cui non riuscivi...
- In quel caso mi sono fumato una canna.
- Ah, ottima idea.
- No scherzo dai, non fumo. Se non riesco a dormire ascolto musica rilassante e in pochi minuti dormo.
- Capisco. Ti piace dormire, quindi?
- No è che arrivo alla sera che sono molto stanco quindi crollo.
- Mmm... fai un lavoro stancante?
- Non mi lamento del mio lavoro eh, sia chiaro. Però è un lavoro fisico, sì, a volte stancante.
- Dai dimmi che fai...
- Te lo dico venerdì.
- Wow abbiamo una data, grandioso.
- Spero solo che non sia una delusione per te.
- Ti dico la verità, se mi dici chi sei, ti conosco e non mi piaci te lo dico subito, non mi piace perdere tempo.
- Ovvio, ci sta. Però da come mi hai guardato so che ti piaccio.
- Come ti avrei guardato, sentiamo?😂😂😂
- Sembravi fulminata, non smettevi di fissarmi. Poi quando ti dirò chi sono mi dirai se avevo ragione o no.
- A te una cosa è fulminata, il cervello...
- Vedremo dai, è inutile parlarne ora. Non ti avrei scritto se non avessi notato un minimo di interesse eh, non sono pazzo.
- O forse sì, chi lo sa. Ma come hai avuto il mio numero?
- Ho le mie fonti, poi forse ti spiegherò.
- E quanto sei misterioso...
- È così che si diventa interessanti per le ragazze.
- Devo concordare, dannazione. E devo anche salutarti che ho bisogno di dormire.
- Va benissimo, ti ho già rubato troppo tempo. Buonanotte😘
- Notte a te😘

Poso il cellulare e appoggio la testa sul cuscino. Devo dire che questo ragazzo non è male, devo ammetterlo...

Gelido | Frank AnguissaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora