Capitolo trentuno

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"Non la pensavo veramente quella cosa" dice abbassando la testa.

"Ciro mi hai dato anche altri due schiaffi, avevi detto non lo avresti fatto più" dico.

"Ero incazzato, lo capisci che ti amo? M staj facenn asci pazz, nun può sta ca è pericoloso" dice alzandosi venendo verso di me.

"Ho scelto io di stare qua" ribatto.

"Ed è stata una scelta di merda" dice.

"Cosa siamo Cì?" dico improvvisamente.

"Comme cosa siamo, tu si a femmna mi, la femmina di Ciro Ricci...lo dice anche la tua collana" dice sorridendo avvicinandosi.

"Non riesco a stare lontana da te" dico appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Mo nun c stamm chiù luntan" dice abbracciandomi "anzi" continua staccandosi "qua dentro devi stare attaccata a me, sempre".

"Perché?" chiedo.

"Noè lo sai cosa fa la mia famiglia, ho un paio di nemici qua dentro" risponde.

"Va bene Cì, stai tranquillo".

Mentre ci abbracciamo arrivano Nad e Silvia, quindi ci stacchiamo e Ciro va via lasciandomi sola con le ragazze.

"Che hai combinato?" mi chiede Silvia.

"Mi hanno trovato della droga, ma l'ho fatto di proposito" rispondo.

"Crè l'ho fatto di proposito? In che senso Noè?" mi domanda Nad.

"Mio padre due mesi fa ha scoperto di me e Ciro, per questo non mi avete più vista" rispondo a testa bassa.

"E quindi tu hai pensato di farti arrestare, ma che ti dice il cervello? Pienz ca nuj vulimm sta ca?" chiede Silvia retorica.

"Anche Nad è qui per scelta e poi non sta a te decidere cosa è giusto e cosa non lo è nella mia vita" dico uscendo da quella cella diventata ormai troppo stretta.

Vado nei campetti da sola, ho bisogno di riflettere. Sono successe troppe cose insieme e mi sembra di impazzire.

"Confettì" dice Totò sedendosi sulla panchina accanto a me.

"Ue Totò, tutto apposto?" chiedo.

"Sisi a te?" domanda.

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Spero vi piaccia!❤️

Tra ODIO&AMORE -Ciro Ricci-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora