NdA: Ciao a tutti! Purtroppo la scorsa settimana non sono riuscita a postare il solito capitolo (causa febbre da Covid) ma ora sto bene e quindi eccovi una nuova parte! Buona lettura e buona domenica!
12.
Mi risveglio di soprassalto, rendendomi subito conto di essermi addormentata accanto a Ryu. Ho il petto pesante, la fronte sudata. Immagini vaghe di un palazzo reale mi galleggiano nella mente. Uno strano sogno fatto di bellissime persone con le orecchie a punta, balli e passaggi segreti, foreste e biblioteche. É come un sogno lontano, sfocato, indefinito. Eppure ogni avvenimento sembra reale, studiato fino all'ultimo dettaglio.
"Stai bene?"
La voce di Ryu mi riscuote dai miei pensieri, riportandomi alla realtà. Lo osservo e l'immagine del ragazzo nel sogno si sovrappone alla sua. È più grande, adesso. Il suo volto è più squadrato, più duro. Non c'è traccia della spensieratezza del ragazzino del mio sogno.
"Sì" rispondo, riprendendo il controllo di me stessa. "Tutto a posto."
Chiudo gli occhi per memorizzare ciò che ho visto. Mi rendo conto di essermi fatta condizionare dal ragazzo e aver sognato esattamente ciò che lo avrebbe giustificato. Eppure...
Eppure il sogno è così vivido nella mia mente da non avere bisogno di essere memorizzato. Riapro gli occhi e guardo Ryu seduto accanto ame, mentre mi scruta come se cercasse di leggermi nella mente.
L'aria fra di noi cambia e sembra diventare più calda.
Lui ha di nuovo quello sguardo indecifrabile, pieno di emozioni contrastanti. Rimane lì a fissarmi per qualche imbarazzante secondo, poi si avvicina lentamente. Non ho il coraggio di muovermi mentre lo vedo avvicinarsi sempre di più, finché lo trovo a un soffio da me, i suoi occhi che affondano nei miei. La sua mano si alza verso il mio viso, lentamente, fino ad arrivare alla mia guancia. Sposta delicatamente le dita e mi sistema una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio, in un gesto estremamente dolce.
Sento che sto trattenendo il fiato, ma non so perché.
"Quanto vorrei" mormora in un tono straziante, spostando le dita sulla mia guancia ancora una volta, "Quanto vorrei che potessi ricordare ciò che provo per te."
Il cuore mi batte forte nel petto, così forte che mi rimbomba nelle orecchie e quasi sovrasta le sue parole.
"Quanto vorrei" sussurra di nuovo, stavolta più piano, avvicinando lentamente le sue labbra alle mie, "poterti baciare ancora una volta."
Sprofondo in un baratro di emozioni. Conosco questo ragazzo da pochi giorni, eppure mi sembra di capire ciò che prova. Mi sento annegare nelle sue parole, nel suo tocco delicato sulla guancia, nei suoi occhi incorniciati dalle lunghe ciglia nere.
Penso che mi stia per baciare e una parte di me pensa di lasciarlo fare, invece lui poggia la fronte contro la mia e mi sospira contro le labbra. "Mi manchi" mi dice, e il suo tono è così intriso di dolore da poterlo quasi toccare.
Un forte vocio ci fa sobbalzare entrambi e io ne approfitto per allontanarmi. Ci giriamo a guardare dietro le spalle di Ryu e notiamo un gruppo di persone in lontananza. Stringo gli occhi per mettere meglio a fuoco poi, in un attimo di sconforto, realizzo ciò che sto vedendo.
"Aaaaamber!" sento gridare. Più avanti degli altri, come alla guida del gruppo, riconosco Jason che tiene in mano un ombrellone da spiaggia e sventola l'altro braccio per salutarmi.
"Dimmi che non è vero" sussurra Ryu. Io mi porto una mano sugli occhi mentre il vociare si avvicina dando voce alle mie paure.
Non manca nessuno. Taylor, Jason, Drew, Amy e Michael ci raggiungono in fretta e ci salutano con entusiasmo, piantando l'ombrellone accanto a noi e circondandoci di teli, come a creare un piccolo accampamento.
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Di Ricordi Sospesi
ParanormalAmber Lewis è cresciuta con le storie dei suoi genitori su strane creature che popolano il lago della sua città e fate che danzano nell'acqua. Eppure non ha mai creduto a nulla fino al giorno in cui s'imbatte in Ryu, un giovane dalle orecchie a punt...