Capitolo 20 (Parte 2)

52 8 0
                                    

Il quartiere di Anastasia e Aniel è molto vivace. La via principale è disseminata di bancarelle e negozi che vendono ogni tipo di merce. Uomini e donne sono vestiti con colori vivaci e allegri, dando l'impressione che si stia svolgendo una festa, anche se Anastasia e Aniel ci hanno appena rivelato che è ciò che accade ogni sabato.

Con noi c'è il bambino biondo che sapeva della nostra dimensione. Saltella qua e là e si vuole fermare ad ogni bancarella, nonostante le conosca tutte a memoria.

"Ci dispiace di aver violato la vostra privacy" si scusa per la terza volta Aniel. "Non avevamo cattive intenzioni."

Lui e Anastasia hanno dovuto ammettere di aver fatto un rito per conoscere il nostro passato recente e di essere quindi venuti a conoscenza del nostro viaggio attraverso le dimensioni.

Ed è così che scopriamo di essere finiti nella dimensione delle streghe. Anche se, stando a quanto ci raccontano mentre passeggiamo per il mercato, solo le coppie di gemelli possono usare la magia, mentre i figli unici non sono in grado di utilizzarla.

"Ani, posso comprare la focaccia?" Gabriel spunta fuori dal nulla, tirando il fratello per i pantaloni.

Aniel tira fuori delle monete sospirando, poi le passa al bambino.

Mentre continuiamo a camminare e a guardarci intorno, non smetto di fare domande. "Perché solo i gemelli sono in grado di fare incantesimi?"

Anastasia mi si affianca. "La magia è uno scambio di energia. E servono due persone estremamente connesse, per effettuare uno scambio così profondo. I gemelli sono, biologicamente parlando, i più connessi fra loro, perciò lo scambio di energia avviene in maniera quasi naturale. Esiste qualche figlio unico che riesce ad usare la magia, ma è molto raro e solitamente finisce per utilizzare tutta la propria energia e ammalarsi in fretta."

"Cosa potete fare con la vostra magia?" chiede Ryu, interessato. "Funziona come per i Fae?"

"Non ci sono molti limiti, in realtà. Ma più l'obiettivo è ambizioso e più energie verranno richieste alle streghe che praticano l'incantesimo. Infatti per grandi incantesimi si ricorre alle Congreghe." Anastasia alza le spalle. "Non credo che funzioni come per voi. A quanto so, voi avete poteri limitati. Soprattutto gli elementari come te, che hanno il controllo di un solo elemento. Mi sbaglio?"

Vedo Ryu irrigidirsi un po', punto nell'orgoglio. "Non sbagli."

"Tuttavia, noi abbiamo bisogno del contatto fisico col nostro gemello. E dobbiamo anche imparare a memoria gli incantesimi, studiare e ricordare le parole giuste." aggiunge Anastasia, come per farlo sentire meglio.

"Ci sono tanti gemelli nel vostro quartiere?" chiedo io, cercando di distogliere l'attenzione da lui.

"C'è solo un'altra coppia" risponde Aniel rallentando in vista di una bancarella con vari oggetti per la casa. "I gemelli non sono così comuni, per questo è difficile creare delle congreghe."

Annuisco pensierosa, con mille domande che mi frullano per la testa.

"Perché viaggiate per le dimensioni?" chiede Anastasia, aggrottando le sopracciglia. "Non penso sia un viaggio di piacere."

Mi blocco, indecisa su quanto rivelare, quando un forte rumore fende l'aria. Assomiglia a un corno, un suono lungo e corposo.

Attorno a me, tutti alzano gli occhi al cielo, nella stessa direzione. Da una torre in lontananza esce del fumo nero. In pochi secondi tutti cominciano a sparpagliarsi e rientrare in casa. Qualcuno tenta di chiudere le bancarelle in fretta e furia.

Di Ricordi SospesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora