Capitolo 3

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Tutti sono entrati. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso e lui ostinato mantiene il mio sguardo. Mi piace deve essere un ragazzo determinato. Il professore di fisica entra salutandoci, noi ci alziamo meccanicamente e ricambiamo il saluto. Lui rimane seduto, con le gambe incrociate nascondendo dietro di lui una chitarra. Penso "Sarà il tipo di ragazzo bello e dannato!". All'improvviso la porta vibra dell'omomatopeico Toc Toc, entra il preside ci saluta velocemente non ci da' il tempo di alzarci che porta il professore fuori dall'aula. Dentro di me gioisco perchè ho quasi finito di scrivere l'esercizio sul foglio ma, penso che questa inusuale visita del preside sia collegata a quel ragazzo. Mi giro, sta guardando con indifferenza la porta come se fosse sul punto di sputarle contro tutto il suo odio. Il professore rientra velocemente in classe con un viso pallido si siede, prende il registro dalla cattedra e legge l'elenco come ogni mattina. Penso tra me e me " Adesso dovrà per forza dire come si chiama quel ragazzo così farò una ricerca su Facebook appena ritornata a casa!". Il professore una volta segnate le assenze incomincia a far scorrere il dito sull'elenco dei nomi e si ferma dicendo "Jeremy  Blaik!". Il ragazzo si alza mi guarda con sguardo di sfida, mi si avvicina e con un gesto delicato mi sfiora i capelli facendomi irrigidire all'istante. I miei compagni mi stanno guardando.

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