Capitolo 21

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"Cosa c'è, sei diventata pallida come un fantasma e con quella camicia da notte color crema strappata lo fai pensare sul serio!"scoppiò il ragazzo in una fragorosa risata. "Will... Forwer?" chiesi io con la bocca aperta. "E chi volevi che fossi? Mi sei mancata baby..." pronunciò con un sorriso malizioso. "Sei veramente tu? Quel bambino malandato, figlio della capo cameriera della villa di Jeremy, quel ragazzo che mi ha salvata quando stavo per cadere nella ripida depressione vicino al bosco?". Ero imbarazzata, a quel tempo Will era malato, non usciva dalla sala degli inservienti molto spesso, lo andavo a trovare ogni volta che avevo l'occasione. Facevo finta di essere la sua infermiera personale e lo curavo. Era sempre gentile con me e anche se la sua malattia lo frenava e lo faceva stancare molto più facilmente rispetto agli altri bambini, ogni volta che io volevo giocare lui era disponibile. "Sei cresciuto Will, sei cambiato molto, ma i capelli castano - dorati sono sempre gli stessi a quanto vedo", detto questo, scompigliai un po' la sua chioma e mi resi conto che erano morbidi e soffici. "Will come facevi a sapere che ero ritornata a Esnarland, ma cosa più importante come fanno tutti a sapere della mia fuga dalla camera di Jeremy?" domandai, "Sei proprio una sciocca lo sai? Jeremy non ti lascerà ritornare a casa tanto facilmente, la notizia che eri arrivata si è sparsa subito e immediatamente Jeremy ha cambiato atteggiamento, è diventato ostile, chiuso, non risponde a nessun tipo di provocazione o domanda. Sono preoccupato per lui e per quello che ti potrebbe fare. Adesso non è in se capito? Quindi stagli il più lontano possibile."
"Ma io devo sapere, anche quando ho trovato Joshua mezzo morto nella sua camera Jeremy era strano. Lo avevo offeso e picchiato ma lui non aveva detto niente e non respingeva i miei attacchi. Devo andare fino in fondo a questa storia."
"Ma Val non puoi lui è pericoloso, potrebbe addirittura ucc...", "Will me la caverò, Jeremy sono sicura che non mi farebbe mai del male. Forse quello che è successo a Joshua non è colpa sua, forse è stato... manovrato da qualcuno. Qualcuno che mi odi a tal punto che ha trovato la mia debolezza: i miei amici, se ci sono loro di mezzo devo salvarli a qualunque costo."

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