Capitolo 11

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È buio a causa delle tende che impediscono di far filtrare la luce dei due soli. Ma il suo viso è inconfondibile, i suoi occhi verde mare che risplendono come fossero smeraldi perduti in un oceano profondo, i capelli blu elettrico lisci con sfumature di nero lo fanno sembrare a una vera rockstar, le mascelle sono ben serrate ma scorgo che la sua bocca vorrebbe dire qualcosa ma non ci riesce. È vestito completamente di nero e i pantaloni sono strappati, ai piedi ha un paio di anfibi lucidi anch'essi neri con lacci blu che richiamano incredibilmente i capelli. Si avvicina lentamente a me come farebbe una tigre con la sua preda, la distanza che separa la mia bocca dalla sua è solo di qualche centimetro, riesco a sentire il suo respiro caldo che mi sfiora le guance. Il suo nome...Jeremy Blaik, era lui il ragazzo che mi ha salvato dal preside e dalla professoressa nella dirigenza, era lui che in classe non smetteva un secondo di guardarmi e mi metteva in imbarazzo, era lui che sognavo da sempre o almeno da quando ne ho memoria. Sono sconvolta da piccola sognavo un bambino che giocava con me e mi insegnava tante cose, sembra impossibile ma adesso è come se il lucchetto che imprigionava questi ricordi si fosse spezzato e adesso li stessi riacquistando pian piano. Ora so dove sono finita e so anche che non sarà per niente piacevole questo soggiorno. Non esiste su cartine e non ci puoi volare in vacanza perchè questo è Esnarland. Da piccola ogni volta che mi addormentavo riuscivo a evocare questo paese e ci rimanevo tutta la notte al fianco del mio amico Jeremy. Poi però un giorno raccontai delle cose che sognavo a mia madre e dicevo che finivo ogni sera a Esnarland. Lei pensava che avessi troppa fantasia ma quando mi svegliavo e piangevo perchè Jeremy non mi lasciava ritornare a casa, mamma chiamò uno psicologo che con l'ipnosi mi fece dimenticare tutto. Jeremy e Esnarland per me furono cancellate e rimosse, ma forse lo psicologo riuscì solamente a imprigionare queste memorie e non cancellarle. Abbraccio finalmente Jeremy e sento solo il suo profumo, odora di menta e oleandro, da sempre era stato il profumo della mia infanzia. Mi sento sicura e protetta tra le sue braccia calde, "Voglio restare per sempre così" penso e lui posa le sue labbra sulle mie. A quanto pare ero qualcosa di più che una sua amica ma anche per me era sempre stato qualcosa di più. Fu un bacio molto casto, cosa che non è per niente da lui. Dopo avermi baciato ci sediamo vicini sul letto e stringiamo le nostre mani. "Jeremy perchè sono di nuovo a Esnarland, io non ricordo bene, ma so che non sono più un'ospite gradita" gli chiedo, "Non ricordi male e lo sai perchè tu non sei un'ospite...tu sei una abitante di Esnarland a tutti gli effetti"mi rispose con sicurezza. All'improvviso qualcosa si spezza dentro di me e mi sento vuota, senza nessun ricordo del mio passato e con la consapevolezza che da oggi il mio futuro non sarà più lo stesso.

Il passato ritorna sempre...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora