𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞

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«Maestro Urokodaki

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«Maestro Urokodaki.»

«Non sei riuscita a rompere il masso, vero?» chiese retoricamente, affilando la lama di un'altra spada.

«Già... e ho anche spezzato la mia spada.»

«Appezzo la tua onestà. Nei prossimi giorni non ti allenerai, potrai impiegare il tuo tempo come desideri.»

«Sì.»

«Ma prima spiegami una cosa.» l'anziano si sedette al basso tavolino in mezzo alla stanza, [T/n] lo imitò. «Quale credi che sia il problema e come credi di risolverlo?»

«Non voglio sembrare irrispettosa... ma la sua richiesta mi sembra... impossibile.»

«Ti assicuro che non lo è.»

«Allora come dovrei fare? Sabito e Giyuu ce l'hanno fatta?»

«Sì.»

«E come?»

«Questo non posso dirtelo io.»

«Aspetti, ma... se hanno superato la prova... significa che... parteciperanno alla Selezione Finale!» nel panico, [T/n] si alzò di scatto e uscì a cercare i suoi amici, lasciando il maestro ancora seduto al tavolo.

Raggiunse la stanza in cui i due amici si riposavano di solito e nella foga della corsa non si accorse che stavano uscendo. Andò a sbattere contro Sabito.

«Fai attenzione!» la sgridò. «È successo qualcosa?» aggiunse subito dopo, vedendola così preoccupata.

[T/n] era sull'orlo delle lacrime.

«Il maestro Urokodaki... ha detto che parteciperete alla Selezione Finale!»

«È così.»

«Ma... è ancora presto...»

«Abbiamo superato l'ultima prova appena qualche mese fa.» intervenne Giyuu per la prima volta.

Continuò Sabito: «Abbiamo parlato con il maestro della Selezione Finale.»

«Perché non me l'avete detto. Avreste potuto darmi almeno un consiglio...» abbassò lo sguardo, afflitta.

Il ragazzo dalle iridi color lavanda le accarezzò la testa. «È proprio per questo che non te l'abbiamo detto: stavamo pensando di partecipare tutti assieme, dato che sei arrivata all'ultimo step.»

«Davvero? Mi prendi in giro?»

«Se tanto non parteciperemo alla Selezione, che senso ha dirtelo?»

«Giyuu, così la farai piangere!»

«Ehi! Non sono più una bambina!»

«Ehi! Non sono più una bambina!»

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