𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐔𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢

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Avviso: più o meno a metà capitolo saranno presenti degli spoiler sul finale del manga. Non ci saranno spoiler sui morti, ma sul finale generale dell'opera. Metterò un altro avviso una volta arrivati a quella parte. La storia non si conclude comunque qui, c'è un ultimo capitolo, potete leggere tranquillamente quello saltando la parte che contiene gli spoiler!

 La storia non si conclude comunque qui, c'è un ultimo capitolo, potete leggere tranquillamente quello saltando la parte che contiene gli spoiler!

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Sono passati ormai cinque anni da quando [T/n] e Giyuu sono entrati nel corpo degli ammazza-demoni. Hanno portato a termine molte missioni, salvando numerose persone.

A volte vivevano insieme, ma non avevano una casa fissa, quasi sempre erano separati a causa delle missioni; si spostavano di luogo in luogo in base a dove servisse il loro operato.

Quel giorno, però, [T/n] stava cercando Giyuu nell'ultima città in cui sapeva che aveva ucciso un demone. Lo trovò ad un ristorante di ramen e prese posto accanto a lui in tutta foga.

«G-Giyuu...!»

«Riprendo fiato prima di parlare.»

[T/n] allora si rilassò sullo sgabello. «Devo dirti una cosa importante!»

«Bene, ti ascolto.»

«Ma non posso dirtela qui, non in un ristorante di ramen!»

«Hai qualcosa contro i ristoranti di ramen?» la guardò storto lui.

«Cosa? No. Ma...»

«Allora continua.»

[T/n] sospirò, esasperata. «Aah e va bene!»

«Ehi, signorina!» il proprietario del locale la richiamò. «Non può stare qui dentro senza ordinare.»

Dovevi essere in un ristorante di ramen proprio in un momento come questo Tomioka Giyuu? «Sì, mi scusi. Prendo un ramen tonkatsu.»

«I tuoi gusti non sono cambiati.»

«Certo, sono sempre [T/n]. Che ti aspetti?»

Era bello vederla così, allegra e almeno all'apparenza senza pensieri, come quando si addestrava sulla montagna assieme a Sabito e Giyuu.

Non parlavano di Sabito da anni ormai, da quando avevano deciso di portare una parte di lui sempre con loro, anche fisicamente, con l'haori.

«Avanti, cosa dovevi dirmi di così importante?»

[T/n] armeggiò con l'haori e con la divisa ed estrasse da una tasca una lettera. La mostrò all'amico, che la lesse velocemente.

«Cosa? Ti vogliono nominare Pilastro dell'acqua?»

«Eh già.»

«Che aspetti ad accettare? Riceverai incarichi migliori, una paga più alta e potrei trovare una sistemazione stabile.»

𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 || Sabito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora