Shoto Todoroki x OC

Capitolo 1

"Non pensi che la gonna sia un po' corta?"

"Mh? Ah beh tanto non c'è niente da vedere..."

"SE NON FOSSE CHE SONO IN RITARDO TI PRENDEREI A CALCI KATEKI"

"Kateki, non importunare tua sorella, è il suo primo giorno di scuola"

"VAI MISHI DIGLIENE QUATTRO"

"Eh? Vai a scuola tu, vuoi forse arrivare tardi il tuo primo giorno?!"

Mishi, davvero, non ho ancora capito da che parte tu stia...

"Sì, ci vediamo dopo fratelloni"

Dopo venti minuti di camminata arrivai davanti al grande cancello della U.A. Per fortuna sono arrivata in tempo... Entrai nel grande edificio e cercai la 1A.

"Vediamo...ah...sì eccola qui!"

Presi un gran respiro entusiasta di conoscere i miei nuovi compagni e varcai l'ingresso della classe. Appena entrai vidi un uomo in un sacco a pelo giallo steso sul pavimento.

E questo?!

"Buongiorno...ehm ha bisogno di aiu-"

"La lezione sta per incominciare, vai a sederti alla sinistra di Todoroki"

"Sì signore, subito!"

E lui sarebbe il mio professore?

Il professore mi indicò un ragazzo con i capelli metà bianchi e metà rossi e mi incamminai a sedere al banco alla sua sinistra.

"Piacere di conoscerti, io sono Azuki Mimoku!" dissi sorridendo.

"Shoto Todoroki" rispose lui con un'espressione fredda.

I suoi capelli cadevano sulla sua fronte ed erano perfettamente divisi a metà. Non sembrava un gran chiacchierone ma lo trovai subito interessante. I suoi occhi erano spenti e non lasciavano trasparire nulla.

Chissà cosa gli passa per la testa...

"Oggi faremo un test di apprendimento sui vostri quirk. Mettetevi l'uniforme e aspettatemi fuori."

UN TEST? DI GIÀ?

"Non ci credo che Aizawa ci abbia mentito sull'espulsione..." mormorai

"Non sei andata molto male se non ricordo male" mi girai e vidi una ragazza completamente rosa guardarmi.

"Eh? Oh ehm no è vero ma sai il mio quirk non è molto utile in questo tipo di test quindi avevo paura di non farcela...Tu sei Ashido, giusto?" replicai dolcemente

"Si ma puoi chiamarmi semplicemente Mina! Qual è il tuo quirk?"

"Oh, il mio quirk si chiama Fortuna Sfacciata, praticamente sono perseguitata da una grande fortuna in combattimento o comunque in momenti in cui potrei rischiare la vita...poi per il resto saper cogliere i momenti di fortuna tocca a me."

"È fantastico! Azuki vero?"

Una ragazza dai capelli corvini spuntò dietro Mina con un grande sorriso sulle labbra.

"Ehm sì esatto! Yaoyorozu, giusto?"

"Oh chiamami pure Momo!"

Come primo giorno è stato estenuante, ma almeno ho fatto qualche amica

Continuai a chiaccherare con Momo e Mina conoscendo anche Kirishima, Izuku e anche Ochako, Iida e...beh...Bakugou...

"Bakugou comunque volevo dirti che hai un quirk fortissimo, sei stato fantastico nei test!" dissi ad un tratto

"Sta zitta comparsa, lo so da solo!"

Che caratterino...

"Kacchan...non pensi sia poco carino?!"

"STA ZITTO DEKU"

"Veramente Deku ha ragione..." sussurrai

"CHE HAI DETTO?!"

Non ci credo...mi ha sentita

"EMH NIENTE"

"BUGIARDA, VIENI QUI"

"MI PIACEREBBE MA...SAI IO..."

In quel momento mi guardai intorno come per cercare aiuto e l'unica cosa che vidi fu Todoroki uscire dalla classe.

"...IO AVEVO GIÀ DETTO A TODOROKI CHE LO ACCOMPAGNAVO A COMPRARE DELLE...CALZE!"

Tutti mi guardarono con fare confuso, io invece mi fiondai fuori dalla classe prima che Bakugou potesse realizzare che quello che gli avevo appena detto era una cavolata.

"TOODOOOROOOKIIIII" urlai "AAAASPETTAMIIIII"

Il ragazzo, che ormai era arrivato in fondo al corridoio, si girò di colpo appena sentì il suo nome. Io lo raggiunsi in un baleno e appena arrivai davanti a lui dovetti riprendere fiato.

"Scusissima Todoroki! Ma ti giuro che è un'emergenza!" incominciai "Ti spiego: stavo parlando con gli altri in classe, e ho fatto un complimento a Bakugou, un complimento, lo giuro, e lui ha risposto in un modo orribile, Deku glielo ha fatto not-"

"Ok, a domani" mi liquidò lui dandomi le spalle e incamminandosi verso l'uscita

"Aspetta!" lo affiancai "Prima che andassi volevo dirti che anche tu che sei stato formidabile nei test! Insomma il tuo ghiaccio è fortissimo e la tua tecnica è davvero invidiabile! Devi aver fatto mooooltissimo allenamento!"

Volevo cercare di avere una conversazione con lui. Durante il giorno ci avevo provato, ma lui non aveva spiccicato parola, ma io non sono certo tipa che molla, così decisi che ci avrei riprovato ancora e ancora.

Praticamente parlai solo io per tutto il tragitto verso il cancello e quando arrivò il momento di salutarci lui mi disse semplicemente "A domani". Ed era stato strano, perché io un'attimo prima gli avevo pure augurato di fare sogni d'oro.

Augurare di dormire bene è educato no?

Per tutta la conversazione, che forse era stata più un monologo, lui all'inizio mi sembrava che neanche prestasse attenzione a ciò che gli dicevo, ma dopo poco notai che con la coda dell'occhio mi guardava.

Non sarà un gran chiacchierone, ma di certo sa ascoltare!

Pensai mentre me ne tornavo a casa.

Mh finalmente casa dolce casa!

"Kateki, Mishi, sono a casa!"

"Ehi sorellina, com'è andata?"

"Ciao Kateki, come primo giorno, estenuante: il professore ci ha già fatto fare dei test! Purtroppo il mio quirk non è servito a molto..."

"Beh i tuoi compagni come sono almeno?"

"I compagni bene sono tutti molto simpatici, in particolare sono diventata molto amica di Mina e Momo! Gli unici un po' strani sono Bakugou e Todoroki..."

"Todoroki? Shoto Todoroki?Il figlio di Endeavor?"

"IL FIGLIO DI ENDEAVOR??"

ASPETTATE UN SECONDO! MI STATE DICENDO CHE HO STRAPARLATO E HO PURE AUGURATO SOGNI D'ORO COME UNA BAMBINA DAVANTI AL FIGLIO DI ENDEAVOR? FANTASTICO.

"Ehi Azuki, bentornata! Com'è andata?" intanto arrivò Mishi

"Ah? Ecco...potrei essere entrata nella modalità "inizia a parlare e non smette più" con il figlio di Endeavor ma OK!"

"Oh andiamo tanto quello è il peggiore degli eroi per me" disse lei "Non ti deve importare...e comunque è pronta la cena: mangiamo"

"Come vuoi..." sbuffai ancora un po' imbarazzata

BUONGIORNO GUYZ
Allora, come ho già detto, questa è la mia prima storia in assoluto. Spero vivamente che il primo capitolo vi sia piaciuto, nel caso non fosse così, non ditelo. Ci starei male. Vi voglio bene e ciao, tanto non credo che ci sia qualcuno che legge veramente le note dell'autore, almeno, io non lo faccio, ma forse sono un po' stronza...OK NON È IL MOMENTO ADESSO DI PENSARCI.

-ila