•cliché•
《 Espressione priva di originalità, spesso ripetuta, e perciò fastidiosa; frase fatta, stereotipata, abusata; concetto o giudizio ormai cristallizzato; comportamento, atteggiamento banale, scontato: esprimersi attraverso clichés tradiziona...
Stanchi di battibeccare avevano riposto l'ascia di guerra. Peter non si sarebbe scusato per essere stato, secondo l'opinione di Megan, 《stupido》 ad intromettersi e Megan non si sarebbe scusata per essere stata, secondo il parere di Peter, 《stupida》 a fare altrettanto. "Non lo ripeterò ancora una volta, devi andare in infermeria" insistette lei sedendosi al suo posto. "Come ho già detto, non succederà" ribadì lui chinandosi leggermente per posare lo zaino ai piedi del banco. "Parker, se non alzi il culo da quella dannata sedia..." "Cosa, Ross? Mi prenderai a calci?" ironizzò rivolgendole il classico sorriso sfrontato che utilizzava quando voleva provocarla. "Meg, conta fino a dieci" si ripetè lei inspirando ed espirando lentamente. L'idea che le aveva proposto qualche attimo prima iniziava ad apparirle estremamente allettante. "Lo sai che ti sento, vero?" continuò sarcastico Peter e Megan rispose con un gestaccio.
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La tipica illusione che quello fosse il loro singolare modo di dimostrarsi platonicamente amore, l'emblematica sensazione che le farfalle nello stomaco sarebbero sparite da un momento all'altro poichè uno stupido scherzo del destino... Sì, erano decisamente tornati ad essere nella stessa stanza.
***
Megan a lezione iniziata chiese il permesso di uscire ed andò in bagno. Più volte di quante avesse voluto si era trovata a fissare insistentemente Peter e in alcuni casi i loro sguardi si erano incrociati per qualche secondo. Avrebbe persino giurato di averlo visto arrossire in una determinata occasione. Cercò di ricomporsi e dopo una buona decina di minuti tornò in classe dove il professore aveva dato una breve pausa. Mise a fuoco e si rese conto che Gwen, seduta ad un banco di distanza da Peter, stava parlando con lui che sembrava essere completamente stregato.
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Ingoiò il boccone amaro e augurandosi di riuscire a comportarsi in maniera disinvolta si diresse al banco. Fece per prendere posto e sorrise a Gwen che seduta dietro di lei le aveva precedentemente sorriso. "Hey! Meg!" la chiamò poi posandole una mano sulla spalla e dopo che Megan si fu voltata le fece un complimento. "Sei stata molto coraggiosa" disse. Le sue labbra formarono una 《O》prima che un imbarazzantissimo momento di silenzio calasse tra le due, o meglio tra i tre visto che Peter era ancora coinvolto nel discorso. "Come ho detto a Peter trovo fantastico quello che avete fatto. È stato stupido, ma fantastico" aggiunse.
