Midtown Science High School.

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Prese un respiro profondo e, dopo aver gentilmente ringraziato Meredith del corso di chimica che cortesemente le aveva tenuta aperta la porta di ingresso, si addentrò nel corridoio.
《 Bentornata Megan 》 l'aveva accolta qualcuno e lei aveva sorriso.
Non era la prima volta che durante un arco scolastico le capitava di assentarsi per un così lungo periodo ma risaputo il lavoro dei genitori era quasi convinta che nessuno tendesse più a farci caso.
Percorse parte del corridoio e si fermò agli armadietti.
La prossima lezione sarebbe iniziata poco dopo pranzo e lei doveva ancora recuperare il necessario.
Posò la borsa ai suoi piedi e con entrambe le mani inserì la combinazione del lucchetto.
"Ciao Meg, come è andato il viaggio in Europa?" le domandò Sara passandole alle spalle in compagnia del suo ragazzo.
"Ciao!
Bene, bene, grazie!" rispose prima che lei girasse l'angolo e continuasse per la sua strada.
"Libro di letteratura...libro di letteratura..." iniziò poi a ripetersi cercando di trovarlo in quel enorme casino.
Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto riordinare ma nel profondo sperava di poter rimandare ancora un pò.
"Eccolo!" esultò allungando la mano e tirandolo fuori.
La copertina leggermente macchiata, il piccolo strappo accidentale sull'angolo destro e la minuscola cancellatura in basso.
《 Aspetta, non ti muovere! 》 le aveva detto Peter e con un'imperfetta linea di correttore liquido aveva cancellato il suo nome.
Convinto che appartenesse a lui non ci aveva pensato due volte prima di farlo e quando aveva scoperto di essersi sbagliato ci era rimasto così male da essersi offerto di ricomprarle un libro nuovo.
《 Pete, è solo un nome.
Quindi non pensarci nemmeno 》 si era opposta lei e lui senza troppi indugi si era lasciato convincere.

***

Indietreggiò di qualche passo e diede un'ultima occhiata alla fotografia che finalmente sembrava essere posizionata correttamente.
Poteva davvero ritenersi soddisfatto.
Fece per muovere l'anta della bacheca ma il suo sguardo incappò su un'altra immagine poco distante.
《 Megan Rose Ross, vincitrice del primo premio del contest annuale di scrittura 》
La guardò per qualche momento e poi, con una dolcezza che nessuno avrebbe mai dedicato ad un simile -pezzo di carta-, si premurò di riallineare anche quello.
E, sebbene non avesse piacevoli ricordi di quella giornata dove tutto sembrava essergli andato per il verso sbagliato, rammentava alla perfezione il sorriso genuino che le aveva incurvato le labbra quando due giorni dopo
-qualcuno- le aveva fatto trovare una rosa rossa sul banco.
E se soltanto non fosse stato così impegnato a fingersi distratto si sarebbe reso conto che alla domanda di Gwen riguardo un presunto ammiratore segreto lei aveva risposto con un 《 meglio 》 così deciso che probabilmente neanche il più vigorso dei cuori avrebbe retto.
"Hey Parker!"
L'arrivo brusco di Flash destabilizzò Peter a tal punto che per poco non si prese un accidenti.

 "Hey Parker!" L'arrivo brusco di Flash destabilizzò Peter a tal punto che per poco non si prese un accidenti

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"Fl...Flash cosa diavolo vuoi?" gli aveva chiesto in tono scocciato.
"Rilassati.
Voglio soltanto sapere quando..."
"Non sono affari tuoi" fu la breve e coincisa replica che ottenne.
Perché lui lo sapeva, lo sapeva, e la sola idea che qualcuno come Flash potesse interessarsi a lei lo infastidiva a morte.
"Andiamo Pe..."
"Lasciami in pace" lo interruppe iniziando a muoversi per allontanarsi.
Lui, lui Peter Parker, aveva disdegnato Flash Thompson ed era andato via.
Lui che il 99,9% delle volte non riusciva nemmeno ad aprire bocca.
Lui..
Sì, lui.
Continuò a camminare a passo svelto.
Non aveva la più pallida idea di cosa gli avesse preso, di cosa gli fosse passato per la testa.

Lost In The Moment | Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora